"Una volta ho visitato
l’Università della California a Santa Cruz. Era ricca, e vicina al mare, e
piena di sequoie. Gli studenti che non avevano voglia di andare a lezione a
piedi venivano trasportati in calesse. Non c’era modo di organizzare uno sciopero
studentesco, perché era permesso quasi tutto. A lezione non venivano segnate le
presenze. L’unico modo per scioperare era andare a lezione con una fascia nera
al braccio, simbolo degli scioperanti. Gli studenti volevano scioperare a
favore degli abitanti di Santa Cruz, che li detestavano. Lo sciopero consisteva
in un boicottaggio dell’uva. Gli studenti picchettavano i negozi che vendevano
uva. Gli abitanti compravano tutta l’uva e la sventolavano in faccia agli
studenti. Non c’era alcuna comprensione reciproca. I poliziotti erano lì per
proteggere gli studenti dagli abitanti armati di bastone. Gli studenti
pensavano che gli abitanti fossero oppressi dai poliziotti. L’istruzione,
forse, a suo modo, ne soffriva. «Qui l’unico modo per ottenere il numero legale
in classe» mi ha detto un professore «è con un corso in Addestramento alla
Sensitività o Meditazione Trascendentale.» Me ne sono andata presto."
Renata Adler, Mai ci eravamo annoiati, traduzione mia