giovedì 18 ottobre 2018

Le vacanze del contrappasso/1

Siccome continuo a menarla con il Cabin Porn, e via dalla folla, e mi dà fastidio il rumore e bla bla bla, il mio destino irrimediabilmente fantozziano mi ha giocato uno dei suoi soliti scherzetti e mi ha mandata in vacanza in due dei posti più affollati dell'universo: Maiorca e Praga.
A Maiorca ci sono andata a trovare un'amica, una simpatica maiorchina zuzzurellona che si è dimenticata di segnare il mio arrivo sul calendario e così tre giorni dopo è partita perché aveva già comprato i biglietti per un passaggio in nave (però mi ha lasciato la sua casa). Per fortuna ci sono andata con un'altra amica e così ce la siamo goduta comunque. Memori della vacanza dell'anno scorso, Lampedusa in ottobre perfetta con ormai pochi turisti, abbiamo pensato che a Maiorca sarebbe stato lo stesso. E invece no. Perché a Lampedusa il turismo è prevalentemente italiano e gli italiani, si sa, in ottobre ormai se ne stanno tutti a casa. Invece a Maiorca i turisti sono pensionati tedeschi e inglesi, e a fine settembre/inizio ottobre SONO ANCORA TUTTI LI'! A questo aggiungete che sulle coste dell'isola è stata versata una ininterrotta colata di cemento, e che le spiagge, seppure bellissime, sono tutte circondate da una Rimini infinita, e potrete immaginare il mio entusiasmo. 
Ecco due scatti-simbolo di Maiorca


Qui ci sono io che dico "ooh, che bella scogliera, mi ricorda la California!"


Qui ci sono io un attimo dopo che giro l'angolo del roccione e dico "oh, no."

Ma l'apoteosi è stata la visita alla grotta. Siamo andate a vedere queste famose grotte del Drach. Belle, bellissime, meravigliose. Le abbiamo preferite alle loro rivali lì vicine perché queste ultime avevano una decorazione a base di led colorati e non ci sembrava il caso di visitare delle splendide grotte illuminate come un cazzo di albero di Natale. Queste grotte del Drach sono enormi, tutte piene di stalattiti e stalagmiti e laghi laghetti e poi alla fine un gran lagone. Si entra ogni due ore, l'ingresso costa 15 euro a persona. Il gruppo che fanno entrare è formato, lo giuro, da circa mille persone. Mille persone sottoterra che camminano nella grottona e sbuffano fuori un sacco di anidride carbonica che annerisce tutte le stalattiti e le stalagmiti. Alla fine della discesa c'è un salone davanti a 'sto gran lago sotterraneo, in cui hanno ricavato una specie di anfiteatro per mille persone. Noi ci sediamo e aspettiamo tipo mezz'ora che il serpentone di gente finisca di arrivare. Nel frattempo a me comincia a mancare l'aria, mentre la mia amica si chiede cosa succederebbe se qualcuno avesse un attacco di panico o se succedesse qualunque altro tipo di casino. Con questo umore gioioso assistiamo all'arrivo di tre barchette a remi, una delle quali trasporta un' orchestrina che per dieci minuti ci delizia con un concertino di robe tipo Vivaldi (se non mi credete andate a vedere sul sito), lì sottoterra con mille persone tra cui alcuni bambini che piangono disperati, mentre io penso che mestiere di merda questi poveracci che magari hanno fatto il conservatorio e adesso si ritrovano a passare tutto il giorno su una barchetta negli inferi a suonare sempre le stesse tre stronzate per migliaia di turisti rincoglioniti. Per finire, ci viene offerta la scelta fra attraversare il lago su una passerella oppure trasportati sulle barchette a remi. Mentre cammino sulla passerella vedo sfilare accanto a me 'sti gusci di noce che dovrebbero portare al massimo una decina di persone e invece sono sovraccarichi fino quasi all'affondamento e non hanno a bordo neanche un salvagente.
La cognata della mia amica maiorchina mi ha raccontato che le grotte appartenevano al suo bisnonno, che non ne ha immaginato il potenziale di miniera d'oro e le ha vendute. Ora appartengono a un privato (ma come si fa a lasciare un tale tesoro naturalistico in mani private?) che ci fa gran soldi e nel frattempo le devasta. 

