Arrivo sempre tardi per i compleanni. Quello di Don DeLillo era ieri (è nato il 20 novembre del 1936), ma ciò non mi impedisce di fargli gli auguri citando l'incipit di un suo romanzo che ho tradotto nel 2006, Running Dog.
"Non troverai gente
normale, qui. Non dopo il tramonto, in queste strade, sotto le antiche tettoie
dei magazzini. Questo lo sai, naturalmente. È chiaro. Altrimenti non saresti
venuto. Il vento soffia a raffiche dal fiume, alzando la polvere dei cantieri
di demolizione. Vicino alle banchine, i vagabondi accendono il fuoco dentro
fusti di petrolio arrugginiti. Si stringono gli uni agli altri, infagottati nei
cappotti, nei maglioni di seconda mano o in qualunque combinazione di indumenti
siano riusciti a procurarsi. Ci sono camion parcheggiati vicino ai magazzini,
alcuni occupati da uomini che fumano al buio, in attesa degli omosessuali che
escono dai bar oltre Canal Street. Allunghi il passo, ma non cerchi riparo dal
freddo. Ti piace quel vento che soffia sempre più forte. Giri l’angolo e lo
affronti per un istante, sentendo con piacere la forma delle cosce contro la
stoffa tesa del vestito. Vetri rotti scintillano come mica bianca nei terreni
vuoti. Stasera il fiume ha un forte odore di muschio.
Ora, a est, vedi quattro lettere tracciate con la vernice spray sul lato di un edificio. Uno scarabocchio senza senso. ANGW. Ma ha qualcosa di familiare, scava un buco nel tempo. Ed ecco che ti torna alla mente, da una distanza di più di vent’anni. La gita a Salisburgo. I cugini, i giochi, il museo. Quattro lettere incise su un’alabarda da cerimonia. La spiegazione di tuo padre: Alles nach Gottes Willen.
Da allora le armi sono diventate empie. Hanno perso la fede. E i bambini sono cresciuti, scoprendo di aver percorso singolari distanze. Ora è imminente, lo senti, qualcuno ti aspetta dietro l’angolo, una contrattazione silenziosa che non ha nulla a che vedere con merci o servizi; solo ciò che siete realmente, anime che si aggirano nella notte concludendo accordi. Un’oscura esaltazione cresce a ogni passo.
Tutto secondo la volontà di Dio. Il Dio del Corpo. Il
Dio del Rossetto e della Seta. Il Dio del Nylon, del Profumo e dell’Ombra."Ora, a est, vedi quattro lettere tracciate con la vernice spray sul lato di un edificio. Uno scarabocchio senza senso. ANGW. Ma ha qualcosa di familiare, scava un buco nel tempo. Ed ecco che ti torna alla mente, da una distanza di più di vent’anni. La gita a Salisburgo. I cugini, i giochi, il museo. Quattro lettere incise su un’alabarda da cerimonia. La spiegazione di tuo padre: Alles nach Gottes Willen.
Da allora le armi sono diventate empie. Hanno perso la fede. E i bambini sono cresciuti, scoprendo di aver percorso singolari distanze. Ora è imminente, lo senti, qualcuno ti aspetta dietro l’angolo, una contrattazione silenziosa che non ha nulla a che vedere con merci o servizi; solo ciò che siete realmente, anime che si aggirano nella notte concludendo accordi. Un’oscura esaltazione cresce a ogni passo.
Tanti auguri Don (anche io arrivo spesso in ritardo sui compleanni, e mica di un giorno solo...)! Running dog è uno di quelli di DeLillo che mi manca, ma in effetti l'incipit mette voglia di continuare :)
RispondiEliminaSì, promette bene, vero? :-)
EliminaGrande traduzione e grande romanzo.
RispondiEliminaDel resto parliamo di DeLillo...Auguri!
Sì, con lui non si sbaglia mai.
EliminaDifficile leggere tutto, anzi impossibile, ma Running Dog è già nella lista dei prossimi. Ho appena terminato "Libertà" notevole romanzo che si può apprezzare compiutamente anche per merito della traduzione. Complimenti !
RispondiEliminaNou
Grazie! :-)
EliminaDi De Lillo non ho letto ancora nulla, ma conosco bene le copertine dei suoi libri edite da Point Omega di Noma Bar: sono semplicemente dei capolavori. Quella di Running Dog non è così immediata, ci ho messo un po' a capirla, ma anche quella è fantastica.
RispondiEliminaQui spiega il lavoro di Noma Bar, se non lo conosci: http://veerle.duoh.com/design/article/don_delillo_covers_by_noma_bar
Che meraviglia! Hai ragione, sono una più bella dell'altra.
EliminaMi piace la voce italiana di De Lillo! Incipit niente male :)
RispondiEliminaDi voci ne ha avute diverse, la mia è solo una delle tante :-)
EliminaGrande Don! Io gli sono grato per Underworld, un libro di 900 pagine che è TUTTO tranne che un mattone!
RispondiEliminaVero!
EliminaAuguri a DeLillo e complimenti a te. Quale romanzo tra i Running dog e Cosmopolis ti ha intrigato di più? E quale è stato più difficile tradurre?
RispondiEliminaDa tradurre non mi sono sembrati difficili, lo stile di DeLillo non è difficile, almeno per me. Ma io in genere mi trovo meglio con gli autori "difficili" :-)
EliminaE ho amato molto entrambi.
Un nome che non mi giunge del tutto nuovo.. il titolo invece sì, è nuovo. La traduttrice, conosco ;)
RispondiEliminaIl titolo è considerato un'opera "minore", ma è pur sempre DeLillo!
Eliminaauguri in ritardo anche da parte mia
RispondiEliminameraviglioso lavoro il tuo ^ _ ^ e bellissimo l'incipit
il libro non lo conosco... e lo prenderò in considerazione, ad oggi, di DeLillo, ho letto solo Rumore Bianco, e la Stella di Ratner.
Underworld è il suo capolavoro, e nonostante la mole, come dice Zio Scriba qui sopra, è tutto tranne che un mattone!
EliminaAuguri Don, anche da me in ritardo (mi perdonerà?). Ha sempre la stessa faccia, non cambia mai, come Il ritratto di Dorian Gray ...
RispondiEliminaO forse è perché ho scelto una foto di qualche anno fa...
EliminaPensavo che si fosse conservato così bene ;)
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