Nel post precedente avevo già parlato del mulino che mi piace contemplare dalla terrazza del ristorante. Dei ristoranti, dovrei dire, perché qui tutti i ristoranti hanno una terrazza, e da quasi tutti si vede la collina dei mulini. Sono quattro, tutti diroccati, con una strada sterrata che li collega e che termina con quello meglio conservato e più affascinante.
Dopo averlo visto quella prima sera illuminato dalla luna piena, l'ho rivisto da altre terrazze, e ogni volta succedeva una cosa strana. Poco dopo il calare delle tenebre, vicino al mulino si vedevano delle luci. Una macchina aveva risalito la stretta strada sterrata e si era fermata proprio davanti al rudere. Stava lì un po' e poi tornava indietro, guidando lentissimamente fino alla strada che passa sopra il paese. Incuriosita, un giorno sono andata a vedere se ci fossero tracce di qualche attività particolare (vi lascio immaginare) che si poteva svolgere di notte vicino al vecchio mulino, ma non ho trovato niente. Però lungo il vialetto d'accesso ci sono due pilastri di cemento incompiuti, e dietro c'è un abbozzo di edificio, sicuramente abusivo (potete vederne il comignolo nella foto sopra, in basso).
Ieri sera dalla terrazza ho visto la solita scena della macchina, ma stavolta qualcuno è sceso è si è aggirato per un po' con una pila intorno al mulino, poi è risalito in macchina e se n'è andato.
Oggi, sempre più curiosa, ho rifatto la strada dei mulini per andare a vedere. E... sorpresa. L'ultimo tratto, quello che conduce al mulino misterioso, è stato chiuso con una staccionata improvvisata. Non c'è scritto da nessuna parte "proprietà privata", però qualcuno deve essersi accorto che degli estranei sono saliti al mulino, e hanno chiuso l'accesso. Secondo voi cosa c'è, lassù?
Comunque il panorama è questo. Quella in fondo è Naxos.
Nel mulino ogni notte si ritrovano le streghe al chiaro di luna si scambiano segreti
RispondiEliminaOk, proverò a pensarla così, anche se non me le vedo le streghe che arrivano in macchina :-D
EliminaInsomma si saranno stufate della scopa
EliminaNon saprei rispondere alla tua domanda ... lo trovo molto affascinante quel luogo. Da scriverci un bel racconto, un po' giallo, un po' politico, nella Grecia di oggi, posto che vorrei prima o poi visitare con Elle.
RispondiEliminaSì, ed evitate l'estate, se potete!
EliminaIspira di sicuro.
RispondiEliminaIo pensavo alle coppiette che si appartano, ma guardando tutte le foto mi è venuta in mente una scena inquietante in Sardegna, vicino ai ruderi di una miniera. Sulla strada c'era una piazzola di sosta e una macchina parcheggiata dove ci siamo fermati noi. Una donna seduta in macchina, lato passeggero, giocava col cellulare, l'autoradio a volume altissimo, due bambine di circa cinque anni, di cui una molto chiacchierona, giocavano lì attorno, anche sulla strada (deserta, va bene, ma). La chiacchierona ha attaccato bottone, mentre scattavo foto là attorno prima di addentrarci verso il rudere dall'altra parte della strada. Mi ha pure chiesto come mi chiamo e io, istintivamente, ho risposto Maria. Come quando i ragazzi attaccavano bottone in spiaggia o in discoteca e io cacciavo tutti. Quando siamo scesi verso le rovine all'improvviso la musica si è spenta, e poco dopo da là sotto è salito un uomo con un cane. Io ho immaginato cose losche, mi sono cagata sotto, e ho detto ad Alli (che vive in un altro mondo), andiamocene subito. Non ho aggiunto: "prima che pensino che abbiamo visto qualcosa che non dovevamo vedere", ma l'ho pensato molto intensamente.
RispondiEliminaIn casi come questo sempre meglio seguire l'istinto. Se hai una sensazione di pericolo, allontanati più in fretta che puoi!
Eliminaio non vorrei che qualcuno stesse pensando di farci qualche insediamento abusivo.
RispondiEliminaSherlock Holmes... Indaga, indaga ;-)) sono curiosissima!
RispondiEliminaChe bello laggiù! Non voglio aggiungere che ci verrei subito anch'io, che l'aria deve sapere di un buono, che mangiare all'aperto è la mia passione, che mi viene il languore solo nel vedere le foto. No, no, non lo voglio aggiungere :-)))
Abbraccio
Sì, l'aria è profumatissima, in campagna ci sono tantissime ginestre, e poi caprifogli, gelsomini pitosforo e tutte le piante della macchia mediterranea. Un vero paradiso!
EliminaLa macchina era sempre la stessa? Magari lasciano qualcosa che viene poi prelevato da qualcun altro?
RispondiEliminaAh, lo vedi che tu c'hai lo street smart? Mi sembra un'ipotesi plausibile. Però sulla macchina non so, era buio e vedevo solo i fari.
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