Vi scrivo dal bellissimo Hotel Ala d'Oro di Lugo, che ormai da parecchi anni ospita la rassegna del Caffè Letterario. Dormiamo nella stanza 140, quella dedicata a Tonino Guerra, e mentre mi preparo per la doppietta di stasera (presentazione a Ravenna alle 18.30 e qui all'Ala d'Oro alle 21, i dettagli nel post precedente) vi faccio un breve resoconto della nostra mini-gita romana.
L'orto botanico in tutto il suo splendore |
La presentazione alla Libreria Pagina 2 è stata spostata da venerdì 25 a sabato 26, per rimediare a un catastrofico sciopero dei mezzi che mi avrebbe lasciata a dialogare con una sala vuota. Così venerdì siamo rimasti liberi di andarcene a zonzo, rigorosamente a piedi. Al mattino abbiamo fatto un giro facile facile all'Orto Botanico, a due passi dalla casa degli amici che ci ospitavano. Nel pomeriggio, invece, Mr K voleva vedere il MAXXI, così siamo partiti a piedi da Trastevere seguendo le indicazioni stampate da google maps (a quel punto non avevamo ancora comprato una cartina, e ovviamente siamo tuttora sprovvisti di dispositivi elettronici moderni). Abbiamo camminato per un po' lungo il Tevere, ma nel momento in cui la mappa voleva separarci dal fiume acquatico per tuffarci in mezzo a un fiume di macchine, io, mezza soffocata dallo smog, ho alzato gli occhi verso Castel Sant'Angelo e il breve tratto di lungotevere pedonale e ho ordinato: "Andiamo di là". Così invece di un'ora a piedi ne abbiamo fatta una e mezza, seguendo il Tevere fino al ponte della Musica (che da ponte Sisto, per chi conosce Roma, è un bel pezzetto). Tutta salute, se non per i polmoni almeno per i quadricipiti, peccato però che al MAXXI siamo arrivati quando mancavano 40 minuti alla chiusura. Bellissimo, comunque.
Il miraggio di Castel Sant'Angelo |
Sabato abbiamo fatto una passeggiata da Trastevere a piazza di Spagna per andare a prendere la metro, e per poco non siamo stati calpestati dalla folla. Ma quanta gente c'è a Roma (cioè, io quel giro l'ho fatto un sacco di volte, e va bene che era sabato, ma quella era la folla di un giorni di punta estivo)?
Sabato sera, poi, la presentazione è andata benissimo. Federico Platania mi ha fatto domande molto interessanti, il pubblico era bello e simpatico (ho anche rivisto vecchi amici e conosciuto di persona amici virtuali), gli amici della libreria mi hanno offerto una splendida accoglienza. Se siete su facebook e andate a vedere la pagina della Libreria Pagina 2, troverete anche un video. Poi siamo andati tutti a cena al Mercato Centrale di Termini, dove abbiamo rischiato nuovamente di venire calpestati dalla folla. Ma quanta gente c'è a Roma?
Domenica siamo ripartiti per venire qui a Lugo, e dialogando con il solito tassista loquace abbiamo scoperto che c'era un'altra manifestazione (sabato ce n'erano due, quella contro la violenza sulle donne e una per il no al referendum con Grillo, che mi sembra sia caduto in una buca o qualcosa del genere). "Per cosa si manifesta oggi?" gli ho chiesto. "Contro il referendum." "Ma non era ieri?" "Ieri era quella per il no al referendum. Questa è contro il referendum." Immagino che domani ci sarà la manifestazione contro quelli che sono contro al referendum.
In effetti quando hai parlato di così tanta gente ho pensato a Non una di meno :) Anche io adoro girare a piedi per Roma, non si finisce mai di scoprirla! Sai che ho provato a vedere se stasera riuscivo a trovare una macchina per fare un salto a Lugo? Ma niente, tutti impegnato :( Però magari chissà, domani, in vena di giri, potreste fermarvi qui una volta presa la via di casa...
RispondiEliminaPurtroppo dobbiamo tornare al paesello, ho già tutti i biglietti :-(
EliminaLa folla che ho incontrato a Roma non era quella della manifestazione: erano tutti turisti!
Quando vado a Roma, a Firenze o a Venezia, mi domando sempre come facciano i nativi a sopportare tanto casino, poi penso che, per esempio Venezia, senza turismo sarebbe già morta defunta, spopolata e quindi boh forse si impara a diventare tolleranti
RispondiEliminaMi sa che sono contenti solo quelli che con i turisti ci lavorano, mentre gli altri ne farebbero volentieri a meno.
EliminaHo vissuto dieci anni a Roma e non sono per niente stupita da ciò che racconti. Poi per carità ha sempre un fascino ineguagliabile ma per sopravviverci bisogna essere moooolto zen.
RispondiEliminaInfatti la classica risposta dei romani a chi elogia la loro città è "dici così perché non ci vivi".
EliminaMi fa piacere leggere che le presentazioni sono andate bene ma, soprattutto, mi fa piacere che lo sia andata quella di Lugo e che abbiamo potuto chiacchierare insieme.
RispondiEliminaSì, sono stata proprio felice di rivederti!
EliminaComplimenti Silvia !!
RispondiEliminaGrazie!
Eliminache bello quel video!
RispondiEliminaMi sono sempre chiesta (forse l'hai scritto già da qualche parte e me lo sono perso) se quel ruggito in mezzo alla wilderness tu l'abbia fatto davvero.. E se sì..che dici, è stato più che altro un grido di panico?
Sì che l'ho fatto! Il bello di stare in mezzo alla wilderness è che puoi fare quello che vuoi, tanto non ti vede nessuno ;-)
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