Sabato 13 dicembre il reverendo Al Sharpton ha guidato una marcia per i diritti civili a Washington. Contemporaneamente si sono tenute dimostrazioni in altre città, fra cui New York e San Francisco. La partecipazione è stata massiccia, e soprattutto multirazziale. Il momento culminante della manifestazione di Washington è stato quello in cui hanno preso la parola le mogli e le madri di uomini innocenti e disarmati uccisi dalla polizia: Eric Garner, Michael Brown, John Crawford III, Tamir Rice e Amadou Diallo. (Le madri hanno parlato anche in un'intervista trasmessa dalla CNN, nella quale è apparsa anche la madre di Trayvon Martin)
Insomma, sembra proprio che qualcosa si stia muovendo.
Già, qualcosa si muove ;)
RispondiEliminasperiamo
RispondiEliminaIncoraggiante e consolatorio.
RispondiEliminaSpero possano risolvere qualcosa...
RispondiEliminaMoz-
Speriamo che questa "voce" venga ascoltata e non manovrata...
RispondiEliminaIntanto le dimostrazioni continuano...
RispondiEliminaStiamo a vedere cosa succede: in confronto alla palude italiana è pur sempre una lezione !
RispondiEliminaEh, sì, in Italia tutti si lamentano ma nessuno reagisce.
EliminaA quanto pare, dopo quanto accaduto oggi a N.Y. (ad essere barbaramente uccisi questa volta sono stati due poliziotti), da quelle parti le mezze misure stanno accelerando pericolosamente verso l'estinzione.
RispondiEliminaP.S.: Mi unisco volentieri ai follower di questo interessante blog. Buona Domenica.
Eh, sì, purtroppo ora l'ottimo Bill de Blasio è nei guai, la polizia lo contesta e la destra accusa lui e anche Obama di avere le "mani sporche di sangue". Disgustose manovre politiche, ma per il simpatico sindaco di NYC non è certo un bel momento.
EliminaGrazie e benvenuto!