sabato 16 giugno 2018


"Passato lo sgomento per l'ennesima ecatombe, il dibattito europeo si è spostato sulla necessità di 'fermare i viaggi per fermare le stragi'. Non, quindi, rimuovere le cause per cui centinaia di uomini, donne e bambini rischiano la morte ogni anno pur di partire. Né tanto meno preoccuparsi di studiarle. Ma bloccare i viaggi controllati da 'trafficanti di esseri umani', come se questi movimentassero una tratta di schiavi colossale, e non - più semplicemente - offrissero un'alternativa criminale e infame, e spesso molto insicura, a profughi che non hanno, letteralmente, altre vie di fuga."

da La frontiera, di Alessandro Leogrande


mercoledì 6 giugno 2018

Il sonno della ragione genera Salvini

Io li voglio vedere, quelli che nella sala d'attesa del medico di base si lamentano della sanità italiana mentre aspettano la loro visita gratuita. Quelli che in ogni momento, anche quando qualcuno gli pesta un piede sull'autobus, hanno pronta la stupidissima frase "certe cose succedono solo in Italia".
Sono poche le cose che succedono solo in Italia. La corruzione, le ingiustizie, gli stronzi succedono in tutto il mondo. Chi dice che succedono solo in Italia farebbe bene a informarsi.
C'è però una cosa che succede quasi solo in Italia. Questa cosa è la sanità pubblica garantita a tutti.
Certo, come tante altre cose anche la nostra sanità ha parecchi problemi. Che si stanno aggravando. Che sono stati creati da amministrazioni sia di destra sia di sinistra. E che dipendono da una sola, semplicissima ragione: il taglio dei fondi.*
Ora, c'è gente che si lamenta della sanità pubblica e poi vota Salvini. Vota quello che oggi ha detto: "è giusto che chi guadagna di più paghi meno tasse" (dopo un po' i giornali hanno cambiato il titolo, ma il senso rimane quello). Gente che si fa abbindolare dalla propaganda che ancora sostiene una fesseria come quella dell'effetto trickle-down, che ha proprio funzionato bene negli Stati Uniti, oh, certo, andatelo a chiedere alla marea di poverissimi in continuo aumento. Gente che vota con il cervello spento, senza pensare che se i ricchi pagano meno tasse, nelle casse dello Stato entrano meno soldi, e cosa farà allora lo Stato? Ma taglierà i servizi, naturalmente. E allora la sanità non solo funzionerà sempre peggio, ma costerà sempre di più ai cittadini.
Darsi la zappa sui piedi non è una cosa che succede sono in Italia, ma bisogna dire che agli italiani riesce proprio bene.

* Grazie a un commento di Ernesto Aloia su twitter scopro una cosa che non avrei mai sospettato (anch'io, dunque, colpevole di credere alle certezze collettive senza controllarne la fondatezza): i famosi tagli alla sanità non ci sono mai stati. Il problema è, invece, che il SSN deve erogare una enorme quantità di servizi in più a mano a mano che l'età media della popolazione sale.