Il viaggio a Las Vegas è finito. Non avrei mai pensato che un posto così potesse farmi tanto riflettere, oltre che divertire. E senza giocare neppure un centesimo!
All'aeroporto, un gentilissimo e costernato poliziotto anziano mi sequestra la palla di neve comprata da Bonanza ("The World's Largest Gift Shop"). Davanti alla mia faccia tristissima mi spiega pazientemente che dentro le palle di neve c'è glicerina, che viene usata anche per fabbricare esplosivi. E quindi, zac!, via la palla di neve. Chissà quante ne sequestrano. Sarà per questo che il negozio dell'aeroporto dove acquistiamo prontamente un rimpiazzo ci fa pagare il triplo per una palla decisamente meno bella. Anzi, come potete vedere, decisamente orrenda. Ma tant'è. Non potrevo tornare da Vegas senza una palla di neve.
Ah, un'ultima cosa. A Las Vegas esiste una libreria. Purtroppo ce l'hanno detto solo dopo il nostro ritorno, ma è subito entrata nella lista dei posti da visitare la prossima volta, insieme all'imperdibile cimitero dei neon. Si chiama Gambler's Book Club, ed è, naturalmente, "the largest gaming book store in the world". Oltre ai manuali per tutti i giochi d'azzardo esistenti e a una serie di splendidi accessori come questo "49rs Poker Card Protector", potete trovare una vasta selezione di libri sulla mafia e una sezione di narrativa che comprende Dostoevskij (Il giocatore) e Muriel Spark (Aiding and Abetting).
E per finire... ecco il link con tutte le foto (sono una cinquantina), più una in esclusiva:
Il cimitero del neon deve essere un'esperienza, decisamente!. Io poi non gioco neppure a briscola e a sette e mezzo, ma quella libreria va vista (oltretutto la dipendenza dal gioco mi ha sempre fatta profondamente pensare...).
RispondiEliminaHo adorato questo tuo reportage!:)
E chi l'avrebbe detto che Las Vegas potesse essere cosi' interessante... grazie di avermi fatto rivalutare un nuovo angolo di mondo!
RispondiEliminaWOW! Grazie!
RispondiEliminaGrazie, sono contenta di essere riuscita a trasmettere un po' del mio entusiasmo per questo posto folle.
RispondiElimina@Lucy: ti sono piaciute? Purtroppo la mia estrema riluttanza a fotografare le persone mi ha impedito di estrarre la macchina fotografica in tempo per immortalare un gruppetto di Elvis e un paio di extraterrestri che attraversavano la strada in mezzo a una folla di ciccioni in berretto da baseball.
Sei stata o hai visto il negozio Hurt&Huntington in Vegas? Ti ho seguita passo dopo passo con emozione e un pizzico d'invidia. A presto, Giada
RispondiEliminaCiao Giada! No, se non sbaglio è dentro l'Hard Rock Hotel dove non abbiamo fatto in tempo a entrare. Troppa roba da vedere! Devo organizzare un'altra visita...
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