lunedì 9 febbraio 2015

Il lago di Piero Chiara (e anche il mio)

Il mio lago visto da Luino
"Si riprese a vivere senza sapere di vivere. Né il gioco né la guerra ci erano serviti a qualche cosa. Tutto era passato su di noi, da una primavera all'altra, senza lasciarci un segno di salvezza o di speranza.
Di tutti quei giocatori, di tutta quella gioventù, non ci fu nessuno, tranne i morti, a cui riuscisse il sogno di evadere dal paese, di andarne fuori in ogni senso eppure di non perderlo, come non si può perdere la memoria dei primi anni di vita. I più lontani, quelli annidati in fondo alle Americhe o nel cuore dell'Etiopia, al pari di quelli che sono vicini, a Milano o in altri luoghi conosciuti, sentono di non essersi liberati da una specie di peso o di intoppo che la vita del paese ha lasciato in loro.
Non si sa se questo sia un bene o un male. Si sa soltanto che è un velo oltre il quale potrebbe aprirsi la vera vita, se si potesse capire com'è la vera vita.
Un poeta o un pittore che nascesse qui inosservato e prima di legarsi all'ambiente volasse via, forse troverebbe la strada della liberazione.
Ci sarà qualcuno che l'ha trovata, come Bernardino che dipingendo in tanti luoghi diversi ha sempre ricomposto questo paesaggio, mescolandolo ad altre cose del mondo. Ci sarà certamente stato fra di noi, senza che ce ne accorgessimo, qualcuno a cui è riuscito di evadere in un modo che a nessun altro è mai stato possibile.
Lo aspettiamo di ritorno, un giorno o l'altro, perché ci racconti la sua storia."

da Il piatto piange, Piero Chiara

28 commenti:

  1. Da uomo d'acqua dolce capisco e apprezzo molto ;)

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    1. Vero? Noi lacustri abbiamo un certo non so che...

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    2. Sì, e a volte nascono artisti particolari... attorno al mio dei registi a parte, come Silvano Agosti, Franco Piavoli, e Augusto Tretti. Mancano scrittori ...

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    3. E non dimenticare i matti! Noi sul lago abbiamo sempre avuto tanti matti :-)

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    4. Anche noi, e poi abbiamo anche dei mostri, dentro al lago (tipo Nessie), forse invenzioni dei mattacchioni che ogni tanto rispuntano fuori (adesso con il web di più) ...

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    5. Ah, no, noi dentro al lago non abbiamo mostri, però fuori ci sono tanti mostri con la fronte bassa e la camicia verde ;-)

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  2. che grande ( e sottovalutato) scrittore Piero Chiara!

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    1. Eh, sì, non è certo uno che va di moda. Troppo modesto, troppo "locale". Però davvero un grande scrittore.

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  3. Poche parole che dicono talmente tanto...

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  4. Non conoscevo.
    Bei versi, naturali e potenti.

    Moz-

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  5. tu pensa Chiara era una passione dei miei genitori, poi ho conosciuto quei luoghi tramite parenti del 3/4

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    1. Ecco, sì, Chiara è uno scrittore che piaceva ai nostri genitori.

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  6. Di Chiara ho letto tutto, fino all'ultima riga; mi ha insegnato ad amare il vostro lago dove ho trascorso un paio di vacanze indimenticabili. A Intra, oggi Verbania.

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  7. "Di tutti(...) non ci fu nessuno, tranne i morti, a cui riuscisse il sogno di evadere dal paese"
    ..dove per paese io intendo qualcosa di piú ampio rispetto a un luogo geografico. E infatti, forse, non a caso ho saltato a leggere una "di" all'inizio e quindi ho creduto di leggere "si riprese a vivere senza saper vivere.
    Un lapsus. Oppure questo libro, per alcuni aspetti, potrebbe essere stato scritto anche adesso

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    1. Per alcuni aspetti sì. Per altri, la descrizione della vita di noi lacustri è deliziosamente d'antan.

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    2. Ah certo!
      Ma io con quel "senza saper vivere" non ci ho visto i lacustri in particolare, dicevo in generale (compresa me!)

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    3. Ma che poi non saper vivere e non sapere di vivere sono un po' la stessa cosa, o no?

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  8. Grazie! Un bel momento di autentica poesia.

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  9. Ho letto solo "Il cappotto di astrakan" . Ero giovane, perciò appena uscito. Scorrendo il brano che hai postato penso che non avrei dovuto dimenticarlo per tanto tempo.
    Leggerò "Il piatto piange" quanto prima: il brano che hai postato è una meraviglia!
    Che bello il tuo lago!

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    1. Io finora ho letto solo questo, ma è sufficiente per capire che andrebbe rivalutato. In Italia ne ho altri, appena torno riprendo la lettura.

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  10. Non lo conoscevo ma questo stralcio va diritto dove deve andare !

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  11. è vero che Bernardino il lago ce l'aveva dentro! L'ho scoperto per caso un giorno in cui ho cacciato dentro la testa nella chiesa di S. Maurizio a Milano. C'è un affresco in cui si vede Luino! E senza brutture di cemento... La prossima volta puoi farci un giro, è in corso Magenta, proprio vicino a Cadorna. Ora mi è venuta voglia di leggere Piero Chiara :)

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  12. Devo leggere subito questo libro. Da provinciale incastrata tra un altro lago e il mare, per poco non mi sono messa a piangere.

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  13. che belle parole! ci sono stato da bambino e ho dei ricordi bellissimi

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  14. I romanzi e i racconti di Piero Chiara hanno accompagnato e scandito la mia vita.Io lo considero tra i più grandi narratori del Novecento italiano, forse il più grande. Solo Alberto Moravia gli può stare accanto. Se penso agli autori che vanno di moda oggi, i vari Camilleri, Saviano, ecc...mi vien da ridere, ..o da piangere.

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