martedì 22 gennaio 2013

Tosca salvata da Sean Penn (forse)

Tosca fuori, con il suo raffinato vicino
Il Tosca Cafe è un'istituzione di San Francisco, il terzo bar più vecchio della città (di quella old San Francisco che scompare pian piano sotto i colpi della troppa ricchezza che sta snaturando la città), famoso per i suoi arredi d'epoca, i baristi in smoking, il jukebox che suona pezzi d'opera, gli ottimi cocktail e la clientela illustre, tra cui spiccano gli habitué Francis Ford Coppola (che ha i suoi uffici lì vicino) e Sean Penn.
Tosca dentro

Lo scorso agosto circolavano voci allarmanti, secondo cui la proprietaria del bar, Jeannette Etheredge, si era vista aumentare l'affitto in modo insostenibile dal padrone di casa, il proprietario di strip club Roger Forbes. L'obiettivo di Forbes era evidentemente quello di sfrattare Etheredge per mettere al posto della beneamata Tosca un altro di quei raffinati locali di lap dance che già deturpano una parte di North Beach. Ma che, scherziamo? Vuol dire che qualunque pappone può permettersi di tutto solo perché è pieno di soldi (uhm, questa non mi giunge nuova...)?! Certo che no, tutti gridavano allo scandalo e imploravano i ricchi e famosi clienti di fare qualcosa per fermare quell'atto criminale.

E così ecco arrivare il nostro eroe, il bel Sean Penn, che si impegna a salvare Tosca. E ci
riesce, portando in città un trio di newyorkesi esperti di ristorazione, compresa una famosa chef. Tosca sarà salva, ma prima dovrà subire una ristrutturazione che amplierà la parte dedicata al ristorante. Solo a me la parola "ristrutturazione" suona un po' minacciosa?
Sean, ti prego, non deludermi.

12 commenti:

  1. Grande Sean! Ricordo bene Tosca a North Beach, meno -o per nulla- i locali di lap dance (ce ne sono tanti?), poi c'era anche il caffe' Puccini, di cui ho conosciuto anche la proprietaria, italiana a SF da 40 anni, che non era molto contenta della svalutazione del dollaro :)
    Ho adorato North Beach, i suoi colori, i locali, i negozi di dischi, i cinesi attempatelli praticare tai chi a Washington Square all'alba meno un quarto.

    Sean ti prego non fare c...e!! Sei un figo, ricordalo.

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    1. Purtroppo quello che succede all'alba meno un quarto è per me come se succedesse su un altro pianeta.
      E sì, ce ne sono tanti di localacci squallidi, sono concentrati lungo Broadway (dalle parti del Beat Museum, per intenderci).

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  2. fino ad ora l'uomo lì non sembra aver tradito le aspettative, nenche quando ha una chioma improponibile e gli occhi bistrati

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    1. Vero. Spero di incontrarlo presto per poterglielo spiegare.

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  3. Sono sicura che Sean non ci deluderà...Comunque tienilo d'occhio, non si sa mai....

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    1. Farò questo sacrificio e m'incaricherò di tenerlo d'occhio ;-)

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  4. In effetti l'affaire puzza un po' . Forse rimarrá l'insegna e qualche decorazione interna, l'atmosfera del vecchio pub diventerà un ricordo vintage. Ma aver evitato il palo da lap dance potrebbe già essere un buon risultato, coi tempi che corrono.
    Facci sapere.

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    1. Mr. K dice che secondo lui manterranno il bar e cambieranno solo un po' il salone con i séparé per adattarlo al ristorante. Diciamo che questo sarebbe il danno minore. Circolano un po' di timori per l'insegna, vero pezzo da museo che una mano incauta potrebbe decidere di sostituire con qualcosa di più moderno. Tutto dipende da quanto saranno buzzurri questi investitori newyorkesi.

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    2. ora che tutto quel neon è passato di moda loro buttano quella meravigliosa insegna? Qualcuno spieghi a Mr Penn che Tosca era quella che cantava "vissi d'arte vissi d'amore non feci mai male ad anima viva" cioè perfetta per lui

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  5. Partendo dall'assunto che gli americani famosi a volte sono realmente filantropi (cosa strana per l'italiano medio, sforziamoci di crederci!) potrebbe non deluderti. Bisogna sperare che non abbia un consigliere che gli inidichi come far fruttare questo suo gesto generoso snaturando il locale oltre a ristrutturarlo. Molto ben riassunto dal tuo ultimo commento (tremo... la buzzurraggine americana mi spaventa quanto il furbettismo italico...)

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    1. Conosco bene la filantropia dei ricchi americani, in effetti attendo da molto tempo di diventarne io stessa beneficiaria ;-)
      Quindi è chiaro, non temo che il bel Sean sia in malafede, ma solo che magari possa aver combinato una cazzata. Speriamo bene.

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  6. Ci starebbe bene un vegan corner al Tosca.... Potrei venire a fare la sguattera!

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