Tra le varie cose che non mi piacciono della mia vita a San Francisco c'è l'orrida lavanderia a gettone. A parte la periodica perdita del calzino, che francamente è il male minore, nella ributtante lavanderia a gettone capita di andare a spostare il bucato dalla lavatrice fetida all'asciugatrice lurida (che mi fa ancora più schifo se penso al delizioso profumo dei panni asciugati al sole sul balcone di casa mia, in Italia) e scoprire che l'intero carico è stato estratto e sistemato su un carrello da un cafone deficiente che ha toccato il mio bucato con le sue manacce lerce perché non poteva aspettare cinque minuti per usare quella merdosa lavatrice. Oppure, schifo degli schifi, può capitare di estrarre il bucato e trovarci in mezzo un ripugnante paio di mutande da uomo - slip blu elettrico per la precisione, mi viene il voltastomaco solo a pensarci - dimenticate dall'utente precedente. Quella volta per poco non ho vomitato dentro l'immonda lavatrice. Ogni volta che entro nella nauseabonda lavanderia a gettone provo un disgusto assoluto, globale, mi sembra di sentire l'abominevole puzza di piedi di chi ha lavato i suoi calzini prima di me, vedo davanti a me file e file di mutande luride che spuntano fra i miei panni semilavati con quel ridicolo detersivo biologico che nulla può contro il poderoso esercito di stomachevoli germi che ammorba la laida lavanderia a gettone. Allora sogno di entrare con un lanciafiamme e bruciare tutto, calzini puzzolenti, mutande blu elettrico, lenzuola lise, asciugamani bucati, scarpe da tennis (brutto maiale che lavi le tue scarpe nelle sozze lavatrici dell'urfida lavanderia a gettone), e di emergere dal rogo pulita, purificata e profumata come un cesto di bucato asciugato al sole.
Qualche anno fa andai a comprare una lavatrice nuova per casa. L’omino voleva a tutti i costi rifilarmi anche l’asciugatrice “perché asciugamani e lenzuola verranno soffici e profumati come mai li ha visti prima”. Alla parola “asciugatrice” mi si rizzarono i capelli nel ricordare le lavanderie a gettoni danesi in cui tempo addietro facevo (si fa per dire) il bucato. Hai voglia a spiegarmi che le asciugatrici moderne, quelle per uso domestico, sono tutt’altra cosa. Continuo imperterrita a rifiutarmi.
RispondiEliminaL'asciugatrice posso concepirla solo nel caso di un appartamento senza alcun sbocco all'esterno, oppure affacciato su un'autostrada. Altrimenti non la userei mai e poi mai, sia perché adoro il profumo del bucato eccetera, sia perché consuma un'assurda quantità di energia e io questi sprechi li lascio volentieri agli americani.
EliminaO nel caso vivi in Irlanda... ;)
EliminaAh, ecco, sì, dimenticavo la variabile climatica :-)
EliminaDa noi in Italia, come sai, le lavanderie a gettoni sono la soluzione di emergenza...
RispondiEliminaCome mai negli states non le danno in dotazione negli appartamenti?
Dipende dalla grandezza degli appartamenti...
Eliminama comprarsi una bella lavatrice no Silvia? non puoi inserirla nell'appartamento?
RispondiEliminae si hai ragione, vuoi mettere il bucato asciugato al sole?
vengo anch'io con il lanciafiamme, in two is meglio che one!
baci
Sandra
Non posso, Sandrina, in questo buco di appartamento la lavatrice non ci sta!
EliminaQui in UK la lavatrice di solito c'è negli appartamenti ammobiliati , noi ci siamo procurati anche la asciugatrice perché nell'altra casa-catapecchia non mi is asciugavano neppure i piatti dopo 24ore all'aria... Figurati! Ma ho scoperto perché qui è sempre tutto ammobiliato: i Landlord possono dedurre il 15% di tasse se offrono anche i mobili ( bello essere Landlord qui a Londra, eh!)
