Dopo aver salutato la spiaggiona, i cervi e gli amici, la domenica sono salita sul treno che mi ha riportata a New York. "Back to reality!", ha gridato il macchinista all'arrivo a Penn Station. Ma per me non proprio, visto che la tappa successiva del mio insolito fine settimana consisteva in una visita alla Marvelous Sugar Baby in compagnia di altri amici.
In occasione dell'imminente demolizione della Domino Sugar Factory, che spicca nello skyline di Williamsburg dal 1882 (e che verrà presto rimpiazzata dai soliti luxury condos, anche se pare che de Blasio sia riuscito a strappare ai costruttori una piccola quota di affordable housing), l'artista Kara Walker ha deciso di sfruttare lo spazio per un ultimo, grandioso progetto: la Marvelous Sugar Baby.
Dopo una mezzoretta di coda entriamo nel cortile dell'enorme fabbrica abbandonata
E poi nella fabbrica vera e propria
L'immenso stanzone in cui ci troviamo era un deposito di zucchero, e le pareti emanano un fetore disgustoso, forse di melassa putrefatta. Qua e là si trovano statuine di melassa raffiguranti piccoli raccoglitori di canna da zucchero. Le statue sono in diversi stadi di decomposizione, e di alcune resta solo un grumo informe e una chiazza appiccicosa sul pavimento. (Descritto così sembra una schifezza. Invece le statue erano molto belle. La puzza meno.)
E poi, in fondo alla sala, troneggia lei: The Marvelous Sugar Baby, mezza sfinge e mezza raccoglitrice di canna da zucchero, tutta fatta di zucchero bianco. Sul sito che ho linkato più sopra si trova il video della sua costruzione.
Visione posteriore
La sera, per chiudere in bellezza il fine settimana, un concerto jazz, Stephane Wrembel da Barbès.
oooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhh incantevole sugar baby
RispondiEliminaQuante cose da vedere, quante cose da imparare nella New York vista attraverso i tuoi occhi!
RispondiEliminaDai, vieni con me al Met!
EliminaCerto che la Marvelous Sugar Baby non lascia nulla all'immaginazione!
RispondiEliminaSarebbe bellissimo fare un giro con te a NY, magari prima che arrivino a gentrificare anche il Queens...
Organizziamoci per la prossima volta, allora! Sperando che non si ripeta la fantozzite che mi ha seguita per tutta la settimana (senza però togliermi il divertimento).
EliminaBellissimo! Non ho capito: le statuette son d'epoca??
RispondiEliminaPs non se ne può più di tutti questi edifici storici rimpiazzati da hotel. Ci facessero almeno case per tutti, se proprio non trovano altre destinazioni d'uso...speriamo la quota di affordable sia alta.
No, le 15 statuette sono parte dell'installazione. Alcune sono fatte di zucchero e sciroppo di mais, altre di resina rivestita di melassa e zucchero. Ci sono tantissimi articoli che parlano dell'installazione: questo per esempio è piuttosto esauriente.
EliminaWow :-) te la spassi eh ?? Che bei posti che ci sono a New York!!!
RispondiEliminaSì, peccato che nel frattempo sono arrivata a SF, e adesso ho più lavoro di quanto riuscirò mai a fare :-(
EliminaSe non pensassi allo zucchero, mi parrebbe davvero inquietante questo posto, non so neanche dirti bene perchè. Però sì, belle davvero le statue!
RispondiEliminaBe', sì, è un enorme spazio industriale dismesso, non trasmette certo un senso di calore e comodità. Ma è questo il suo bello!
EliminaMezz'ora di coda non son niente dai! Ma che robe strane!
RispondiEliminaTi saluto cara Silvia!
No, infatti. Pensa che stavamo quasi per andarcene, perché la coda era lunga chilometri, ma poi abbiamo visto che scorreva in fretta e per fortuna siamo rimasti.
EliminaNo, ma che meraviglia. Mi emoziono solo a vedere le tue foto. E la sugar baby e' stupenda, ma proprio stupenda. Mostre come queste sono quelle che ti lasciano ambivalente: da un lato vedi l'arte al suo massimo - cioè quello di farsi interprete degli avvenimenti del suo tempo - e dall'altro gli avvenimenti stessi ti scoraggiano...
RispondiEliminaA me gli avvenimenti scoraggiano sempre. Meno male che c'è l'arte :-)
EliminaChe peccato che la fabbrica della Domino venga sostituita dai soliti condo tutti uguali, non c'hanno una mazza di "storico" e quel poco che c'e' lo distruggono!!
RispondiEliminaA Berlino ci avrebbero fatto una discoteca per rave party!
EliminaChe bellezza, che bellezza, la The Marvelous Sugar Baby colpisce proprio...
RispondiEliminaDa fuori mi ricorda un po' la casa-fabbrica in cui stiamo adesso, dentro non riesco ad immaginarmi il fetore di melassa, forse di più qualcosa di bruciato. Però anche la decomposizione è affascinante ;-D
RispondiEliminaIo alle medie ero stata in un museo di sculture di zucchero in Francia, ma non ricordo bene dove.
Sì, queste architetture sono meravigliose. Peccato che questa sia piena d'amianto (ti fanno firmare una liberatoria prima di entrare).
EliminaMa che belle! Allora non esistono solo le statue di sale!
RispondiElimina:D
Hai ragione, non ci avevo pensato! :-D
EliminaGrazie Silvia che ci trasmetti 'ste belle cose!
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