giovedì 11 dicembre 2014

Il diritto di portare armi


Secondo una nuova ricerca del Pew Research Center, oggi la percentuale di cittadini americani che sostengono il diritto di portare armi ha superato quella dei sostenitori di maggiori controlli sui portatori d'armi. Se andate a vedere come si sono evolute queste percentuali dal 1993 a oggi, vedrete che gli amici delle armi non sono mai stati così forti. Alla faccia delle stragi nelle scuole.

25 commenti:

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    1. Un mio contatto su fb commentava che l'impennata degli armaioli comincia a partire dal 2008, l'anno della crisi. Quando la gente si sente le tasche in pericolo diventa più aggressiva.

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    2. Credo che questa sia la miglior interpretazione possibile dei dati.

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  2. Magari mi sbaglio ma credo che gli americani non rinunceranno mai a questa cosa che fatico anche a chiamare "diritto"

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  3. "Bowling a Columbine" il documentario di Michael Moore, da vedere. Buona giornata

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    1. Visto a suo tempo, agghiacciante. Il mio preferito di Moore è però il primo, Roger & Me.

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  4. pensa che io devo trovare il coraggio di iscrivere le mie figlie all'asilo qui

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  5. Il diritto di avere un'arma comporta il diritto di usarla. Se ce l'hai prima o poi la vorrai usare, fosse anche solo per centrare una bottiglia su un muretto. Io avrei paura anche solo a vederla, e invece c'è un sacco di gente che la tiene sul comodino mentre dorme come fosse il cellulare o un libro.

    Un mio amico va spesso negli Stati Uniti per lavoro, e l'ultima volta è stato ospite a cena di un collega americano, che gli ha mostrato con orgoglio la sua collezione di fucili e gli ha chiesto se ne voleva provare uno (ha gentilmente rifiutato, e sotto sotto non vedeva l'ora di darsela a gambe).

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    1. C'è proprio un abisso culturale, eh? Una di quelle cose che noi non potremo mai capire, e che francamente a me non importa una cippa di capire. Che si sparassero tutti fra di loro, i fanatici delle armi. Nessuno dei miei amici americani crede in questa cazzata del diritto a girare armati. Sono persone civili.

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  6. E' ora che anche io mi compri una bella beretta d'assalto ;)

    Moz-

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  7. La crisi alimenta la violenza e temo che gli Stati Uniti possano fare scuola anche in Europa!

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    1. Magari non proprio sulle armi, che qui sono meno "culturalmente" accettate, però sì, l'aumento della tensione è palpabile dappertutto.

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  8. Purtroppo è cultura, o incultura ... se te lo mettono in testa fin da piccolo che è cosa buona e giusta, non ci vedrai niente di male, anzi ... E poi soprattutto quegli americani che non escono mai dal loro stato, o dalla loro città, che non sanno nulla del resto del mondo. Si sentono sempre in pericolo, mi ricorderò sempre quando il marito americano di una mia amica spagnola diceva che aveva bisogno di una pistola per andare 'nei posti pericolosi' e io pensavo: oddio, ma dov'è che vivono? ... E lui poi aveva aggiunto che tali posti erano: il centro commerciale, la pizzeria di un certo quartiere. Ma che siamo matti? Oddio, andare al centro commerciale e temere per la propria vita ...

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    1. In effetti c'è da aver paura ad andare in un centro commerciale pieno di gente armata, e così uno si arma a sua volta...

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  9. Queste notizie mi fanno diventare ogni giorno più anti-americana. Mi dispiace, mi dispiace davvero ... Ma perché gli americani non vengono sfiorati dalla nonviolenza? Eppure M.L.King, Mandela e prima il Mahatma Gandhi non sono individui di un altro pianeta ...

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    1. Cosa posso dirti? Dove vivo io il fenomeno non si percepisce, ma non credo che se vivessi in una zona più "armata" riuscirei a capirlo anche solo un millesimo di più.

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  10. Credo che ci giochi molto anche la crisi economica. Uno stato di insicurezza sociale, porta a scelte irrazzionali menti indebolite di tutto (penso all'assurda paura dei ladri nei piccoli paesi di provincia dove abito, dove in gran parte si mettono l'allarme).

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    1. Ma non è solo la crisi, sai, molti ce l'hanno proprio nel DNA :-/

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  11. Vero, vero, ma la crisi esaspera certe situazioni, come, credo, questa...

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  12. Inconcepibile, ho provato a rifletterci su ma proprio non capisco il bisogno di portare un'arma. L'unica spiegazione che riesco a darmi è che questa sia una società violenta, che si poggia sull'idea di violenza come unico sistema per affermarsi. Altrimenti, non mi spiego nemmeno così tanto squilibrio sociale.
    Mi è capitato di sedermi vicino ad uno sul T che ad un certo punto ha cominciato a urlare contro un altro ragazzo che apparentemente non stava facendo nulla, se non ascoltare la musica. Attimi di scompiglio, il pazzo ha tirato fuori un coltello, poi si dev'essere calmato alla frase "The police is coming" ed è sceso dal tram. Io ancora non mi sono ripresa del tutto.

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    1. Non vorrei spaventarti, ma insomma, San Francisco è una città molto più violenta di quanto si voglia far credere. Tante cose non vengono divulgate per non allontanare i turisti, sempre attratti dalla sua immagine farlocca di città "peace & love". Io sui mezzi pubblici non sono mai del tutto tranquilla.

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