Un paio di settimane fa era il nostro anniversario, e abbiamo deciso di festeggiarlo con una notte nell'albergo più chic della città, il Fairmont Hotel. Abbiamo vinto alla lotteria? No. Cioè, noi no. Mio suocero ha partecipato a una lotteria di beneficenza, e siccome lui vince sempre (una volta ha vinto un viaggio in Italia con soggiorno all'hotel Danieli di Venezia), ha vinto anche questa. Poi, siccome i miei suoceri abitano praticamente di fianco al Fairmont, hanno regalato a noi il buono per una notte. Anche noi non è che abitiamo tanto lontano, ma è stato divertente mettere in una borsa l'occorrente per la notte e partire a piedi per la nostra camera di lusso a dieci minuti da casa.
Purtroppo non ci hanno dato la suite da un milione di dollari, ma la nostra camera era comunque abbastanza carina. Questa era la vista
La sera si poteva passeggiare sulla terrazza
e poi andare a bere qualcosa nel bar più kitsch del mondo, il Tonga Room dal décor tropicale, dotato di vasca centrale su cui galleggia una barca dove suona un'orchestrina. E poi ogni ora piove. Sì, piove, c'è un finto acquazzone tropicale sopra la vasca e l'orchestrina. E fanno il mojito più cattivo che abbia mai bevuto.
Ecco la vasca con l'orchestrina. Qui puntini bianchi sono la pioggia
Comunque il Fairmont ve lo consiglio soprattutto se avete un cane. Il menu in camera, infatti, ha un'intera pagina dedicata al Pet Menu: Canine Ambassador Meals. Ve lo pubblico in due parti così si legge meglio, perché merita
Così il vostro "furrycompanion" potrà "dine in style", e completare la cena con uno snack al fegato senza OGM, oppure con qualche biscottino artigianale fatto a mano (anche nella versione vegetariana), e poi divertirsi con un giocattolino fatto all'uncinetto (non oso immaginare da chi).
e per i gatti niente?
RispondiEliminaNo, infatti, un'incomprensibile discriminazione. Qualcuno prima o poi gli farà causa.
EliminaAmmazza il suocero!
RispondiEliminaIo ho appena verificato che ho vinto 3.70 alla lotteria giocata due settimane fa (cosa che non faccio mai), domani corro a riscuotere il ricco bottino.
Ammazza nel senso di "caspiterina, il suocero!"? :-D
EliminaSemel in anno licet ... passare una notte da nababbi al Fairmont Hotel, complici i suoceri fortunati. La mia anima inguaribilmente socialista non tollera però che negli USA siano previsti i menù per i cani e non le cure mediche gratuite per i poveri.
RispondiEliminaLo sai come funziona qui, se hai i soldi puoi avere tutto, se non li hai puoi anche crepare.
EliminaChe bello, anche a me piacerebbe dormire una notte in un albergo lussuoso della mia città.
RispondiEliminaLì non le fanno le lotterie, eh? :-(
Elimina"Apperò" che suocero fortunello che hai!!
RispondiEliminaBeh dai, ogni tanto una cosa così insolita è molto piacevole.
Il menù canino è simpatico ma mi risulta un po' un insulto alla povertà...con quei prezzi poi.
Eh, questa città è tutta un insulto alla povertà.
EliminaMa non è che si inventa di vincere per farvi un bel regalo?
RispondiEliminaHaha, no, ho visto il buono che ha vinto alla lotteria!
Eliminama pure io voglio un parente fortunello!!!
RispondiEliminadivertente questo hotel ^_^
Sì, almeno una volta è da vedere. La Tonga Room è aperta al pubblico, si può andare quando si vuole ad assistere allo spettacolo kitsch.
EliminaIl bar e' davvero kitsch! Quel bungalow nell'acqua e' terribilmente stupendo, nel suo essere di cattivo gusto. E la finta pioggia? Vogliamo parlarne?
RispondiEliminaSì, era come essere a Las Vegas. Però almeno il mojoto potrebbero imparare a farlo!
EliminaUhm, mia suocera invece è incazzata nera perchè la croce rossa è in arretrato col pagamento dei fondi al suo laboratorio...E va beh, tuo suocero però non ti fa i maglioni! :D
RispondiEliminaAd ogni modo, bella la notte da riccastri, deve essere stato divertente :)
Ah, che nostalgia dei maglioni fatti a mano! Me li faceva la mia nonna...
EliminaVabbeh dai, sei incontentabile! ;-) ...comunque, davvero, questa discriminazione per i gatti non la capisco. Il bar nell'acqua ricorda un po' quelli sui navigli, vero?
