domenica 5 giugno 2011

Dai colibrì alle cince: si parte!

Che traduttrice di Franzen sarei, se non fossi un'ornitofila? Ho impiegato parecchio tempo per convincere i colibrì a venire all'abbeveratoio che ho appeso alla finestra. Quattro parti di acqua, una parte di zucchero e molta pazienza, ma dopo un po' eccolo arrivare, con quelle ali che frullano velocissime (dai 40 agli 80 battiti per secondo) e ronzano come quelle di un calabrone. Rimane sospeso per qualche istante, poi infila il lungo becco nel foro, succhia, si tira indietro, succhia ancora un po' e poi vola via, così veloce che sembra scomparire nel nulla. 
È un Ruby-throated hummingbird (Archilocus colubris), una delle dodici specie di colibrì presenti in California. Insieme ai pappagalli viene davanti alla finestra ad allietare le mie ore lavorative.   
Domani parto all'alba, il solito viaggio massacrante di quasi 24 ore che mi riporterà in Italia. E lì  ritroverò le mie amiche cince. Molto meno poetiche dei colibrì nei loro gusti alimentari, le cince vanno matte per le palle di grasso. Questa volta non avrò il piacere di vederle mangiare, perché da noi gli uccelli vanno riforniti di cibo extra solo in inverno. Però sono sicura che verranno a salutarmi.

Cinciarella con palla di grasso

10 commenti:

  1. ma le hai fatte tu le foto?
    anche io adoro i colibri' tant'e'....

    fai buon viaggio e goditi l'italia!!!!
    quando torni?

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  2. Eh, no, magari! Ci ho provato, ma con i colibrì è impossibile, sono troppo veloci. Per le cince ne ho alcune che ho fatto sul mio balcone mentre mangiano le croste di formaggio, ma questa era molto più bella!
    Torno il 6 luglio, perché poi comincio a insegnare italiano in una scuola qui a SF. Però intanto mi godo il mese più bello, e mi faccio il compleanno in Italia. E tu cos'hai deciso?

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  3. auguri per il compleanno allora!
    (io sono ancora in fase meditativa)

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  4. Bentornata (si fa per dire) in Italia. Anch'io sono passato dai pappagalli e i colibrì alle rondini. Che comunque non sono mica male!
    Se per caso passi dal nord della Toscana sei benvenuta.
    Buon compleanno.
    M

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  5. Grazie Matteo! Sei in Italia di passaggio o in pianta stabile?

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  6. Sono tornato per questioni familiari (condizioni di salute di mio padre) ma non passa giorno che non desideri tornare ad Auckland.
    Per fortuna ho l'Indefinite Residence... :-)

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  7. Ah, da voi si chiama così? E' l'equivalente della permanent residency americana?

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  8. Sì. Almeno credo. In poche parole hai diritto ad andare e tornare quanto e quando vuoi...

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  9. Ah, però. Con la Green Card non posso stare via più di sei mesi, visto che l'accento è sul "permanent". Sono andata un po' indietro a leggere il tuo bel blog, e mi è venuta voglia di fare due chiacchiere. Peccato che questa volta non mi sia possibile fare un giretto in Toscana, resto in Italia troppo poco. Sarà per la prossima volta!

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  10. Prima ti danno una Temporary Permanent Residence (e per due anni non puoi stare fuori dal Paese per più di 6 mesi). Poi, se hai fatto il bravo hai l'Indefinite. (Che comunque, in teoria, può sempre essere revocata. In teoria eh...)
    Grazie dei complimenti riguardo al blog. :-)
    E spero anch'io ci sarà occasione di scambiare due chiacchiere, un giorno.
    Per ora keep in touch. (E goditi questo mese di giugno in Italia...)

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