Comunque se la guardate dall'alto e non vi avvicinate troppo, l'isola è molto bella.


26 commenti:

  1. Ho provato una sensazione simile in Croazia nel parco nazionale del Krka.

    Per evitare la ressa ci siamo presentati, un po' storditi, alle 6h45 di mattina (apertura alle 7). Siamo stati fra i primi ad entrare, mentre rapidamente dietro di noi ha iniziato ad accumularsi una lunga fila.

    Il casinazzo l'abbiamo evitato solo in parte. Una marea di gente, giustamente, voleva vedere questo posto bellissimo.

    * * *

    Un posto rinomato per la sua bellezza non e' un entita' astrattamente bella. Dipende anche, dal contesto. Dipende fortemente dal contesto. Cosi' se visiti un luogo naturale e' probabile che per apprezzarlo sia necessario un certo raccoglimento, una certa intimita' con la natura. Se insieme a te ci sono gazilioni di persone ed hanno costruito scale e ascensori etc. etc. ebbene, sono venute a mancare le condizioni di contorno.
    Cosi', personalmetne mi sono convinto che certi posti oramai non sono piu' da andare a vedere. Non per snobbismo; ma perche' nelle condizioni "standard" non sono piu' belli.
    Ciao, g.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono molto d'accordo. E questo vale anche per le città, che, certo, non sono luoghi dove si possa cercare il raccoglimento, però se sono stracolme di turisti e negozi di paccottiglia perdono tutto il loro fascino (questo è riferito alla mia recente esperienza praghese).

      Elimina
    2. Come darti torto. Aspetto la seconda puntata, quella praghese, appunto.

      Elimina
  2. Qualche anno fa prendiamo il treno da Amsterdam per andare a vedere i mulini di Zaanse Schans. All'arrivo ci godiamo uno splendido panorama in solitudine, ma dopo 40 minuti, vediamo arrivare una flotta di corrieroni ed è stata l'invasione asiatica! Cafoni, che manco i peggiori italiani! :(
    Concordo totalmente con le righe finali del commento di g.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci toccherà andare in vacanza nei posti brutti, perché mi sa che quelli belli sono tutti invasi :-(

      Elimina
  3. Rido per la questione di Riccione, e sono meravigliato per la storia dell'annerimento delle rocce... ma davvero? :o

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Be', immagina un ambiente sotterraneo con il suo ecosistema e il suo clima particolare, che d'un tratto viene invaso da migliaia di persone al giorno che lo riempiono del loro fiato all'anidride carbonica. Qualche conseguenza dovrà pur esserci, no? Sì, le rocce sono tutte nere, come di fuliggine.

      Elimina
    2. Mamma mia, a modo suo spettacolare :)

      Moz-

      Elimina
  4. Ha ancora senso il turismo? Quando trovo perfino sulle alte vie i ragazzi che invece di ascoltare il silenzio, annusare i profumi delle rocce e dei muschi del selvatico delle bestie e guardare i colori delle rocce o i mondi infiniti che si aprono, stanno con le cuffiette in testa ad ascoltare musica a palla guardandosi i piedi me lo domando

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No che non ha senso. Fatto in quel modo non è più neanche turismo - parola già brutta di per sé - ma è invasione, sfregio, distruzione di un territorio.

      Elimina
  5. In effetti, ora che lo si sa, andrebbero boicottate! Primo perchè è deleterio per le grotte stesse e il proprietario dovrebbe preservarle, non sfruttarle fino all'inverosimile, e poi perchè in effetti, insieme a altre mille persone non è che ci si goda granché!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Noi immaginavamo piccoli gruppi accompagnati da una guida, certo non questa truppa di pecoroni fotografanti che toccavano di nascosto le stalagmiti che gli era stato vagamente proibito di toccare. Il proprietario è un delinquente e il governo catalano pure.

