Pubblico qui a puntate il mio articolo, uscito sul numero 5/2017 di Micromega, intitolato Europa e Usa: democrazia a rischio. Dopo le religioni americane "simpatiche" che avevo raccontato nel mio libro, questa volta analizzo il ruolo della destra religiosa americana – omofoba, antiabortista, creazionista – nell’ascesa di Trump. Buona lettura.
GOD BLESS AMERICA
La destra religiosa nell'amministrazione Trump
Betsy DeVos: portare la religione nelle scuole
Betsy DeVos, a capo del ministero dell’Istruzione del governo Trump, è stata uno
dei candidati più controversi per i posti chiave della nuova amministrazione
statunitense. Neppure personaggi estremamente discutibili come il
ministro della Giustizia Jeff Sessions, che si porta dietro pesanti accuse di
razzismo, e Scott Pruitt, il negazionista dei cambiamenti climatici messo a
dirigere l’agenzia per protezione dell’ambiente, sono andati vicini alla
bocciatura tanto quanto lei.
Perché un’opposizione così accanita? Certo DeVos sembra del tutto inadatta a
ricoprire la carica di ministro dell’Istruzione, sia perché è una nemica delle
scuole pubbliche e una generosa finanziatrice di quelle private (oltre che delle
campagne elettorali di molti senatori repubblicani che l’hanno votata[1]),
sia per l’incompetenza da lei dimostrata durante le audizioni al Senato. Ma la
forte ostilità alla sua nomina – da parte degli elettori quanto dei senatori
democratici – è legata anche alla preoccupazione con cui viene vista l’ascesa della
destra religiosa nell’ambito dell’amministrazione Trump. Destra religiosa di
cui DeVos è un’esponente importante, perché rappresenta una figura chiave per
la realizzazione di uno degli obiettivi principali dei fondamentalisti
cristiani: la sostituzione delle scuole pubbliche con scuole private di matrice
religiosa. Non per niente, pochi giorni prima della seduta di conferma al
Senato, Ralph Reed – ex direttore della Christian Coalition di Pat Robertson e fondatore
dell’organizzazione ecumenica della destra religiosa Faith and Freedom
Coalition – ha dichiarato che l’opposizione a DeVos rientrava nella “guerra
contro la religione”[2]
portata avanti dal Partito democratico.
In un lungo ritratto pubblicato da "Mother Jones"[3],
Kristina Rizga descrive Holland, il paese del Michigan da cui proviene Betsy
DeVos, come una specie di replica in miniatura dell’Olanda, con tanto di
tulipani, zoccoli di legno e cartelli di benvenuto in olandese. Fondato a metà
del XIX secolo dagli immigrati di una setta calvinista conservatrice, la Chiesa
Cristiana Riformata, Holland è un paese ricco, con pochi crimini e poca
disoccupazione, dove è proibito fischiare e gridare dalle 11 di sera alle 7 del
mattino, dove se le autorità decidono che uno steccato è troppo malandato
possono abbatterlo e mandare il conto al proprietario, e dove il divieto di
insegnare l’evoluzionismo nelle scuole cristiane è rimasto in vigore fino al
1991.
Betsy Prince, diventata DeVos dopo aver sposato Dick, il figlio del fondatore
della Amway Richard DeVos, ha una lunga storia di attivismo in favore delle scuole
religiose. Nel 2000 ha sostenuto un emendamento alla costituzione del Michigan
che permetteva il finanziamento delle scuole private con fondi pubblici; l’emendamento
è stato dapprima approvato per via legislativa e poi bocciato in un referendum.
In un’intervista rilasciata nel 2001 durante un raduno dei più ricchi cristiani
degli Stati Uniti, DeVos ha affermato: “desideriamo confrontarci con la cultura
in modi che continueranno a far avanzare il Regno di Dio”[4].
Il modo principale era stato finora quello delle donazioni (la Dick
and Betsy DeVos Family Foundation
ha donato 8,6 milioni alle scuole private religiose), ma oggi Betsy – che non
è una trumpiana della prima ora: nelle primarie repubblicane ha appoggiato
prima Jeb Bush e poi Marco Rubio – è arrivata ai vertici del sistema educativo
statunitense e può agire per cambiarlo dall’interno.
1.Continua
Da chi poteva farsi affiancare trumpciuffone ?
RispondiEliminaDa una banda di canaglie.
EliminaMi sembra, in parte, di sentire cose da governo Berlusconi, con ministri incompetenti, religione e politica mischiate, ma poi, andando avanti capisco che qui siamo andanti ancora più indietro ... interessante, cercherò di procurarmi il numero intero.
RispondiEliminaOppure puoi aspettare la prossima puntata ;-)
EliminaCredo di avertelo espresso in più occasioni, tutto questo mi terrorizza, soprattutto per i giovani. Vedere questo spaccato nei documentari può lasciare spazio a dubbi, vuoi certe esagerazioni mediatiche, ma leggerlo qui da te che "attraversi l'america" mi conferma che siamo al delirio.
RispondiEliminaIn realtà secondo me i nostri media non danno la vera misura dell'orrore di quanto sta accadendo.
EliminaRabbrividisco a leggerti: spieghi troppo bene una realtà da brividi. Quel "desideriamo confrontarci con la cultura in modi che continueranno a far avanzare il Regno di Dio" è messaggio Inquietante. Anzi, dirò di più: poteva essere stato detto secoli fa da uno dei tanti ufficiali dell'Inquisizione. Continuano i brividi...
RispondiEliminaSì, infatti, la loro apertura mentale ricorda quella dell'Inquisizione... scusa, ma ogni volta che dico inquisizione mi vengono in mente in Monty Python
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=7WJXHY2OXGE
mi si accappona la pelle... scusa, ricordami in che anno siamo, 2017 o 1817???
RispondiEliminaVai a guardare su google le foto di Holland, Michigan...
EliminaNei secoli nei secoli i danni delle religioni e della "religiosa" ora... mah
RispondiEliminaio ho sempre di più i brividi ogni giorno
RispondiEliminaE ne hai ben donde
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