Dovresti cambiare etichetta. L'emigrante riluttante e' davvero un eufemismo in queste circostanze.
E non se ne parla davvero abbastanza, io non vedo in giro tutto lo shock che una situazione simile dovrebbe provocare, a livello nazionale ed internazionale. Sono basita.
Proprio oggi Paolo Di Paolo, riferendosi a questa copertina, ha citato Orwell: "Naturalmente un romanziere non è obbligato a scrivere direttamente di storia contemporanea, ma un romanziere che trascuri i più importanti avvenimenti mondiali del momento è di solito o un superficiale, o un perfetto idiota". Per la cosiddetta proprietà transitiva, mi chiedo come si dovrebbero allora definire i governanti, coloro preposti a gestire le sorti del mondo. Lo so, meglio avrei fatto a scrivere "...che dovrebbero essere preposti a gestire etc etc con senso di responsabilità"..."
Io mi sento sempre più in un libro di fantascienza. Non solo per la follia crudele di un Trump come di un Salvini, ma soprattutto perché il resto del mondo no lo trova folle!! È angosciante!
Sì, ne parlavo ieri con un'amica, angosciata perché le sembra che tutti intorno a lei, anche le persone più insospettabili, si siano convertiti a questa follia. Io mi sono rifugiata su twitter, dove seguo solo poca gente ben selezionata e cerco di far finta che gli altri non esistano.
La fantascienza è diventata realtà. Io sono sconvolta dall'Italia, dall'aggressività che permea ogni momento, ogni comunicazione. Una miccia ovunque. E rattristata da questo paese, come lo sono per il resto del mondo. Si è persa l'umanità, tutti con il coltello tra i denti, gli insulti facili (basta prendere i mezzi pubblici e la volgarità è all'ordine del giorno, la violenza verbale). Non so dove rifugiarmi! Sogno di trasformarmi in un insetto (non kafkiano). Ciao Silvia, resisti come tutti noi.
Quando la m+++a monta in scagno o che la fa spussa o che la fa danno diceva mia nonna. E la puzza e il danno si espandono di qua e di là dell'oceano
RispondiEliminaDovresti cambiare etichetta. L'emigrante riluttante e' davvero un eufemismo in queste circostanze.
RispondiEliminaE non se ne parla davvero abbastanza, io non vedo in giro tutto lo shock che una situazione simile dovrebbe provocare, a livello nazionale ed internazionale. Sono basita.
Quanto ci sguazzano lo showbiz e le testate varie, contro Trump... mi ricorda noi con Berlusconi XD
RispondiEliminaMoz-
Proprio oggi Paolo Di Paolo, riferendosi a questa copertina, ha citato Orwell: "Naturalmente un romanziere non è obbligato a scrivere direttamente di storia contemporanea, ma un romanziere che trascuri i più importanti avvenimenti mondiali del momento è di solito o un superficiale, o un perfetto idiota".
RispondiEliminaPer la cosiddetta proprietà transitiva, mi chiedo come si dovrebbero allora definire i governanti, coloro preposti a gestire le sorti del mondo. Lo so, meglio avrei fatto a scrivere "...che dovrebbero essere preposti a gestire etc etc con senso di responsabilità"..."
Io mi sento sempre più in un libro di fantascienza. Non solo per la follia crudele di un Trump come di un Salvini, ma soprattutto perché il resto del mondo no lo trova folle!! È angosciante!
RispondiEliminaSì, ne parlavo ieri con un'amica, angosciata perché le sembra che tutti intorno a lei, anche le persone più insospettabili, si siano convertiti a questa follia. Io mi sono rifugiata su twitter, dove seguo solo poca gente ben selezionata e cerco di far finta che gli altri non esistano.
EliminaRestiamo umani.
RispondiEliminaLa fantascienza è diventata realtà. Io sono sconvolta dall'Italia, dall'aggressività che permea ogni momento, ogni comunicazione. Una miccia ovunque. E rattristata da questo paese, come lo sono per il resto del mondo. Si è persa l'umanità, tutti con il coltello tra i denti, gli insulti facili (basta prendere i mezzi pubblici e la volgarità è all'ordine del giorno, la violenza verbale). Non so dove rifugiarmi! Sogno di trasformarmi in un insetto (non kafkiano). Ciao Silvia, resisti come tutti noi.
RispondiEliminaho guardato poco fa un documentario sul muro in Messico, da brividi e spaventoso tutto ciò
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