Siccome mi dicono che mi lamento sempre, vorrei qui procedere a dimostrare quel che so fare.
Viaggio: niente di speciale, il solito viaggio-massacro, se non fosse che al controllo passaporti ho beccato l'agente più stronza della fila, la quale mi ha fatto delle storie che non sto a raccontare ma che potrebbero provocare serie rotture di coglioni nell'immediato futuro.
Quel figo di Maceo Parker |
Arrivo: qui fa un freddo becco. Mai stato così freddo, tipo che di notte gela. Perciò, a chi si domanda perché io abbia nostalgia di casa mia, vorrei far notare che nella casa di San Francisco non c'è il riscaldamento. Abbiamo due caloriferi elettrici costantemente accesi nelle due stanze in cui lavoriamo (la bolletta la paga Mr K, il quale sostiene che qui l'elettricità costa molto meno che in Italia), ma in bagno ci sono tipo 8 gradi (ovviamente anche lì c'è una stufetta) e in cucina c'è la stessa temperatura che c'è fuori, visto che la finestra è rotta (non cominciamo neanche a parlare di aggiustarla, visto che toccherebbe alla padrona di casa, e comunque a Mr K piace così) e lascia libero uno spiraglietto di circa dieci cm, molto utile per il ricambio d'aria. Amici che sostenete che mi lamento sempre, vi inviterò a cena nella nostra bella sala da pranzo climatizzata, e poi vediamo chi si lamenta. (Oggi andiamo a comprare il terzo caloriferino, sperando che non faccia saltare tutto l'impianto. E ho chiesto a Mr K di tamponare la finestra con un tubo di gommapiuma.)
Ma siccome non è vero che mi lamento e basta, ecco le note positive: la cena di Capodanno a casa di amici. Il padrone di casa è una fonte inesauribile di storie sulla vecchia San Francisco, e l'ho minacciato di intervistarlo in un'altra occasione, quando sarò sobria.
Il giorno di Capodanno, con il risveglio tardivo seguito dal fantastico concerto di Maceo Parker, il re del sassofono funky, a SFJazz. Come per altri concerti, anche stavolta hanno tolto le sedie e trasformato la platea in una pista per ballare. Avrei potuto fare delle foto bellissime a due passi dal palco, ma ho dimenticato di portare la macchina fotografica. Però ho ballato tanto.
Dal 4 all'8 gennaio saremo in montagna, nello Utah, con amici che hanno affittato una casa e ci ospitano. Se proprio proprio dovessi lamentarmi anche qui, direi che il mio ritmo sonno-veglia subirà il colpo di grazia con la sveglia alle 3 del mattino per andare all'aeroporto, ma non voglio esagerare. Spero solo di ricordarmi la macchina fotografica.
Quelli che si lamentano di quelli che si lamentano non li sopporto!
RispondiEliminaChe rientro assurdo, al freddo, costretta a ubriacarti ogni giorno per non sentirlo ;) qui sul lago minacciano neve, ma per ora ha fatto solo finta. Buon 2016 Silvia cara!
Oh, tu sì che mi capisci! In effetti sia l'ebbrezza di capodanno sia il ballo di ieri sera erano metodi per non sentire il freddo... niente scalda i piedi come l'alcol!
EliminaIo, per non lamentarmi, tralascio ogni accenno alla mia vita. La tua è divertente per me che leggo da questo posticino di campagna dove non succede mai nulla. Se posso dare un suggerimento anche un cartone ben sagomato potrebbe chiudere la fessura della finestre, magari con una bella foto floreale incollata sopra il cartone...forse :-)
RispondiEliminaBuon Nuovo Anno Silvia!
Nou
Cara Nou, che piacere ritrovarti con l'anno nuovo! Tanti auguri anche a te!
EliminaAnch'io chiuderei il buco della finestra di cucina e apparecchierei la tavola: una cena con pasta, pane, salumi emiliani e una dose più che abbondante di vino rosso, forse, potrebbe far dimenticare il freddo e la nostalgia.
RispondiEliminaI salumi emiliani purtroppo sono difficili da reperire, ma per il resto ci stiamo organizzando!
EliminaTi presterei le mie finestre mitiche che quando le chiudi fanno il rumore di un risucchio e lasciano fuori freddo/caldo e soprattutto rumori, il più bell'investomento che ho fatto in casa
RispondiEliminaLe voglio!!
EliminaAh se non altro in montagna sarai perfettamente riscaldata e senza spifferi
RispondiEliminaSperiamo. In effetti c'è il rischio che io non esca mai di casa per tutti i quattro giorni.