RispondiEliminaAh, però! Che strano!
Eliminama come non si facevano incontri così in lavanderia?
RispondiEliminaHaha, pensa se si toglieva i pantaloni e rimaneva con lo slippino blu eletttrico!
EliminaTerribile questo racconto... nei film le lavanderie a gettoni o condominiali sembrano carine e decorose... ma ora mi fai sentire molto fortunata a non doverle usare §*_*§
RispondiEliminaSembrano carine finché non pensi a cosa vuol dire lavare i tuoi panni nella stessa lavatrice in cui li lava tutto il quartiere :-/
EliminaMhh, dev'essere davvero un disagio... Fai come le nonne: lava a mano XD
RispondiEliminaMoz-
Ho già cominciato! E ho piazzato anche un mini-stendino sulla scala antincendio.
EliminaPOTRESTI DIVENTARE RICCA!!! Si vede che ti sei persa il mio post, http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2014/06/lo-sapete-che-sono-minimalista.html ... ci sono migliaia di zozzoni alla ricerca di mutande e calzini fetidi, tu arraffa, metti in busta e datti al commercio!!!!
RispondiEliminaMa lo sai che mi hai dato un'idea fantastica! Quasi quasi vendo anche le mie!
EliminaE io che ho ancora in testa l'immaginario dello spot della Levi's degli anni Ottanta...
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=yl3BsEtCaj4
Ma davvero non è così?? Neanche la colonna sonora di Marvin Gaye?? ;-)
E' proprio vero che ci colonizzano l'immaginario. Le lavanderie a gettone sono luoghi squallidi con il pavimento disseminato di tristi calzini spaiati.
EliminaCi sono in commercio, anche se carissime, mini lavatrici con apertura verticale. Io l'ho usata quando abitavo in una camera con bagno. Comunque nelle lavanderie a gettone forse è meglio fare un primo bucato sopra i 60 gradi, così almeno il caldo ammazza i germi!
RispondiEliminaLa lavatrice non ha i gradi, in questo posto di sottosviluppati! Puoi scegliere tra i "whites" (cioè 1000°, con un fumo rovente che esce dalla lavatrice appena l'accendi) e i "colors", cioè l'acqua tiepidina che non lava una cippa. Io uso i mille gradi per lenzuola e asciugamani, ma mi rifiuto di lavare l'altra roba a quella temperatura, non posso mica cambiare guardaroba tutti i mesi perché mi si è sciolto nella lavatrice.
EliminaAehm no qui bisogna trovare una soluzione. Che ne so, non puoi dare il tuo carico a una vicina? Oppure a una non vicina, insomma diamine ci sarà qualcuno che ce l'ha in casa! Ecco ti metti d'accordo e il gettone lo dai a lei ;)
RispondiEliminaL'unica che conosco che abita da queste parti è una mia amica che ha il mio stesso problema ed è disgustata più di me (perché è qui da più tempo). Nel palazzo sono tutti messi come noi :-(
EliminaIl tizio che lavava le scarpe da ginnastica insieme alle mutande era capitato anche a me. E per di piu, da buon canadese iper-gentile, aveva svuotato la lavatrice e io avevo ben visto che aveva tolto sia scarpe, ancora sporche peraltro, sia mutande e calze, poi si era girato verso di me e mi aveva fatto cenno di accomodarmi pure! No, grazie... Tutta la mia solidarieta'. Noi adesso abbiamo la lavatrice. E' un'altra vita.
RispondiEliminaEcco, io in genere non sono invidiosa, ma per chi possiede una lavatrice provo un'invidia profondissima.
