Siccome oggi sono particolarmente incazzata perché sono stata svegliata da un concerto di tosaerba, proverò a rilassarmi con le foto di una gita che ho fatto qualche giorno fa su un'isoletta del mio bel laghetto. Si chiama isola Madre ed è di proprietà della famiglia Borromeo, la quale l'ha adibita a giardino botanico e la tiene come quel gioiellino che effettivamente è. E bravi i riccastri Borromeo. Dell'isola avevo già parlato QUI, ma ora finalmente sono tornata a visitarla dopo un sacco di anni che non ci andavo più. E pensare che ce l'ho proprio davanti a casa.
La gita parte da Intra, dove c'è una bella libreria con un balcone affacciato sul lago, che i clienti sono invitati a godersi
Poi si prende il battello per le isole, si passa davanti ai bei giardini di Villa Taranto
e si scende alla fermata dell'isola Madre
Il battello riparte ma noi restiamo
e visitiamo il giardino
con la sua fauna narcisista
e poi salutiamo il gigante salvato da morte certa (e per questo sia lode ai Borromeo) e ancora sorretto da tiranti (la storia la trovate nel post che vi ho segnalato sopra)
Poi visitiamo la villa
e ci prendiamo un caffè in riva al lago. Mi manca San Francisco? Non so, secondo voi?
Ahhaha secondo me no!
RispondiEliminaBellissimo quel pavone bianco.
Ma come, se ne parlo sempre così bene? :-D
EliminaChe giornata magnifica avete trovato? Sono stupita dal cielo terso, senza neppure una nuvola. E i pavoni dell'Isola Madre sono un'istituzione! Me li ricordo da quando ero bambina. :)
RispondiEliminaHai visto che roba? Una giornata davvero spettacolare!
EliminaSì, il pavone non manca mai nel classico giardino all'italiana. Credo che ci siano anche all'isola Bella, che però mi piace molto meno.
Punto primo io tifo per l'isola dei pescatori.
RispondiEliminaPunto secondo non osare parlare male di San Francisco che ti ha fatto scrivere il primo libro.
L'isola dei pescatori è l'unica che non appartiene ai Borromeo. Lì ci porterò Mr K perché si mangia bene, e lui è più interessato al cibo che alle piante.
EliminaDi San Francisco parlo male anche nel mio libro!
Domanda retorica... risposta scontata ;-)
RispondiEliminaPer te pare non ci sia pace: qui i tosaerba là i vicini *elefanti* e ...altri ospiti (dai, non li nomino!). Cosa è peggio? Però dopo aver letto Purity a me è venuta nostalgia delle foreste di giganti rossi, anche perché io non so se e quando ci tornerò... Intanto godiamoci la primavera europea. :-)
Sì, le foreste di giganti rossi sono la mia meta estiva, ho convinto Mr K a fare una vacanza nell'estremo nord della California, la terra delle sequoie.
EliminaSplendide foto cugi!!
RispondiEliminaGrazie cugi!
EliminaNon c'entra niente con il tuo meraviglioso lago ( ma io ho Como e Lecco vicini, quindi sono fortunella pure io), comunque ho appena comprato il regalo di compleanno per la mia mamma: Purity.
RispondiEliminaMi hanno parlato bene della traduttrice, chissà se ho fatto la scelta giusta...
:))
Regalo quanto mai azzeccato! :-)
EliminaOddio, mai visto dei pavoni pavoneggiarsi tanto in altri Paesi, saranno più vanitosi quelli italiani che gli altri?
RispondiEliminaQuesti si mettevano chiaramente in mostra e ci stavano finché non erano stati fotografati da tutti. Secondo me sono pagati dai Borromeo.
Eliminache pace e poi mi ricorda una gita scolastica di tanto tempo fa con mia nonna al seguito :-)
RispondiEliminaPace perché era un giorno feriale. Non voglio vedere come diventa nei festivi!
Eliminaall'inizio avevo capito che quella fosse la vista da casa tua (con tanto di cartello "goditi il paesaggio") :-D
RispondiEliminaBellissima l'isola! (..e ci sono anche i viali di azalee e rododendri come a Isabella Plantation?)
Qualche azalea, ma soprattutto tanti rododendri. Ricordo che all'incontro di cui parlavo nel post precedente, il giardiniere ci ha mostrato tante foto di splendidi giardini inglesi con enormi rododendri, e poi ci ha detto che le azalee non gli piacciono.
EliminaBellissimi il luogo, i colori, e le tue foto! Insomma mostri il meglio della nostra Italia; meno male che esistono ancora famiglie ricche ma colte come i Borromeo, che preservano i nostri tesori.
RispondiEliminaSì, non sono tante però, eh.
EliminaStupenda ... in parte mi ricorda l'isola dell'ultimo orribile film di Tornatore. No, non mi sembra tu sia smaniosa di tornare negli States ;)
RispondiEliminaE' davvero così evidente? :-D
EliminaHai proprio ragione, lode ai Borromeo, anche solo per il Cipresso.
RispondiEliminaMozzafiato e al contempo tristezza se mi guardo attorno qui dove vivo adesso.
Le tue foto sono davvero una ventata di vita.
Oh, di gente che rovina le cose belle ne abbiamo tanta anche qui, purtroppo :-(
EliminaLe immagini giuste da guardare appena sveglie se ci si è svegliate di cattivo umore. Qui però niente tosaerba, ho fatto tutto da sola :)
RispondiEliminaA me è passata, vedrai che passerà presto anche a te!
EliminaChe meraviglia! Visitai le isole Borromee quando avevo diciotto anni, con i miei genitori. Tu me ne hai rinnovato l'incanto ... Ti voglio più in Italia che negli USA. Buon fine settimana.
RispondiEliminaMi sa che mi ci voglio di più anch'io ;-)
EliminaMa dai, siamo vicine di casa! Io sono originaria di Arona.
RispondiEliminaStesso lago!
EliminaGrazie Silvia per le belle foto. Approfitto per invitarti, sempre che tu sia ancora in zona, nella nostra libreria, magari si riesce ad organizzare una presentazione? Puoi seguirci su facebook come Libraccio Verbania e Gravellona T. oppure contattarci via mail all'indirizzo manuelamartinelli@libraccio.it o ancora chiamarci 0323-401027. A presto!
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