martedì 1 ottobre 2013

I ♥ LA/2. James Turrell e le altre meraviglie del LACMA

Questo è l'anno del riconoscimento definitivo di un grande artista, James Turrell. Come racconta QUI Mr Keats, quest'anno l'artista della luce ha tre mostre importanti, una al Guggenheim (che finirà prima del mio arrivo a New York, purtroppo), una a Houston e una al LACMA.
Quella del LACMA si divide in due parti, la retrospettiva vera e propria e poi una parte "sensoriale", che purtroppo era sold out perché può accedervi solo una persona per volta. Mi sarebbe piaciuto vedere Light Reignfall all'interno dell'inquietante Perceptual Cell, ma il resto della mostra era comunque spettacolare.

Light Reignfall
Breathing Light, 2013
James Turrell, Afrum (White), 1966, Cross Corner Projection

Raemar Pink White, 1969, Shallow Space

Oltre alla bellissima collezione permanente, il LACMA offre anche fantastici concerti gratis ogni fine settimana. Il venerdì è il giorno del jazz. Moltissima gente allegra e colorata assiste a questi concerti, un pubblico misto che mi rincuora, dopo l'all-white di San Francisco. Questo è l'unico posto, oltre ai mitici First Saturdays del Brooklyn Museum, dove ho visto una vera integrazione. Che sollievo. Come si sta bene. Bellissima musica gratis, bianchinerigialli tutti insieme, una folla di aficionados che fa picnic sulle aiuole del museo, con coperte, seggioline e bottiglie di vino. Voglio vivere al LACMA.


Fra le altre meraviglie del LACMA: una meravigliosa sala Giacometti e il controverso Levitated Mass di Michael Heizer.

 

17 commenti:

  1. Un artista che non conoscevo e un museo che varrebbe la pena rivedere. Da te è sempre una scoperta!

    RispondiElimina
  2. un trip di luce la mostra di Turrell e gli smilzi di Giacometti a me sembra sempre che siano dilaniati tra il levarsi in volo e il rimanere ancorati dolorosamente al suolo

    RispondiElimina
  3. Bello bello, queste sono le cose per cui mi piacerebbe viaggiare, e pure tantoooooo :)

    RispondiElimina
  4. Salve Silvia.
    blog bello e interessante!
    ieri era la giornata del traduttore, almeno così mi dicono e dunque ti mando gli auguri dal cuore dell'europa! abbraccio :)

    RispondiElimina
  5. ci sarebbe da zompare sul primo aereo solo per la sala Giacometti

    RispondiElimina
  6. Mi piace Turrell, e tutti quelli come lui che mischiano arte, matematica, fisica ecc (ti ricorda vagamente qualcuno? :-))
    E in generale amo molto gli studi sulla luce e sulla percezione della luce, è una materia affascinante, dalla fotografia fino a Turrell.
    Breathing Light evoca molto Rothko secondo me...
    Bella la mostra! Ho letto che l'anno prossimo sarà a Edinburgo, Norwich e Bilbao, interessante...

    RispondiElimina
  7. Quel "levitated mass" è un po' inquietante. Se lo vede David Lynch, lo scrittura per un film.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, inquietante e neanche tanto bello. Ma hai ragione, fa molto Lynch.

      Elimina
  8. Che opere incredibili e che posto!

    RispondiElimina
  9. Ma bellissimo questo Turrell! non lo conoscevo, ho un amico che lavora con la luce, non ai suoi livelli ovviamente, ma comunque interessante: http://www.alessandrolupi.com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Però! Che belle cose che fa il tuo amico! Grazie della segnalazione, sono sicura che piacerà anche a Mr K.

      Elimina
  10. Con le schifezze che stanno accadendo in Italia, i tuoi post su LA sono balsamo, momenti che riconciliano con la vita.

    RispondiElimina
  11. Ci andrò di sicuro. Ma non ho trovato l'indirizzo....

    RispondiElimina