      Elimina
  6. Ciao, cara! La Sicilia e le sue isolette, a ottobre o a maggio, ti aspettano, quando vorrai ... Ad agosto sono stata a san Pietroburgo e a Mosca e ho trovato la Russia letteralmente invasa dai ... cinesi!

    RispondiElimina
  7. io ho provato qualcosa di simile in cile: mi sono fatta consigliare da un cileno che mi ha definito imperdibile una rievocazione storica su un'isolotto. non so quanti pullman ho preso, ma ricordo di aver persino preso un traghetto... per poi vedere dei poveretti che schiattavano al sole vestiti da guardie spagnole a cui usciva il ketchup dalla bocca quando dovevano morire!

    RispondiElimina
  8. Ahimè anche qui in Sardegna nei posti più rinomati é così, tanto che per fare una gita che includa anche mio marito, che odia folla e posti 'in', sono costretta a cercare posti sperduti e andarci a dicembre quando non c'è nessuno :)

    RispondiElimina
  9. Silvia dove andiamo l'anno prossimo??!!??????
    :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qui: https://www.atlasobscura.com/places/the-old-man-of-storr

      Elimina
  10. Un racconto umoristico degno di Aarto Pasilinna ( devo aver dimeticato una a da qualche parte ma avrai capito) purtroppo vero. Mi sarei sentita male!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti non ho capito come facciano a non mietere vittime fra i visitatori (probabilmente le mietono, ma poi mettono tutto a tacere).

      Elimina
  11. Lo slogan "Venezia non è Disneyland!" inizia ad essere utilizzato per molti altri posti in giro per il mondo, però ancora mi mancavano le "led stile albero di Natale" dentro la grotta. Ludwig di Baviera ne sarebbe stato invidiosissimo. Nel 1878 fece costruire la grotta di Venere (annessa al castello di Linderhof), ispirata a quella Azzurra di Capri, ci mise una piccola barca a forma di conchiglia, il tutto illuminato da luci, alimentate dalla prima centrale elettrica del mondo. Non per niente l'altro suo castello, Neuschwanstein, ispirò quello di Disneyland.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, però almeno Ludwig la sua pacchiatana se l'è fatta nel suo castello, senza rovinare una bellissima grotta naturale!

      Elimina
  12. Oddio ma ci credi che avevo rimosso la mia settimana a Maiorca? Peggio: mi sono ricordata d'esserci stata solo quando hai cominciato a parlare della grotta e dei poveretti che suonavano una cosa tipo Vivaldi (non ne sono sicura, ma una ventina d'anni fa, suonavano proprio qualcosa di Vivaldi).
    Insomma, quando c'è da preparare uno zaino io non mi tiro mai indietro (lavoro permettendo), anche se la meta è Maiorca o Ibiza (eggià). Fatto sta che il mi' babbo, in passato, veniva omaggiato di viaggi premio di cui non usufruiva e un paio di volte sono partita al posto suo. Vuoi che non riesca a trovare un silenzioso angolo incontaminato? Sempre isole, sempre molto turistiche, sempre a settembre, sempre strapiene di gente, sempre tanto cemento; nessun angolo silenzioso, incontaminato poi...
    Ci saremmo dovute andare un centinaio d'anni fa per restarne incantati.

    RispondiElimina
  13. Bene, allora ci segniamo Maiorca tra le mete turistiche da saltare a pie pari :)

    RispondiElimina
  14. Mi hai fatto ricordare che ci sono stata nel lontano 1983... era una tappa della crociera che feci con i miei genitori e i suonatori erano già là. Saranno gli stessi?🤔 Vi consiglio un bel posto tranquillo anche in estate: Isola di Sant'Antioco, sud-ovest della Sardegna

    RispondiElimina