Prima di tutto vorrei salutare gli amici e le amiche di blog e augurare a tutti buone feste e soprattutto buon 2018.
Negli ultimi tempi ho un po' accantonato il blog e sono anche uscita (con enorme soddisfazione) da facebook. Non so se a gennaio, dopo essere tornata laggiù dove preferirei non andare, mi verrà di nuovo voglia di scrivere sul blog. Probabilmente sì, non si può mai dire.
Nel frattempo ho attraversato un periodo di frustrazione perché mi sono messa in testa di scrivere un altro libro e ho scoperto di non averne il tempo. Dopo aver scritto due pagine in un mese mi è venuto un gran nervoso e un'invidia pazzesca per chi non deve lavorare per vivere (quella ce l'ho sempre, ma vabbè, chi non ce l'ha?). A un certo punto però, non so bene com'è successo, ma mentre ero sotto la doccia (il posto dove mi vengono sempre le idee) ho deciso che non era proprio il caso di stressarsi tanto. Il libro lo scriverò per me, quando e come ne avrò voglia, senza pensare che dovrò necessariamente pubblicarlo. Sarà un piccolo divertimento privato, e se ci metterò dieci anni per finirlo pazienza, tanto non è che pubblicare un libro mi cambierà la vita. Però mi servirà come scusa per fare qualche nuova esperienza, interessarmi di cose che non conosco e ficcanasare un po' in giro. Intanto, per esempio, se riesco a non sprofondare nella pigrizia credo che stavolta prenderò la patente americana. Forse. Vedremo. Intanto vi porto i saluti di Marta (sì, quella della lettera a Tom Waits), la mia amica invisibile e la protagonista dell'ipotetico libro.