(3. Continua da QUI)
I fondamentalisti cristiani
attribuiscono una grande importanza all’istruzione. Considerano le scuole
pubbliche un’intrusione dello Stato nella libertà dei cittadini e intendono
sostituirle con scuole private confessionali o con l’istruzione domiciliare. La
percentuale di bambini istruiti in casa è passata dall’1,7% del 1999 al 3,4%
nel 2012, con circa il 70% dei genitori che cita motivazioni morali o religiose
per la propria scelta[1]. In Kingdom Coming, The Rise of Christian
Nationalism, Michelle Goldberg parla di Generation Joshua, una campagna
avviata nel 2004 dall’attivista di destra Michael Farris per trasformare i
ragazzi istruiti in casa in quadri del Partito repubblicano inseriti nella
pubblica amministrazione, con l’obiettivo di “combattere la battaglia per
conquistare il paese”[2]
e sottrarlo al nemico, l’umanesimo secolare.
In seguito alla sentenza di una Corte federale[3]
che nel 2005 proibì di insegnare il creazionismo nelle scuole pubbliche, molte
famiglie cominciarono a rivolgersi alle charter schools, scuole di proprietà privata, generalmente a statuto no-profit, che però ricevono sussidi pubblici
utilizzando un sistema di voucher. Trump, durante la campagna elettorale, ha promesso
di favorire la libertà di scelta dei
genitori stanziando 20 miliardi di dollari in voucher ed estendendo il contributo dello stato non solo alle charter schools ma anche alle scuole completamente private – comprese quelle for
profit – e all’istruzione domiciliare (nel budget proposto dal governo per
l’anno fiscale che comincia il 1° ottobre, è previsto un taglio del 14%
all’istruzione pubblica e un finanziamento di 1,4 miliardi alle charter schools e agli istituti privati). Le scuole private religiose inserite nel programma
dei voucher possono aggirare la sentenza federale che proibisce di insegnare il
creazionismo, ricevendo al contempo un sussidio da parte dello Stato. Alcune charter
schools adottano l’Accelerated Christian Education, un programma educativo basato sul principio del letteralismo biblico,
che nei suoi libri di testo
approva la segregazione razziale, condanna l’aborto e l’omosessualità, dichiara
che l’astinenza è l’unico modo per evitare l’Aids e sostiene l’esistenza del
mostro di Loch Ness come prova contro la teoria dell’evoluzione[4].
3.Continua
[2] Dal libro Generation Joshua di Michael Farris, citato in Kingdom Coming, The Rise of Christian Nationalism, di Michelle
Goldberg, Norton, New York, 2006.
Guarda, avevo iniziato a pensare, dopo alcuni passaggi, e perchè no alla superiorità di alcune "razze", mi hai risposto con la chiusura del post.
RispondiEliminaA proposito di Loch Ness, ho appena deciso di fondare una chiesa sul culto dei dinosauri e la felice attesa del loro ritorno in terra, in mare, in cielo e in ogni luogo e se qualcuno osa dire che è un credo assurdo appena arrivano glieli mando direttamente a casa.
Sono sicura che avrai molti seguaci!
EliminaInsomma, mi par di capire che Trump, per combattere un integralismo, punta ad un integralismo opposto. Forse, però, anch'io sono troppo ...integralista esprimendo tale opinione.
RispondiEliminaPS: la ripetizione a più riprese della stesse parola è ...integralmente voluta
Non credo che voglia combattere alcunché, ma solo fare i suoi sporchi interessi.
EliminaSi', questa storia della homeschooling per ragioni religiose sta prendendo sempre piu' piede, anche qui in Canada. Mi fa uscire di testa...
RispondiEliminaMah, sarà che io sono sempre stata una grande sostenitrice della scuola pubblica... a me questa sembra roba da alieni.
EliminaCiao Silvia! Il tuo articolo è un capolavoro di saggio sociologico. Ho una paura tremenda del fondamentalismo religioso di stampo cristiano/protestante: dimostra l'incapacità di utilizzare il pensiero, le categorie razionali e un incolmabile infantilismo emotivo/esistenziale. Un abbraccio,
RispondiEliminaGrazie Maruzza! Sì, i fanatici fanno paura indipendentemente dal credo e dalla religione, perché con loro non è mai possibile discutere.
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