Ricetta facile facile rubata a Martha Stewart.
Ingredienti
- 1/2 tazza di lavanda essiccata (per convertire le misure guardate qui)
- 4 limoni bio
- 1/2 tazza di miele
Istruzioni
Sbucciate i limoni, conservando la buccia, e spremeteli. In una pentola grande fate bollire a fuoco alto 5 tazze e 1/2 di acqua con le bucce di limone. Unite la lavanda e mescolate. Coprite parzialmente, abbassate la fiamma e lasciate sobbollire per 10 minuti. Nel frattempo mettete un colino sopra un'altra pentola o recipiente a prova di calore. Filtrate l'infuso, schiacciando i fiori per estrarre tutto il liquido. Unite il miele e mescolate finché non si scioglie. Unite il succo di limone. Lasciate raffreddare completamente, per circa 45 minuti. Riempite i bicchieri di ghiaccio, versatevi sopra la limonata e servite immediatamente.
aspetta che arrivino il caldo e la lavanda poi vedi tu che caraffone
RispondiEliminaSì, infatti adesso non è proprio in stagione...
Eliminammm mi ricordo una volta al ristorante mangivo dell'agnello buonissimo. A scopo decorativo nel piatto c'era della lavanda, finita inavvertitamente in un boccone e che io ho trangugiato. E' stato un po' come mangiare un pout pourri, tra l'altro uno dei sapori piu' resistenti della storia. digestione profumata. a causa di quell'episodio credo non potro' seguire la tua ricettina silvia. peccato.
RispondiEliminaNon preoccuparti, tanto l'ho copiata (però non sa di pout pourri, giuro).
EliminaHmmm, non ricorda il profumo dei cassetti?? ah ah
RispondiEliminaNo, no, siete fuori strada! Incredule, vi convertirò!
Eliminasicuramente proverò a farla! grazie ...la lavanda è il mio fiore preferito!
RispondiEliminaOh, finalmente qualcuno che si fida! :-)
Eliminami piace. ci metto il malto al posto del miele però ;)
RispondiEliminaPer la versione vegan?
EliminaFinalmente! Ora aspetto il ritorno dei cartelli...
RispondiEliminaAllora, premetto che io non sono una di quelle finte lagne che dicono le cose e poi si scopre che sono delle fissate isteriche, tipo "aaah, sono ingrassata" e poi le vedi rachitiche come sempre però magari con un etto in più. Quindi quando dico che non ho memoria è vero, lo sa mia madre, lo sa mio marito, lo sa chiunque mi conosca bene, è una cosa che mi caratterizza sin dall'infanzia. Perciò ti prego, cara Mariantonietta, non avertene a male se ti chiedo: quali cartelli?
EliminaAspetta che magari sono io la smemorata (oppure sono stata poco specifica): ma non eri tu che pubblicavi i cartelli stradali?
EliminaAh, no, sono io un po' rimbambita. Sì, hai ragione, però non ne ho pubblicati tanti (eccoli).
EliminaIn compenso però ho pronte un po' di case.
Limone, lavanda e miele.... credo si sposino bene insieme, sì, mi sembra un bel menage a trois.
RispondiEliminaVorrei spezzare una lancia in favore della lavanda: in dosi non esagerate e usata in infusione, non sa di pout pourri. Oltre a ricavarci l'essenza, in Provenza la coltivano anche per produrre il miele, che ha un sapore più intenso di quello tradizionale, ma non sa di profuma-biancheria! La prossima estate questa ricettina la provo di sicuro, poi dovrai fare da assaggiatrice per sapere se sarà buona come quella di "Frisco" ;-)
RispondiEliminaLo sai cosa facciamo la prossima estate? Apriamo un banchetto di limonata alla lavanda in riva al lago. Facciamo un sacco di soldi, altro che le traduzioni!
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