Eliminaquando mia figlia abitava a New York mi avevano detto che nei condomini è vietato avere la lavatrice in casa per il pericolo di perdite d'acqua. in effetti la maggior parte degli edifici un po' datati (quelli che dal di fuori sono più ricchi di fascino) ha struttura in legno che definire fatiscente è riduttivo, e controsoffitti di gesso che non si capisce come facciano a stare ancora appiccicati al solaio. Concordo col giudizio inappellabile: la puzza del bucato che esce dall'asciugatrice dà il voltastomaco
RispondiEliminaCredo che sia lo stesso qui. Ieri ho indagato con Mr K e ho scoperto che in effetti in casa non c'è neanche l'attacco per la lavatrice, perché qui in California l'acqua la paga il padrone di casa e quindi nella maggior parte dei casi col cavolo che ti fa mettere la lavatrice.
EliminaIo ho affrontato l'ennesimo trasloco solo per poter avere il basement e il lusso della lavatrice/asciugatrice a casa...comprate usate, ma almeno una volta disinfetatte sono solo nostre!!
RispondiEliminaMa scherzi? Io traslocherei anche in Patagonia, pur di avere una lavatrice!
Eliminadiversa la situazione in Svezia, dove io sono rimasta incantata dalle lavatrici condominiali nei seminterrati. locali lindi e puliti, lavatrici lucidate a specchio, detersivo a disposizione di tutti e nessun litigio sugli orari. E quando dici che a casa nostra non sarebbe mai possibile, ti guardano con gli occhi sgranati. Spiace ammetterlo ma è la verità: è proprio un altro mondo
RispondiEliminaSweden rules!
EliminaSigh.
EliminaPortati dietro una bottiglia di Amuchina e mettila insieme al detersivo. Almeno ti ammazza i germi.
RispondiEliminaMi hai dato un'ottima idea! Ora devo solo cercare l'equivalente americano dell'amuchina, che sarà senz'altro delicato come l'Agent Orange.
EliminaDopo lunghe ricerche ho trovato una possibile soluzione: il percarbonato di sodio, che pare ammazzi germi e funghi ed è completamente biodegradabile ed ecologico. E' in commercio - con il nome di "oxygen bleach", in prodotti come Oxyclean - sotto forma di polvere da aggiungere al normale detersivo. E poi credo che laverò sempre più a mano.
Elimina...
RispondiEliminaIo smetto ora di lamentarmi del fatto che devo andare in lavanderia (anzi: dovevo, perché ho smesso infastidita).
La lavanderia e le lavatrici (filtri compresi) vengono pulite ogni giorno da una donnona che arriva puntualissima un'ora prima della chiusura. Non c'è puzza. I detersivi a gettoni fanno schifo e io me lo porto sempre da casa. Ma sopratutto.. Silvia, Silvia! Devi far fare un giro al cestello prima di metterci la tua roba, se c'è qualcosa ancora dentro, o si stacca e casca o lo vedi comunque quando fa il giro.. certo, poi lo devi togliere tu da là dentro, ma almeno non te lo ritrovi in mezzo ai tuoi vestiti: metti che stinga e ti macchi le lenzuola di blu elettrico!
Ma come faccio a far fare un giro al cestello, a mano? Intanto cercherò di ricordarmi di guardare bene, prima di buttare dentro la mia roba. Però lo schifo non si limita ai ritrovamenti sgraditi, si estende a tutta l'esperienza della lavanderia a gettone come simbolo di sfigatezza universale.
EliminaDentro ci sono quelle sporgenze.. io ne afferro una e dò la spinta. A lavatrice spenta non è bloccato, forse anche senza sporgenze riesci (ma se non vedi calzini e mutande sul fondo, e poi te li ritrovi nel bucato, direi che le sporgenze ci sono, perché io di solito, se trovo qualcosa, la trovo appollaiata lì).
Eliminalavatrice & frigorifero : I TUOI SOGNI AMERICANI PROIBITI ...
