giovedì 5 aprile 2018

La delusione della sanità (attenzione, post negativo!)

Sarò breve perché in questi giorni ho decisamente poco tempo per scrivere. Sono rientrata in anticipo in Italia (ecco perché il volo low-cost, avevo bisogno di un biglietto dal costo non esorbitante anche se acquistato all'ultimo momento) per un problema di salute della Mamma che per fortuna dovrebbe risolversi senza strascichi.

Ora, voi sapete quanto io sia una fervida sostenitrice della sanità pubblica, viste le orride avventure che ho avuto negli Usa con quella privata. Ecco, questa volta l'esperienza della Mamma in un ospedale pubblico è stato un vero disastro. Qui in provincia di Varese si tagliano i fondi agli ospedali piccoli e li si lascia con le pezze al culo e una grave carenza di personale. Solo che l'ospedale grande non ha posti per tutti. E la clinica privata per la riabilitazione vuole 290 euro al giorno (tariffa base per il soggiorno) + 35 euro all'ora per fisioterapia (almeno 2 ore al giorno) + ogni visita ed esame extra a pagamento = fate voi i conti, ma direi che si arriva facilmente a un minimo di 3000 alla settimana.

Ecco, allora vorrei dedicare un sonoro vaffanculo ai politici che stanno smantellando il nostro sistema sanitario per trasformarlo in una brutta copia di quello americano. E che i soldi delle mazzette vi vadano tutti in medicine. 

45 commenti:

  1. riunisco al vaffanculo grosso come una casa, credo che sia una vergogna ciò che sta succedendo nelle nostre regioni, nel totale silenzio. Da noi il signor Toti sta svendendo la sanità pubblica, farà costruire ospedali privati, sono stati rivisti i minutaggi solo per risparmiare in pratica quando si entra in un pronto soccorso bisogna farsi il segno della croce se si crede oppure toccare ferro per non dire altro...
    un abbraccio alla mamma

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    1. Grazie Ernest. Io parlo per quello che conosco da vicino, però so che anche nel resto d'Italia le cose non vanno affatto bene.

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  2. Mi unisco alla dedica del sonoro vaffa....i tagli, dopo anni di spreco e cattivissime amministrazioni, ha reso il sistema una vera schifezza. Speriamo ci vada sempre bene....

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    1. Ci sono ancora posti che funzionano, ma purtroppo la tendenza generale è il taglio dei finanziamenti e la conseguente riduzione dei servizi.

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  3. Hai il mio più vivo sostegno, i tagli specie per quanto riguarda la riabilitazione sono devastanti. Mia madre, che in una di "riabilitazione" ci è morta, e che dagli stessi medici era dichiarata, fino a quel momento, non dimissibile, ha avuto gratis il primo mese, stiamo aspettando il conto dei successi 20 giorni in compenso ha sviluppato una sepsi non riconosciuta causa del decesso

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    1. Ah, quindi la riabilitazione è presa particolarmente di mira. Presumo lo facciano perché è meno facile attribuire all'ospedale la responsabilità delle conseguenze.

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  4. Pieno sostegno. Qui (nel Lazio) ci dicono che il disastro è da imputare alla (pessima) gestione regionale, mentre al Nnnord fila tutto liscio. Sì, come no...

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    1. Filava tutto liscio (più o meno). Poi è arrivato Maroni con la sua bella riformetta.

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  5. Anche io mi unisco al sonoro VAFFA. Io non vedo differenze tra nord e sud in fatto di sanità. Certo, qualche fortunata eccezione al nord, nei posti sperduti. Spero la tua mamma si rimetta presto. Un abbraccio.

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    1. Grazie Clara, ricambio l'abbraccio. E' brutto che si debba andare a fortuna e sperare nelle eccezioni, però.

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  6. Innanzitutto un augurio a tua mamma di pronta guarigione. Sai quel detto qualunquista "bisogna metterli in carcere e buttar via la chiave"?! Potremmo riadattarlo per alcuni nostri fervidi smantellatori di Sanità Pubblica: "bisogna impaccarli" insieme a numerosi germi, batteri etc etc e buttarli in USA con biglietto (rigorosamente lowcost) di sola andata".