EliminaIl vino rosso è un ottimo combustibile e non dimentichiamo che è ecosostenibile ;)
RispondiEliminaQui in West Liguria le temperature stanno scendendo e sulle Alpi Marittime nevica. Se non ora, quando? :D
Ricorda la macchina fotografica, please!!!
Per adesso ho caricato la batteria, per non finire come nella precedente gita in cui ho dovuto accontentarmi delle foto artistiche di Mr K.
EliminaPer consolarti ti dico che c'è freddo anche in Italia (non come nel tuo bagno però), qui ha piovuto quasi tutto il giorno e si sono visti anche alcuni fiocchi di neve ... era ora. Attendiamo foto dallo Utah.
RispondiEliminaEra ora sì! I nostri laghi non ce la facevano più!
EliminaRieccomi :)
RispondiElimina1. Il foro alla finestra mi ha gelata
2. Sono freddolosa
3. Qui ancora il freddo è lontano
4. Buon inizio d'anno col 3 calorifero (per fortuna)
5. Invio la tempra di Mr K
6. La casa nello Utah la immagino, non so perchè, con camino scoppiettante
7. Mi mancano le foto e Buon 2016 :**
Oh, grazie di essere tornata! Il terzo calorifero è arrivato, il buco non ancora aggiustato, ma ieri mi sono accorta che Mr K non accende la stufetta in bagno quando fa la doccia. E' come quei siberiani che si rotolano nella neve!
EliminaFa freddo pure a L.A.!!! Ho detto tutto. :-/
RispondiEliminaSolidarietà sulla stufetta, io sono perennemente attaccato al mio termosifone portatile, e temo la prossima bolletta elettrica come la peste...
Ma lo Utah e' fantastico, quindi ti invidio da morire. Buon viaggio!
Ma dai, fa freddo anche lì?!? Il mondo si è capovolto!
EliminaBuon anno! Ne so qualcosa di padroni di casa che non riparano le cose, il nostro ci ha messo un anno a riparare la serranda rotta della sala, e noi ogni santa volta a ripeterglielo :)
RispondiEliminaIn realtà Mr K non vuole dirglielo perché ha paura che sostituiscano le finestre di legno marcio con quelle di alluminio che non gli piacciono. Chissenefrega, glielo dirò io!
EliminaRicordati la macchina fotografica! L'idea di poter vedere delle foto scattate nello Utah mi emoziona, è anche lo stato che diede i natali al mio attore soap preferito, Tony Geary. Sì, dovrei vergognarmene ma non m'importa, ognuno di noi ha le sue debolezze. Lui e Genie Francis sono i miei talloni d'Achille :-) Buon viaggio e buon divertimento!
RispondiEliminaCavolo, Andrea, sono andata a vedere e ho scoperto che erano gli attori di General Hospital! Ma ora lo hai confessato in pubblico! :-D
EliminaMettila così: dopo il freddo che patisci nella tua casa di SF, nel soggiorno in montagna nella Utah, farai un figurone. Come? Dicendo a tutti: "Smettetela di lamentarvi della temperatura!"
RispondiEliminaPeccato non aver visto le foto del concerto, ma di sicuro tornerai ad andare ad ascoltarlo, vero? Credo che la musica di un Funky Sax meriti.
Sì, guarda, se non fosse che poi mi lamento troppo, mi lamenterei di aver dimenticato la macchina fotografica, perché Maceo Parker è un grande showman e molto fotogenico. Però il mio obiettivo principale era ballare, e quello l'ho raggiunto.
EliminaEh ma no, non si lasciano buchi narrativi di tale portata, io voglio sapere le storie che ti ha fatto la tizia in aeroporto! Riguardo al freddo ti sono vicina assai, mi lamenterei per molto meno, nelle tue condizioni avrei già iniziato a temere per la mia sopravvivenza! Ma buon anno te l'ho già detto?
RispondiEliminaNon posso, queste robe dell'Immigration sono materia delicata, e in più non vorrei attirare i commenti di qualche saputello. Dovremo tornare dall'avvocato e sentire cosa ci dice, però è una cosa che potrebbe limitare i miei periodi di permanenza in Italia, cosa che naturalmente non posso assolutamente tollerare. Per il contrario non avrei problemi, ma nessuno può toccarmi l'Italia.
Eliminama essere la moglie di un autoctono ed avere un incarico di insegnamento non è sufficiente?
