sabato 5 novembre 2011

La speculazione edilizia e la bulimia costruttiva



La bulimia costruttiva dell'Italia ce l'ho sotto gli occhi da anni, nel mio paese sul lago Maggiore sfigurato da colate di cemento come tutto il resto del territorio italiano. È un tema che mi sta a cuore e mi fa infuriare da tanto tempo, ma oggi preferisco lasciar parlare altre due voci. Il geologo Mario Tozzi (oggi) e Italo Calvino (nel 1963).

Nel 1963 Italo Calvino pubblicava il romanzo La speculazione edilizia, ambientato in un'ignota località della riviera ligure. Eccone un brano.

"(...) sua madre, ogni volta che lui veniva a ***, per prima cosa lo faceva salire sul terrazzo (...) -Adesso ti faccio vedere le novità,- e gli indicava le nuove fabbriche: -Là i Sampieri sopraelevano, quello è un palazzo nuovo di certi di Novara, e le monache, anche le monache, ti ricordi il giardino coi bambù che si vedeva là sotto? Ora guarda che scavo, chissà quanti piani vogliono fare con quelle fondamenta! E l’araucaria della Villa Van Moen, la più bella della Riviera, adesso l’impresa Baudino ha comprato tutta l’area, una pianta che avrebbe dovuto preoccuparsene il Comune, andata in legna da bruciare; del resto trapiantarla era impossibile, le radici chissa dove arrivavano. Vieni da questa parte, ora; qui a levante, vista da toglierci non ne avevano più, ma guarda quel nuovo tetto che è spuntato: ebbene, adesso il sole della mattina arriva qui mezz’ora dopo..."

6 commenti:

  1. Interessante anche la lettera di un Assessore del Comune di Sant’Ambrogio di Torino, a Napolitano.

    http://www.ilcambiamento.it/territorio/alluvioni_liguria_lettera_assessore_napolitano.html

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  2. "In una democrazia 'imperfetta' quale la nostra, la responsabilità è sempre mia, cioè di tutti i cittadini che liberamente e senza condizionamenti dovrebbero scegliere il meglio."

    Ti ringrazio, Francesca, questa lettera è molto bella e coglie un punto importante. È facile (e sacrosanto) dare la colpa alle istituzioni, ma ricordiamoci che in casi come questo la responsabilità ricade su tutti. Facile gridare allo scempio del territorio quando si cominciano a contare i morti, ma quanti di quelli che adesso gridano si sono comprati la casetta nuova costruita dove prima c'era un bosco? Quanti hanno alzato le spalle davanti a decine di piante secolari abbattute in una piazza per ricavare due o tre posti auto in più? Quante volte mi hanno guardato con un sorrisino impietosito davanti alle mie costanti lamentele, ai miei boicottaggi, al mio rifiuto di votare per amministratori locali della "mia" parte politica perché avevano fatto scempio dell'ambiente? È da queste piccole cose che si comincia, non dalle urla e dagli strepiti inutili a catastrofe avvenuta. Neanch'io, certo, sono esente dalle responsabilità, ma almeno cerco di tenere gli occhi aperti, perché quelli che li tengono chiusi non sono innocenti, sono complici.

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  3. Oh che brava... guarda mi pare di vedere esattamente quello che succede qua! La differenza e' che qua di alluvioni non ce ne sono solitamente e i fiumi sono dei torrentelli del piffero, ma gia' l'anno scorso ha piovuto un po' piu' del solito e gente e' rimasta senza casa ed in superstrada si andava in canoa...
    Qua bonificano di tutto, cioe' bonificano si fa per dire perche' non sono capaci nemmeno a far quello, costruiscono a destra e a manca in posti assurdi perche' "e' piu' bello", senza un ordine, se ad uno gli gira tira su una fabbrica o una nuova casa per se' e per la sua famiglia in poco tempo su terreni agricoli ed in mezzo ai boschi o ai monti.

    L'anno scorso ero da mio nonno in un nuovo complesso di appartamenti assurdo a 20 metri dal mare (a dir tanto, forse sono di meno), con tanto di spiaggia mangiata dal mare lunga 4-5 metri in tutto (c'e' solo una fila di ombrelloni). Mi diceva "eh guarda che questo ti pare legale? E' tutto abusivo! Bah bah bah"
    Gli avrei chiesto "e allora perche' l'hai comprato? perche' hai fatto comprare anche un appartamento qua ai miei genitori e ai miei zii? prima ancora che li costruissero? Perche'?" ma forse non volevo essere troppo cattivo...

    E quando mi arrabbio come una iena quando passo in auto e vedo case nuove costruite in posti impossibili e stupidi? Hai la possibilita' di costruire qualcosa da zero, e lo fai in quella maniera ed in quel posto?? Dico che non finiranno mai queste tragedie finche' la priorita' delle famiglie appena sposate e' costruirsi casa nuova e finche' la gente non capisce che anche se la democrazia italiana ti porta a dar sempre la colpa a qualcun altro per le conseguenze delle TUE azioni, ogni tanto sarebbe bene assumersi le proprie responsabilita'...
    Certo, era da cominciare a costruire con testa tanti anni fa, ma ormai i problemi si conoscono, perche' uno continua? Non siamo mica nel Medioevo, dove se uno costruiva qualcosa sul letto di un fiume e d'inverno l'acqua se lo portava via allora era colpa del tempo imprevedibile (o chissa' pure di Dio).

    Ah, vediamo ora che succede coi nuovi condoni che prontamente hanno ritirato fuori... Ma che c'hai perso tempo a fare Silvie'? Lascia che uno si rovini con le proprie mani, che a volte non tutti meritano certe attenzioni...

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  4. Grazie Giacomo, mi ha fatto molto piacere il tuo commento. È raro incontrare espressioni di solidarietà energiche come la tua!

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  5. http://www.cronachemaceratesi.it/2011/11/08/voragine-a-collevario/

    CVD, successo oggi, vuoi vedere come le nuove palazzine le costruiscono comunque? Non c'e' parcheggio per i nuovi abitanti (problema uno) eppure si costruisce ancora negli angoli piu' assurdi, c'era un parco che ora non ci sara' piu' (problema due) i quali avrebbero dovuto far pensare un po' chi costruiva e chi ha dato il permesso a farlo visto che non si puo' ammassare la gente in questa maniera tutta italiana (tralasciando quindi il fattore ambientale dato che non viene mai considerato).
    Se poi vai a vederlo, ma appunto come pretendi di poggiare sopra una collinetta di terra 2000 tonnellate di edificio, ma non lo so guarda... per loro basta un muretto di cemento a contenere il tutto e problema risolto, e ci lavorano architetti e ingegneri eh... Pensa quando piove che puo' succedere li' con le pavimentazioni groviera che ci ritroviamo e i materiali da costruzione mafiosi che useranno per fare le fondamenta.

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  6. Pazzesco. La cosa più assurda è che queste case rimangono perlopiù vuote.
    Ho appena visto un comunicato stampa di Anna Giordano del WWF su un progetto folle che vogliono realizzare a Messina. Lo pubblicherò presto.
    Comunque, se vuoi incazzarti ancora di più, leggi "La colata. Il partito del cemento che sta cancellando l'Italia e il suo futuro", ed. Chiarelettere.

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