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  7. In Italia la sanità pubblica c'è ma spesso(quasi sempre) non funziona. Il mese di novembre l'ho trascorso più nei p.s. che a casa e fra diagnosi errate, tempi di attesa insostenibili e ricovero inutile è stato un calvario e il risultato è che sono ancora al punto di partenza.
    Non parliamo poi delle liste di attesa nel dover prenotare una visita specialistica.... e parlo della "tecnologica e moderna" Lombardia.
    Altro che vaffanculo...

    Auguri alla tua mamma.

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    1. Mi dispiace, Francesca, spero che tu esca presto da questa situazione (anzi, che nel frattempo tu ne sia già uscita). La Lombardia "tecnologica e moderna" è stata duramente colpita dalla riforma Maroni, e ora ne subiamo le conseguenze.

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  8. Ogni giorno tagliano fondi alla sanità e chiudono tanti reparti, la situazione è decisamente peggiorata.
    Auguri di pronta guarigione alla mamma.

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  9. Sì, da anni si è deciso di smantellare la sanità pubblica per favorire le cliniche private (come la scuola e tante cose pubbliche, che pubbliche dovrebbero rimanere, in quanto su certe cose guadagnarci non è bene ... anzi, per me, su tutte, o quasi). Purtroppo a fare queste cose sono stati politicanti di entrambi i poli, che dovrebbero essere alternativi, e che invece vogliono solo mangiare alternativamente. Per questo mi associo al tuo vaffanculo a loro, esprimendo tutta la mia solidarietà.

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    1. Sì, purtroppo la scuola e la sanità sono state prese di mira già da un pezzo. E pensare che la scuola pubblica era il nostro fiore all'occhiello...

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  10. Per prima cosa spero tutto bene per la tua mamma.
    Non saprei bene in generale ma a livello personale e vicino nel Veneto la situazione mi sembra buona e non drastica come ho letto nei commenti.

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  11. Silvia non riesco piu a contattarti hai una email?

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    1. Non c'è nelle info sul blog? Non so come si fa ad andare a vedere!

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  12. "Attenzione, post negativo!" :D
    Spero tutto ok per la tua mamma.
    Anche se non commento perché dal cell è scomodo e sto poco al pc, ti leggo e secondo me, ad esempio,le persiane finte del N.Carolina più corte del normale le avrei notate anch'io ;)
    Comunque su FB si sente che non ci sei, ma sono contenta per il tuo detox.
    Abbraccio.

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    1. Sì, però noi due potremmo sentirci anche fuori da fb! Appena recupero un po' di testa (periodo un po' stressante, come potrai immaginare) ti scrivo.

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  13. Ciao, sono d'accordo con te che il progresso dovrebbe portare in avanti e non indietro (se no è un regresso) ma ciò che determina spesso la modernità di un Paese e della sua Sanità sono banalmente I SOLDI
    Il periodo è buono ,l'economia tira, c'è grande offerta di lavori diversi, i datori di lavoro hanno margini economici decenti per poter attuare politiche di sostegno dei lavoratori allora il Paese progredisce e ci si vive bene.
    Quando comincia la crisi,le imprese chiudono e i lavoratori non hanno più un reddito da cui pagare le tasse (anzi magari attingono ai servizi di sostegno offerti dallo Stato) lo Stato è costretto a ridurre le spese per Sanità e Welfare....e si regredisce.
    Purtroppo alla tanto vituperata Italia questo è quello che succede, NON CI SONO PIU' SOLDI. Per niente. Per nessuno.
    forse l'America era già attrezzata per questo, loro sono già partiti dai finanziamenti privati per tutto (scuola,sanità, assicurazioni)e non si trovano a fare i conti con un sistema pubblico che è improvvisamente a corto di entrate.
    In America chi ha i soldi ha servizi e chi non ne ha non ha servizi.Semplice
    Non vorrei sembrare catastrofista ma ripeto le mie parole: in Italia NON CI SONO PIU' SOLDI
    E stiamo lentamente affondando

    Amen

    Ciao

    Betty

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    1. Purtroppo sull'Italia hai ragione, Betty. Ma io sono profondamente contraria a una soluzione che cerchi di emulare il modello americano, che funziona a sua volta malissimo. Cioè, funziona solo per i ricchi. Che fare? Il problema è che siamo in troppi, ma è un problema mondiale.