EliminaAccidenti, non avevo colto la portata della faccenda allora! Dunque per ora posso solo augurarti che tutto vada per il meglio e che tu possa andare e tornare ogni volta che lo desideri, come minimo!
Elimina@Amanda: per potersi muovere liberamente no.
EliminaPer quello che ci sussurri sulle norme relative all'Immigration e quello che ci spiattelli sul freddo nella casa di SF hai sacrosanto diritto alle lamentazioni ... Anzi, sei eroica a tollerare il tutto! Buona vacanzina nello Utah. Aspettiamo le foto.
RispondiEliminaGrazie della solidarietà!
EliminaSai che mi hai fatto venire freddo?! E come sai, qui siamo a -20! Ma le case non riscaldate dei posti in cui di solito non fa freddo sono in assoluto i posti in cui si congela di piu. Compra termosifoni e fai torte: il forno scalda un sacco.
RispondiEliminaEh, il forno non funziona tanto bene...
EliminaComunque il terzo termosifone è arrivato!
Lamentazioni più che giustificate!
RispondiEliminaUn abbraccio cara
Ma lamentarsi non è uno dei Diritti dell'uomo? Mi pare che lo sia..controlla. E poi, lamentarsi senza autocompiangimento (forse questa parola non esiste, ma non dormo da mesi),può portare al cambiamento!
RispondiEliminaIo oggi per scaldare la sala ho messo il Cd della Motown, ho ballato, indossato tre maglioni e cucinato la pasta. Alla fine il termostato è passato da 17.3 a 17.9!!!!
Ma come, non dormi da mesi?!?
EliminaIl tuo metodo di riscaldamento mi piace molto, soprattutto la parte del ballo, che fra l'altro compensa l'assunzione di calorie della pasta, e quindi è perfettamente bilanciato.
Ah ah ah!!non ci avevo pensato!!io nella preparazione della pasta avevo visto solo una forte produzione di vapore..CAAAALDOOO!! Prova a ballare il boogie-boogie!
EliminaDieci cm????? A me verrebbero le paranoie che insieme al freddo possa entrare pure qualcos'altro!
RispondiEliminaIn effetti non ci avevo pensato... grazie, eh! :-D
Eliminaaspetto le foto della montagna!!
RispondiEliminaEh, lo so che a te interessa quella parte, ma guarda che non c'è paragone, le Dolomiti restano le montagne più belle che io abbia mai visto.
EliminaAggiungo alla tua storia la mia:
RispondiEliminaMilano-Auckland, viaggio a mia volta massacrante.
Arrivo ad Auckland a mezzanotte. Non avevo mai visto l'aeroporto così pieno in vita mia. Tutti i voli del mondo hanno deciso di arrivare a quell'ora. Una congiura. Mia moglie realizza di aver dimenticato il suo prezioso Ukelele sull'aereo di Brisbane. Ulteriore rottura di palle per denuncia bagaglio smarrito etc. (Ukelele mai più recuperato). Alla dogana il funzionario pedante ci tiene mezz'ora ai controlli per via di alcune forme di parmigiano (siamo o non siamo italiani?) e bottiglie di alcool (facciamo il nostro limoncino in casa).. Finalmente fuori, scopriamo che l'attesa per gli shuttle sarà lunga una quarantina di minuti extra a causa del sovraffollamento. (dimentico di specificare che stiamo viaggiando con Noah, 3 anni e mezzo di testardaggine e curiosità, ovvero che NON ABBIAMO CHIUSO OCCHIO). Finalmente arriviamo a casa (la casa di una mia anziana studentessa che ci ospiterà per qualche giorno). Sono le 3 di notte. La porta di casa dovrebbe essere aperta ma è chiusa (scoprirò poi che la mia studentessa aveva capito che saremmo arrivati il giorno dopo). Cos'altro potrebbe succedere? Ah, potrebbe piovere. Comincia a piovere.
C'è il lieto fine, ad ogni modo. L'anziana signora viene risvegliata dai nostri richiami e dalle nostre imprecazioni, la porta si apre, il letto ci attende.
Sarà un ottimo 2016, me lo sento.
Ma come, per qualche giorno? Tutto 'sto viaggio per fermarvi qualche giorno? Non restate a Auckland? E se trovano l'ukulele dove lo rimandano?
EliminaMa no, certo che restiamo. Tra una settimana si ricomincia anche con la scuola. La signora ci ospita qualche giorno mentre cerchiamo una casa in cui stare... :-)
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