RispondiEliminaEhi, che memoria! Il frigorifero poi è arrivato, ma per la lavatrice non c'è nessuna speranza :-(
EliminaE sennò puoi comprarti questa http://m.inhabitat.com/inhabitat/#!/entry/pedalpowered-giradora-washer-needs-no-electricity-and-costs-only-40,509c2aead7fc7b5670506e27
RispondiEliminaNon mi si apre il link, ma "pedalpowered giradora" si capisce bene... haha, sì, così faccio anche ginnastica! (Bel sito, fra l'altro, grazie!)
EliminaI primi mesi a Bo li passai in un collegio da cui fuggii e dove un gettone per il bucato costava la modifica cifra di 10.000 lire esclusi detersivi vari. Dunque facevo a mano in bagno, appendendo la roba ad asciugare sui termosifoni sparati a mille. Ovviamente era vietatissimo...così come appendere poster alle ante dell"armadio.
RispondiEliminaA casa nuova abbiamo la lavasciuga per gli inverni piovosi e senza termosifoni. Dopo qualche utilizzo il bucato esce persino profumatino e i consumi sono ridottissimi, le bollette sono praticamente invariate. Meglio i panni stesi al sole, ma in emergenza sono contenta di come vengono.
Oh in Svizzera i condomini più vecchi hanno lavanderia comune e bisogna prenotarsi con anticipo. Nell'agenda degli impegni esiste dunque la voce "tra cinque giorni bucato ore 19". Vedi che c'è sempre chi sta messo peggio? :)
Ps io sapevo che nelle lavanderie a gettoni ad ogni fine lavaggio il cestello venisse disinfettato automaticamente...
Anch'io appendo tutto in casa dopo il bucato, perché faccio andare l'asciugatrice alla temperatura minima ed estraggo i panni ancora umidi. E poi ho anche il miniappendino sulla scala antincendio, un vero lusso!
EliminaQuesto della disinfezione automatica, a dire il vero mi sembra un po' wishful thinking, almeno per la lavanderia da sfigati che frequentiamo noi.
Mi hai fatto ridere tanto!!! Scusa la poca sensibilità, ma ti ho vista tipo donna isterica con la fobia dei microbi e delle contaminazioni! In realtà, non pensavo ci fossero posti tecnologicamente avanzati dove fosse più o meno normale non possedere una lavatrice, alla prossima che farò renderò un grazie a non so chi e ti manderò un pensiero affettuoso ;)
RispondiEliminaMai stata fobica, anzi! Però da quando vivo qui e per andare al lavoro passo per Chinatown dove tutti scatarrano per terra (e dove tipo il 50% degli abitanti ha la tubercolosi, così mi rispose il medico cinese che mi visitò per la green card, quando gli chiesi perché cavolo dovessi vaccinarmi per la tubercolosi), devo dire che sono diventata un pochino più sensibile alle questioni di igiene.
Eliminavedi che io e te abbiamo un solo grado di separazione; Sarah Connor
RispondiEliminaStrafiga!
EliminaChe dire?! Hai reso il concetto in modo lampante, candido, anche a 30 gradi, anche senza centrifuga, "candegginamente" quanto hai detto non fa una...piega. (Si capisce che sto stirando?) Buona domenica.
RispondiEliminaIntanto su fb sto raccogliendo consigli per l'igienizzazione del bucato. Sto elaborando una formula!
EliminaMa è tutto vero, oppure un racconto molto underground (pure troppo), che stai traducendo?
RispondiEliminaNo, purtroppo è un racconto strettamente autobiografico che ho scritto.
EliminaSilvia, come al solito mi fai morire dal ridere!!! forse la tua lavanderia a gettoni e' particolarmente sfigata, forse tu sei esasperata e hai esagerato con le descrizioni negative, pero' anch'io non ho mai amato le lavanderie a gettoni, e fortunatamente ho la mia a casa, con rigoroso filo stendipanni che come sai a Los Angeles e' valido tutto l'anno! :-) Portati pure il bucato dietro quando vieni ad Agosto!!! :D
RispondiEliminaEvvai! Vengo con un valigione extralarge e mi porto dietro il bucato di un mese!