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  14. Tutto vero e tutto molto sconfortante...ma la bella Rosalba ora sta bene?

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    1. Sì, dai, un paio di mesi al massimo e tornerà come nuova. Te la saluto!

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  15. Fai tanti auguri a tua mamma! Mah, da quelli che leggo e sento dire in giro la situazione è un po' a macchia di leopardo. Io, per varie situazioni personali, sono a stretto contatto con gli ospedali da circa cinque anni (in Piemonte, regione che è sull orlo del default) e la situazione non è così drammatica. Quello che non ci dobbiamo dimenticare, aldilà di situazioni particolari, abbiamo un' assistenza pubblica buona... io ho un contratto a tempo indeterminato e per un infortunio ho diritto a cure gratuite in una qualsiasi struttura pubblica o convenzionata, direi che non è poco. Certo, poi sentì dei primari del Gaetano Pini, una struttura d eccellenza, che vengono arrestati per tangenti e allora sì, parte il vaffanculo.

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    1. Sì, l'assistenza pubblica è buona e io l'ho sempre sostenuta e ringraziata. Il problema è che vogliono smantellarla (e hanno già cominciato a farlo da un pezzo).

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  16. Tanti auguri alla tua Mamma e una piccola consolazione: un post di Federica Aceto oggi su Fb: "Ogni tanto ci penso e me lo ripeto, ma è giusto dirlo anche al mondo (che in parte già lo sa): se volete sapere cosa significa tradurre davvero bene, leggete una cosa qualsiasi tradotta da Silvia Pareschi con l’originale a fronte."

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    1. Oh, ma grazie!! Mi fai quasi venire voglia di tornare su fb per andare a vederlo :-)

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  17. Che schifo!! Sottoscrivo ogni tua riga SPERO STIA BENE cmq :)

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  18. Ciao Silvia! Ti auguro di stare bene e una pronta ripresa per tua mamma.
    Un abbraccio
    Nou

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  19. eh si concordo pienamente! e poi parlano della migliore sanità pubblica al mondo. ma che si vergognino

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  20. A Bologna e a Ravenna, città che conosco per esperienza diretta, la sanità ha subito tagli ma funziona ancora bene e, in generale, i medici ci mettono molto del loro per farla funzionare al meglio e anche questo fa la differenza. Un mio parente, che ha avuto la sfortuna di aver bisogno del pronto soccorso mentre si era recato a Milano, ne è fuggito a gambe levate appena ha potuto. Poco dopo ha avuto bisogno del pronto soccorso a Ravenna per lo stesso motivo e si è trovato benissimo: dopo il ritorno a casa per alcuni giorni non faceva altro che ricordare ammirato il personale sanitario che, per tutta la notte della sua permanenza là, aveva frullato da un paziente all'altro senza un attimo di tregua, per un lunghissimo turno, sempre con il sorriso sulle labbra e tanta professionalità

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    1. Il personale sanitario sta lassù nell'olimpo degli eroi, insieme agli insegnanti, due categorie indispensabili e sempre più bistrattate.

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  21. Secondo i dati Milex, l’Italia spende per le sue forze armate 64 milioni di euro al giorno, e 15 milioni al giorno in armamenti.
    Io per un'ecografia dovrò aspettare luglio (ho prenotato lo scorso anno per intenderci) e questa è solo una chicca.
    Tanti auguri per la tua mamma, spero abbiate risolto.

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    1. Ah, be', certo, qui il tempo di attesa per una mammografia è di due anni. Anche se il medico scrive sulla ricetta che va fatta una volta all'anno.

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  22. il welfare è durato un niente nella storia dell'umanità, gli animal spirits vincono sempre, purtroppo

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