giovedì 31 marzo 2016

Postcards from New York/24. Il parco in primavera e le galline di East Harlem. E una scrittrice meravigliosa

Sulla via del ritorno faccio tappa a New York, come sempre generosamente ospitata a casa dei suoceri, e per qualche giorno mi godo la mia città preferita. Mi basta camminare per la strada per ricordarmi perché qui sto bene. Qui le persone ti guardano, ti parlano, riconoscono la tua esistenza, nel bene e nel male. Se perdo la mia MetroCard sul sedile della metropolitana c'è subito una ragazza che si sbraccia davanti a me per farmelo notare. Mi vengono subito in mente paragoni penosi con la città da cui sono partita, con la sua bolla sterile di isolamento tecnologico e politically correct. Ma non voglio infierire.
Ecco invece qualche immagine di Central Park in primavera




Qui invece siamo a East Harlem. Sotto la linea sopraelevata della metropolitana c'è un signore che alleva galline e ha un piccolo caffè nel suo giardino urbano. In questa zona ci sono ci sono combattimenti di galli (illegali, naturalmente), e ogni tanto qualcuno gli butta dentro un gallo. Un paio di anni fa qui vicino c'è stata una terribile esplosione, e uno di questi galli salvò la vita a un paio di persone.


La pubblicità di un siliconatore di tette fa incazzare le donne newyorkesi


Ieri sera sono andata a una serata con la grande scrittrice Edna O'Brien, presentata da Colum McCann. Che donna straordinaria! Il suo libro dovrebbe uscire tra poco in Italia: non perdetevelo.


20 commenti:

  1. Quell'adesivo, rigorosamente in milioni di copie e in italiano, lo voglio anche io: non sai quante volte borbotto quella frase quando mi capita di uscire dalla mia grotta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Facciamolo! In Italia andrebbe messo su almeno la metà degli annunci pubblicitari.

      Elimina
  2. Ciao Silvia, purtroppo il link al tuo contatto di Linkedln non funziona quindi sono costretta a chiederti "personalmente" una curiosità: dove hai studiato?

    RispondiElimina
  3. Il caffè con le galline sarebbe da replicare, ho il freddo a pensare alle autorizzazioni necessarie da noi per fare qualcosa del genere :/

    RispondiElimina
  4. Tu dici "non perdetevelo", io dico "ok, boss!" :D

    RispondiElimina
  5. Lotta di galli e tette finte, che tristezza, davvero non vogliamo fare un passo avanti?

    RispondiElimina
  6. Ma dai! C'ero anche io a Nyc. Sono ora al Jfk! È stata dura partire dalla città piena di primavera!

    RispondiElimina
  7. Il siliconatore di tette mi inquieta. Belle le foto.
    Baci

    RispondiElimina
  8. Che bella persona deve essere la O'brien, almeno io la immagino così!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, bellissima. Gran donna, grande scrittrice, persona forte e schietta che ha avuto una vita straordinaria. E a 85 anni ha ancora un cervello acutissimo.

      Elimina
  9. Questa New York dal volto umano (la ragazza della metro) e naturale (il caffè e le galline) mi svela lati insoliti della metropoli. Sempre interessanti i tuoi post!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ormai mi interessano quasi solo i lati insoliti. E in una città come New York ce ne sono in ogni angolo!

      Elimina
  10. che bello scoprire un lato così strano di ny!

    RispondiElimina