mercoledì 17 settembre 2014

Cartoline dal paradiso/2. Sequoie e filantropi

Una delle 66 sculture disseminate in giro per la proprietà
I quasi due anni di siccità della California si vedono tutti, in questo paesaggio dove l'erba ormai non è più neanche gialla, ma quasi grigia. Ogni giorno salvo l'acqua che altrimenti finirebbe giù per il lavandino e la verso sul terreno accanto alla mia porta-finestra, sperando di veder crescere qualcosa di verde. Ho anche messo una ciotola d'acqua per gli uccelli, perché qui intorno tutti i torrenti sono asciutti. 

La proprietà si estende per 240 ettari, che un tempo erano coperti di sequoie. Dopo il terremoto del 1906, tutte le sequoie sono state abbattute per ricostruire San Francisco, e oggi quelle che sono ricresciute sono relativamente giovani e piccole. Nel 1998, il Djerassi Resident Artists Program firmò un accordo con un'organizzazione conservazionista, il Peninsula Open Space Trust, impegnandosi a lasciare completamente intatta la proprietà (non si abbattono alberi, non si costruiscono case, non si scava nel terreno) in cambio di 2.2 milioni di dollari. Il paradiso è salvo.

Lontano lontano si scorge un puntino: è il ranch di Neil Young
Far funzionare la residenza, che ospita 12 artisti al mese, è prevedibilmente molto costoso, e i soldi vengono raccolti soprattutto grazie alle donazioni di generosi board members (la filantropia americana - favorita da generose detrazioni fiscali - è sempre stata una cosa che mi piaceva di questo paese. Purtroppo pare che sia una cultura in declino, soppiantata dal libertarianismo molto in voga fra i giovani arricchiti come quelli che oggi popolano San Francisco. D'altronde oggi tutti venerano il fondatore di Apple, non particolarmente noto per la sua generosità, e disprezzano Bill Gates, che fino a oggi ha donato qualcosa tipo 30 miliardi di dollari in beneficenza), oltre che con raccolte fondi aperte a tutti (cene, visite alla proprietà, ecc.). Insomma, finalmente sono tornata nell'America bella, quella che mi piace. A furia di vivere nella città del turbocapitalismo me la stavo proprio dimenticando.

Recuperato da un torrente dove era finito ai tempi dei disboscatori, dopo il terremoto del 1906

Querce della California

30 commenti:

  1. Ma davvero San Francisco ti sembra così turbocapitalista? Cioè, sicuramente lo sarà, ma ci sono quartieri a parte, che sono l'esatto opposto no? Tipo a Bristol. Comunque, devo diventare artista al più presto, voglio pure io andare in un posto così ... Anche se a siccità pure Murcia non scherza! Pregate anche voi la Vergine Maria, come fanno qua, ieri ha infine piovuto!

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    1. No, non ci sono. Da quanto tempo non vedi San Francisco? Il tech-boom è cominciato non più di due anni fa, e la città è completamente trasformata, demograficamente (chi non può più permettersi di abitarci se ne sta andando, e sono tantissimi) e quindi anche culturalmente. Certo, alcuni capisaldi resistono, ma se si va avanti così sono condannati.
      Domani convinco gli altri residenti a pregare tutti insieme la Vergine Maria.

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    1. California live oaks, sono proprio tipiche di queste zone.

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    2. Mi accodo a questo commento: la foto delle querce è splendida! Anche un po' fiabesca. Goditi il soggiorno fino in fondo e salutami i tuoi vicini a quattro zampe :)

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    3. Ora esco per la mia passeggiata mattutina e spero di non inrociare altri quadrupedi... dicono che se incontro un puma devo farmi grossa e ruggire.

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    4. E' lo stesso consiglio che si dà qui in Canada in caso di incontro con un orso. E io mi immagino puma e orsi che vedono persone farsi grosse e ruggire e se la ridono: "Eccone un altro a cui han raccontato fregnacce!"

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    5. Hahaha, infatti! Io faccio anche pratica mentre cammino sui sentieri, quindi se la rideranno anche cervi e conigli.

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  3. In effetti è da 10 anni che non ci vengo, omg, mi casca il mito, quando ci vivevo negl anni '90 poi era tutt'altro che turbo!

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  4. Che meraviglia! Grazie di farci partecipare anche da lontano a tanta bellezza!

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  5. Bellissima sequenza di foto. L'opera in acciaio, trasparenze di solidi geometrici, e a chiudere le querce, vive e imploranti. Rendono appieno le tue parole di apertura.

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  6. ma l'è proprio il paradiso dei santi dal braccio lungo :)

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  7. Belle le querce tutte storte.

    Buona giornata cara!

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  8. Il camioncino delle salsicce vintage, incredibile! Mi sorge un dubbio: ma tu riesci a lavorare in un posto del genere? Io spenderei i miei giorni a correre tra le colline. Non fossi sicura della mia poca concentrazione, mi metterei subito in coda per lavorare lì.

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    1. Al mattino faccio una bella passeggiata, poi mi metto al lavoro dopo pranzo. La cena è alle 6 (!), e poi si rimane un po' a chiacchierare con gli altri oppure si torna al lavoro.

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    2. Posso dire che un pezzetto ti invidio? Giusto un pezzetto. Buon lavoro.
      P.S. E su cosa stai lavorando al momento? Si può dire?

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    3. Sto lavorando su un libro molto bello, questo.

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    4. Mica una storiella da nulla...

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  9. Più bella cosa della natura non c'è :-)

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  10. Che bel periodo stati vivendo, vedi cose belle e non perdi l'occasione per riflettere.
    Ciao Silvia

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  11. Questo post mi ha mandato in visibilio: tante informazioni interessantissime, foto stupende e l'idea di stare vicino al ranch di Neil Young :-)

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  12. Ti ho mandato un messaggio su Linkedin l’hai visto ? Sai, stavo pensando proprio l’altro giorno alla differenza fra Bill Gates e Jobs ed anche se sono una fanatica dei prodotti della Apple (con misura pero, infatti il mio Ipad usato Prima Generazione lo terrò finche non morirà da solo), devo dire che il personaggio Jobs non mi sta molto simpatico proprio dal punto di vista di tutto ciò che non era MAC. Invece le tue foto e le notizie della siccità in California, mi fanno pensare al corso sul Cambio Climatico che ho quasi terminato con la Melbourne University. Senti, un’ultima chicca sull’apparente lotta segreta fra Blogger e Wordpress.com: sai che ho notato che non si aggiorna più la lista dei blog su Blogger, se il tuo blog appartiene a Wordpress ? ho postato ieri dopo molto tempo, e per Blogger siamo ancora al penultimo post di vari mesi fa……. mi e’ sempre piaciuto lo stile induttivo di conoscenza

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    1. Adesso l'ho visto e ti ho risposto, grazie! Adesso mi sembra che il tuo blog sia risalito nel blogroll, forse in questo caso blogger è solo un po' lento.
      Molto interessante il corso sul cambio climatico, anche se sono certa che sia anche un po' spaventoso.

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