RispondiEliminaEhm, sì, con un certo sforzo d'immaginazione...
EliminaQuando si dice... vita da cani!
RispondiEliminaNon lo dirò più, il pet menu mi ha colpita. Gli mancherà pure la parola a certi cani, ma quelli che frequentano il Fairmont sanno leggere, che dire... anch'io senza parole ;)
Poveracci, comunque secondo me si annoiano a morte.
EliminaAnche a me sembra divertente andare dietro l'angolo per una notte in un hotel di lusso. Cioè: mi sembra divertente arrivarci a piedi con la borsa a tracolla ;)
RispondiEliminaE poi sono ripartita con tutti i flaconcini di shampoo e creme, buonissimi!
EliminaMa che cosa romantica e simpatica! E pure il suocero fortunato!
RispondiEliminaCerto il menu'per cani farebbe impazzire la mia Apua!
Sì, il suocero lo invidio, io non vinco mai niente!
EliminaIl menù per cani è un insulto alla povertà.
RispondiEliminaSai una cosa?
Non credo riuscirei a trarre godimento da un soggiorno in un posto così!
I miei genitori vinsero il viaggio di nozze a Capri in un hotel da nababbi, e non fecero che litigare perché mio padre non riusciva ad adattarsi all'ambiente.
Tuo padre è un grande! Anch'io non ero proprio a mio agio, ma era una sola notte e sapevo che ne avrei ricavato un post per il blog ;-)
EliminaPurtroppo papà non c'è più.
RispondiEliminadurante quel viaggio di nozze da nababbi papà diventò amico dei camerieri.
L'ultima sera ordinò una bottiglia di vino costosissima per berla insieme a loro.
La direzione comunicò che non sapeva se la Cirio (dalla quale proveniva il regalo)avrebbe risarcito.
Mio padre fece il grande e disse di portare pure la bottiglia, che se non pagava Cirio avrebbe pagato Fumagalli.
A mia madre venne un colpo, perché quei soldi mica ce li avevano! Diciamo che si rese conto fin da subito che mio padre gliene avrebbe combinate un po', come infatti successe.
Comunque la Cirio pagó la bottiglia, per fortuna.
Silvia, è una storia bellissima :-)
EliminaL'orchestrina sulla barca ...fa tanto scena da film di James Bond, ma in qualche hotel di lusso sudamericano. Anyway, racconto come sempre gradevolissimo.
RispondiEliminaSì, lo hai collocato perfettamente. Con qualche mafioso russo o boss di un cartello della droga seduto al tavolo di fianco.
EliminaIl menù per cagnoli! :-D
RispondiEliminaSono sicura che Pagnotta avrebbe gradito, anche se lui è un semivegetariano!
Ho letto del Fairmont in un sacco di romanzi, scommetto che debba avere un certo fascino alloggiarci anche solo per una notte! :-)
Ma c'era anche l'opzione vegetariana, naturalmente. Che scherziamo? E credo anche quella per cani gluten-free.
EliminaFantastico, credo ne uscirebbe un bel racconto ... e buon anniversario.
RispondiEliminaGrazie!
EliminaSilvia ciao!
RispondiEliminaChe bello leggerti. Avrei voluto passare una notte al Danieli e lo avrei fatto se non avessi avuto paura di sentirmi a disagio in un ambiente troppo lussuoso. Però ho fatto una passeggiata romantica notturna a Venezia con meta il caffè Florian, assieme al consorte. Io mi ero cucita un abito lungo e mio marito ha indossato l'abito del matrimonio,elegante. Siamo partiti di sera tardi, non c'era quasi nessuno in giro..allora non avevamo paura di muoverci di sera. Ho sempre pensato che il consorte,schivo all'inverosimile, abbia pianificato il tutto per non farsi vedere così abbigliato: comunque è stato bello!
Abbraccio
Nou
Ciao Nou, che piacere anche per me! La tua passeggiata romantica vale cento notti al Danieli (che, detto fra noi, i miei suoceri hanno trovato un po' trascurato e cadente)!
Eliminabuon anniversario!
RispondiElimina(quando accompagno gruppi mi capitano imbarazzanti hotel lussuosi: quello in cui mi sono sentita più a disagio era a Città del Guatemala: in un paese poverissimo avevo una stanza più grande di casa mia - e dovevo dormire solo pochissime ore prima del volo).
Grazie cara! (Che disastri che siamo, non sappiamo neanche goderci il lusso.)
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