EliminaL'anno scorso siamo stati una settimana in Francia. All'arrivo a Parigi abbiamo portato il nano sulla Tour Eiffel (ha fatto i quattro giorni precedenti chiedendo in media otto volte al giorno "quando andiamo a vedere la Tour Eiffel come faceva Cricchetto in Cars2?") e ci siamo presi un temporale epico, iniziato nell'esatto momento in cui abbiamo terminato la discesa dal cucuzzolo della torre.
RispondiEliminaUmidi come rane, siamo tornati in albergo e ci siamo fiondati nella lavanderia a gettoni più vicina per lavare tutto ciò che era sporco, in modo da non avere troppi bucati da fare al ritorno.
E, ti dirò: mi è parsa quasi romantica, come esperienza. Tu e la lavatrice, magari con un libro in mano per far passare il tempo. Certo, dopo il tuo racconto ho preso in considerazione tutta una serie di aspetti cui non avevo pensato....
Sull'asciugatrice, invece, voglio quasi comporre un'ode di ringraziamento: da tre anni a questa parte la Brianza è diventata più umida dell'Irlanda, l'asciugatrice mi ha evitato di dover andare in giro con i vestiti il cui odore ricorda il Puzzone di Moena....
Eh, sì, un sacco di cose sembrano romantiche finché non devi farle spesso. Anche la nebbia (che peraltro quest'anno è molto diminuita)!
EliminaCara Silvia ogni volta che stenderò il mio bucato al sole non potrò fare a meno di pensarti.
RispondiEliminaUn caro saluto!
... e penserai che la fortuna a volte è nelle piccole cose.
EliminaCiao Silvia,
RispondiEliminati leggo da qualche mese e sono arrivata a San Francisco da 5 giorni. Ero conscia dell'incubo lavanderia ma cercavo di non pensarci; poi ho letto questo post e in questo momento sto abbracciando la gamba del tavolo.
Buongiorno! Sono venuta a vedere il tuo blog che mi è molto piaciuto, e ti ho lasciato un commento che ovviamente wordpress ha scaricato nella spam come al solito. Però mi sono fatta furba, l'ho copiato e te lo incollo qui sotto, nel caso ripassassi di qui:
Elimina"Ciao omonima! Ho letto il tuo commento al mio blog, e se questo wordpress non si mangerà il mio commento come fanno tutti i wordpress, vorrei dirti che anch'io adoro Berlino e che mio marito ci ha appena fatto una mostra con un suo lavoro che usava proprio una pinhole camera. Ma poi sul mio blog troverai di più, e poi magari ci si incontra nella tua nuova città ;-)"
Omiodio, rido tanto!!! Ho anche imparato un paio di aggettivi nuovi ;)
RispondiEliminaFlo
Carino urfido, vero? E' un neologismo che ho imparato da poco e mi piace molto.
EliminaMa dov'eri ???? ah ecco nella lavanderia a gettoni, ....scherzo, intendo dov'eri prima dispersa nel mondo di blogspot; contenta che sia venuta tu da me.
RispondiEliminaMa vuoi mettere vivere a San Francisco dove tutte le possibilità del mondo sembrano offrirsi per intero in un concetrato di "Fog City" contro il sole Italiano nell'aria che sa di profumo e che puoi tranquillamente godere girandoti i pollici a passeggio ? io sono stata a San Francisco in vacanza, e sopporterei , forse, anche la lurida lavanderia ma vorrà dire che tu tornerai in vacanza no?
Benvenuta! E sì, questa città è perfetta per venirci in vacanza (oddio, proprio perfetta magari no, con i prezzi che ci sono...).
EliminaGiá mi da fastidio usare qll di uso comune negli hotel, ma qs non potrei mai. Poi con 4/5 giri a settimana sarebbe impensabile. :(
RispondiEliminaAnche solo per tutti i calzini che perderesti!
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