martedì 29 gennaio 2013

Mendocino mon amour/2: Hippyland

La zona di Mendocino, cioè tutta la Mendocino County e la Humboldt County (dove si trova per esempio il College of the Redwoods di cui parlavo in questo episodio), è tutta potland, ossia zona di coltivazione della marijuana. Coltivazione che qui è semilegale, nel senso che è legale per lo stato della California e illegale per il governo federale, cosa che naturalmente crea non pochi problemi ai coltivatori.

Mendocino, bella, selvaggia e difficile da raggiungere, è abitata da parecchi new-agers e ex (o non ex) hippy, che contribuiscono all'atmosfera rilassata e pacifica del luogo. Questa mattina, mentre ci serviva una delle sue spettacolari colazioni per cui è giustamente famoso (oggi uova strapazzate con salsa al mango e blue cheese, french toast all'arancia, salsicce con peperoni in brown sugar sauce, yogurt con mirtilli), il proprietario del Didjeridoo Dreamtime Inn ci raccontava del crab festival a cui ha partecipato sabato (sì, c'era il crab festival, ma era di giorno, e noi non eravamo ancora arrivati). Ognuno ha il suo metodo per mangiare il granchio, diceva: c'è chi tira fuori prima tutta la polpa e fa un bel mucchio sul piatto, per esempio; lui invece aveva portato un paio di cesoie di quelle che si usano per potare la marijuana (for pot-trimming), che vanno benissimo anche per mangiare il granchio.


22 commenti:

  1. quanto mi piacerebbe vedere con i miei occhi.... mi accontenterò dei tuoi Silvia, fai un resoconto fotografico...... e portati dietro le cesoie, non si sa mai!
    baci
    Sandra

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    1. Per le foto non c'è problema, sono tutte pronte. Quanto al granchio, ehm, io lo rompo con i denti.

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    2. Coi denti? La corazza? Ammazza. complimenti! Io andrei a raccoglierli 100 metri piu' in la'.
      Poi dopo una colazione cosi' un bel granchio ci sta proprio...ma un martellino a Mendocino sarebbe troppo ordinario? :)

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    3. poi però ci vuole quella specie di uncinetto che ti fa arrivare alla polpa più recondita, mai dimenticarsi della polpa più recondita cesoie o non cesoie

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    4. Ah, sì, carino l'uncinetto, me l'hanno dato, ma io spacco la chela, la mordo e poi succhio, e riesco a mangiare tutto lo stesso. Lo so, è un'immagine orribile.

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    5. no no no mi piace la gente che mangia di gusto :)

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  2. Mi sa che quello è il posto che fa per me!!! Pensavo che Paia, alle Hawaii, fosse l'ultimo baluardo hippy ma mi sa che Mendocino, da quello che racconti, la supera! Apriamo un B&B??

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    1. Ma che, scherzi? La California è piena di ultimi baluardi hippy! A volte francamente un po' fastidiosi, perché c'è hippy e hippy. C'è quello che fa il new ager di lusso e vende ritiri zen per milionari; c'è quello che ha preso troppi acidi e adesso cucina metanfetamine in qualche posto sperduto e ti spara se ti avvicini (e lo stesso vale per tanti coltivatori di marjuana); c'è quello che si è arricchito ma è rimasto simpatico; e c'è quello che è andato a vivere a Mendocino e ha aperto un B&B. Ecco, quello è il migliore!

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  3. Sono meravigliosi questi tuoi post.
    Vengo qui da te e respiro un'aria tutta diversa.
    Grazie Silvia:)
    Ciao,
    Lara

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    1. Grazie Lara. E peccato che non posso farvi sentire anche il profumo, di quei posti!

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  4. Che voglia di venirci anch'io... :-))))
    [magari quando mi traducono in inglese: hai qualche collega brava da segnalare? :D]

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  5. che posto fichissimo! grazie per i racconti!

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  6. Ma che fantastica colazione in questo posto! ps ma quando ti trovo per 2 chiacchier?

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  7. si vede che l'atmosfera è rilassante ed è simpatico sapere che è anche grazie a new-agers e ex (o non ex) hippy....
    Sì. mi piacerebbe vedere più foto.

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  8. Qualche altra parola e immagine sui post-hippies? E una foto della prima colazione descritta in questo post? Sono curiosa, queste sì che sono cose che a Roma non potrei mai vedere. Quanto mi piacciono i tuoi racconti!

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    1. Andrea, non credere che non ci abbia provato, a fotografare la colazione. Entrambe le mattine sono scesa armata di macchina fotografica, ma ecco cos'è successo: la colazione al Didjeridoo si fa in una sala dove il proprietario mette tutti i piatti su un tavolone e poi la gente si serve. L'altra volta che c'eravamo stati dividevamo il tavolo con un'unica altra coppia, mentre stavolta c'era un andirivieni di quasi una ventina di persone. Il DDI, infatti, è entrato nel circuito di Living Social - una specie di Groupon - e quindi si è riempito. Buon per loro, ovviamente, però adesso la sala della colazione è piena di gente fastidiosa che: 1) esibisce i suoi vezzi alimentari (tipo la coppia di giovani hipster di periferia che dicevano di aver abolito il glutine "per scelta". Pare che sia la nuova moda cretina); 2) peggio ancora, vuole *parlare*. Io ODIO parlare a colazione, l'ho detto anche a Franzen quando abbiamo viaggiato insieme, "io non parlo a colazione".
      Insomma, appena ho notato la presenza di americani iper-cordiali nella sala della colazione ho messo via la mia macchinina e mi sono messa a mangiare in silenzio, per evitare che qualcuno decidesse di farmi qualche domanda idiota (che comunque mi hanno fatto lo stesso), e così purtroppo niente foto della colazione.

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    2. mordi prima di colazione o sei una alla Montalbano che non parla mai mentre mangia?

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    3. No, è che qualsiasi sforzo mentale - come sostenere una conversazione - prima delle 11 del mattino è per me particolarmente gravoso.

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  9. che differenza fa il posto in cui vivi. in america poi, uno stato mille stati. questo mendocino mi piace molto! lo tengo in considerazione per la pensione.

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  10. Oh mamma, ci andrei anche solo per la colazione che descrivi!

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