martedì 24 febbraio 2015

Vicolo dei pappagalli

Come vi dicevo parlandovi dei Filbert Steps, San Francisco è piena di vicoli, vicoletti e passaggi nascosti. Ci sono addirittura delle stradine sterrate in mezzo alla città, come Redfield Alley, a Russian Hill, vicino a casa mia:


Di ritorno da Redfield Alley, risalendo la ripidissima Jones Street, mi sono imbattuta in un altro vicoletto, Macondray Lane, che ha fornito l'ispirazione ad Armistead Maupin per il Barbary Lane della sua famosa serie di romanzi Tales of the City.


In Macondray Lane ci sono case bellissime, giardini deliziosi


e poi c'è un melo selvatico che piace tanto ai pappagalli. E anche al mio zoom. Dopo le quindicimila foto alle otarie, ne ho scattate almeno altre quindicimila ai pappagalli. Anzi, a un pappagallo:






venerdì 20 febbraio 2015

Dillo in italiano: una petizione contro l'itanglese



Da qualche giorno circola una petizione, lanciata da Annamaria Testa su Internazionale: "in favore di un uso più accorto della lingua italiana da parte di chi ha ruoli e responsabilità pubbliche. Non è una battaglia di retroguardia, e non è un tema marginale. Non è neanche una battaglia contro l’inglese ma va, anzi, in favore di un reale bilinguismo.
" 

In pochi giorni sono state superate le 35.000 firme, che lunedì verranno consegnate all'Accademia della Crusca con la richiesta di farsi "portavoce e autorevole testimone di questa istanza presso il Governo, le amministrazioni pubbliche, i media, le imprese".

Io naturalmente ho firmato. Se volete farlo anche voi, andate QUI.

lunedì 16 febbraio 2015

Filbert Steps, la scala più bella di San Francisco

San Francisco, città costruita su una cinquantina di colline, è piena di scale e scalette, vicoli e passaggi nascosti in mezzo a giardini lussureggianti. La scala più bella è sicuramente quella dei Filbert Steps, che collegano Telegraph Hill Place a Sansome Street, dalle parti della Coit Tower.




Napier Lane è una delle due stradine che intersecano la scalinata
Eccola qui, Napier Lane
Con le sue belle casette
I fiori dappertutto
 
E la vista niente male (foto scattata in estate, ecco perché la nebbia)
 

lunedì 9 febbraio 2015

Il lago di Piero Chiara (e anche il mio)

Il mio lago visto da Luino
"Si riprese a vivere senza sapere di vivere. Né il gioco né la guerra ci erano serviti a qualche cosa. Tutto era passato su di noi, da una primavera all'altra, senza lasciarci un segno di salvezza o di speranza.
Di tutti quei giocatori, di tutta quella gioventù, non ci fu nessuno, tranne i morti, a cui riuscisse il sogno di evadere dal paese, di andarne fuori in ogni senso eppure di non perderlo, come non si può perdere la memoria dei primi anni di vita. I più lontani, quelli annidati in fondo alle Americhe o nel cuore dell'Etiopia, al pari di quelli che sono vicini, a Milano o in altri luoghi conosciuti, sentono di non essersi liberati da una specie di peso o di intoppo che la vita del paese ha lasciato in loro.
Non si sa se questo sia un bene o un male. Si sa soltanto che è un velo oltre il quale potrebbe aprirsi la vera vita, se si potesse capire com'è la vera vita.
Un poeta o un pittore che nascesse qui inosservato e prima di legarsi all'ambiente volasse via, forse troverebbe la strada della liberazione.
Ci sarà qualcuno che l'ha trovata, come Bernardino che dipingendo in tanti luoghi diversi ha sempre ricomposto questo paesaggio, mescolandolo ad altre cose del mondo. Ci sarà certamente stato fra di noi, senza che ce ne accorgessimo, qualcuno a cui è riuscito di evadere in un modo che a nessun altro è mai stato possibile.
Lo aspettiamo di ritorno, un giorno o l'altro, perché ci racconti la sua storia."

da Il piatto piange, Piero Chiara

giovedì 5 febbraio 2015

A spasso per Chinatown

Qualche giorno fa sono andata a spasso per Chinatown insieme alla mia vicina di casa, Holga My Dear. Ecco alcune immagini della nostra passeggiata.



Il Grande Calamaro Arancione (con parchimetro)

"Guarda, una libreria! Non ho mai visto una libreria a Chinatown, andiamo a vedere la vetrina!"


La torta Grande Muraglia


Ancora pesci stesi

L'ultimo esemplare (Kiss My Ass)

La mia preferita

lunedì 2 febbraio 2015

Diventa notaio online

La figura del notaio, si sa, negli Usa non è proprio come in Italia. Ieri leggevo un libro con i miei studenti e ho dovuto spiegare in modo approfondito cosa significasse per un personaggio la connotazione "figlio di notaio". Per loro essere figlio di notaio ha più o meno lo stesso significato che essere figlio di benzinaio. Il mestiere di notaio può essere svolto da chiunque - e che ci vuole, a convalidare una firma - e dovunque, per esempio - un classico - nei negozi UPS. I prezzi, secondo l'associazione dei notai americani, devono andare da un minimo di cinque a un massimo di venti dollari. E volendo si può diventare notaio con un corso online di 6 ore, oggi scontato su Groupon da $99.95 a $35. Iscrivetevi, conviene!