sabato 21 maggio 2016

Primavera lacustre

Non faccio niente di speciale in questi giorni.
Traduco cose tristi e belle. Fotografo il merlo che canta davanti alla finestra. Mi dico che ho un bel vantarmi che sono originale perché mi piace la pioggia, ma quando c'è il sole e sento il profumo del pitosforo sotto la finestra sorrido di più.  Faccio una passeggiatina fino al parco di fronte a casa mia per sdraiarmi nell'erba e fotografare il fortino garibaldino. In un impeto estremo di originalità, fotografo anche il tramonto. E la luna che spunta da dietro la montagna. 
Spero che per l'estate venga un caldo atroce e insopportabile, altrimenti quando sarà ora di ripartire comincerò a piangere urlando e rotolandomi per terra come al solito. 

Ah, oggi presento il mio libro a Busto Arsizio. QUI c'è scritto alle 17, ma in realtà è alle 17.30.

Saluti dal merlo.





24 commenti:

  1. Mi piace il fatto che tu traduca, come scrivi, "cose tristi e belle."
    Di solito (e purtroppo... al quadrato!) si pensa che la letteratura debba essere qualcosa di rilassante, o che al massimo si basa sulla suspence.
    Qualsiasi cosa possa evocare anche lontanamente l'idea di tristezza, è considerata insopportabile ed in quanto tale, da schivare come la peste.
    I massacri ed i serial-killeraggi sì; la tristezza no. Ma per carità!
    Eppure la vita non è, oltre che allegra, anche triste?
    Allora, perché mai la letteratura dovrebbe essere consolatoria e molto spesso (anziché dolce) dolciastra?
    Qui mi riallaccio a quel che diceva Flannery O' Connor ne “Il territorio del Diavolo”: esiste una tendenza al sentimentalismo, che è una deformazione del sentimento.
    Altrettanto dicasi, quindi, per quanto riguarda quel benedetto inchiostro sulle pagine (o anche sul web) che ha a che fare col fatto letterario.
    Salutone.

    P.s.: saluti anche al merlo ed eventualmente anche al mockinbird... se Eminem e la buonanima di B.B. King non se la prendono troppo!

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    1. Grazie Riccardo. In realtà anche la tristezza può diventare dolciastra e sfociare nel sentimentalismo strappalacrime, per gli amanti del genere. Per me alla fine la divisione resta solo una: tra buona e cattiva letteratura. Poi naturalmente comincia il dibattito su cosa è buono e cosa non lo è...

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  2. oddio mi toccherà leggere cose tristi e belle :(

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    1. Ma l'autrice è una donna così straordinaria che l'ammirazione prevale sulla tristezza.

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  3. Ma dai!! non puoi già pensare a quando partirai!
    Manca un sacco!
    :)

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  4. Le cose tristi non possono che essere belle per la loro stessa natura di "sentire" Così come le allegre "sentite". La luna che spunta ha sempre il fascino dell'originalità .

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    1. L'ho documentata tutta, le ho fatto una foto ogni mezzo minuto.

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  5. Uh non parliamo di questa storia della pioggia e del sole! La neve, il freddo, l'inverno... ho detto io che mi piacciono? E quando? Quando ero più giovane, forse. Sono super felice in questi giorni di sole, allegra attiva e piena di buoni propositi!

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  6. Goditi questo tempo di grazia. E grazie per le belle foto. Vado avanti con Purity: a fine anno scolastico siamo sommersi da infiniti inutili adempimenti e sono costretta a leggere a spizzichi e bocconi un libro che andrebbe letto tutto d'un fiato. Sono a pag.379.

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    1. E chi ce l'ha, il tempo per leggere un libro tutto d'un fiato?

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  7. no, ti prego, non puoi augurarci il caldo torrido dello scorso anno!
    Goditi ogni attimo di questa tua prima vacanza italiana da autrice, non solo da traduttrice.

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    1. Io non sono quasi mai in vacanza :-(
      Diciamo che quando sono in Italia faccio un lavoro in meno!

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  8. Sì, Silvia, infatti: la distinzione è sempre quella tra buona e cattiva letteratura.
    Che ovviamente, va creata in modo autentico, cioè senza "censurare" nessun stato d'animo.
    Purtroppo il commento stava diventando fluviale, perciò ho dovuto tagliare qualcosa.
    Saludos.

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  9. Capisco che si faccia fatica a lasciare luoghi come questi, anch'io rotolerei a terrà 2 volte. 1 per godermi l'erba e i profumi, l'altra disperata per doverli lasciare :)

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  10. La luna che spunta dal monte non finirà mai di stupirmi, e pensare che in città non potevo mai vedere questo piccolo miracolo. Bellissime le tue foto, e in quanto a pioggia la penso come te soprattutto dopo mesi e mesi di caldo indiano ;-)

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    1. Inoltre pioggia per me significa tosaerba dei vicini spenti e riduzione del traffico da turisti :-)

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  11. Qui niente turisti, ma tosaerba e motoseghe sì... Buon lavoro!

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  12. Pare che questa sarà l'estate più calda in non so quanti decenni, stai pur tranquilla che partirai srnza lacrime :D

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    1. In effetti temo che le estati saranno sempre più o pioggiapioggiapioggia oppure caldazza insopportabile :-(

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  13. Bellissime le foto del merlo e della luna!

    Anche a me piace la pioggia! Ogni volta che cammino sotto la pioggia ho il "brutto" vizio di dire ad Alessio "Amo la pioggia, sciacqua i ricordi dal marciapiede della vita" (W.Allen) :-D

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    1. E poi per me la pioggia significa silenzio, niente tosaerba! :-D

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