mercoledì 1 giugno 2011

La moralità degli americani: un sondaggio

La società di sondaggi Gallup ha pubblicato ieri i risultati del suo annuale sondaggio su Values and Beliefs, ossia sui valori morali condivisi - e non - dai cittadini americani.



Sul sito della Gallup potete trovare altre tabelle e approfondimenti, tra cui questa su tre delle tematiche più controverse, suddivise per partito di appartenenza:


Queste, invece, sono le mie osservazioni.
  • La prima cosa che mi è saltata all'occhio è che l'aborto viene considerato immorale dal 51% (contro il 39%) degli intervistati. La pena di morte è invece immorale per il 28% (contro il 65% che la considera "moralmente accettabile"). Pazzesco.
  • Avere un figlio fuori dal matrimonio è immorale per il 41% delle persone (ma chi cavolo hanno intervistato?).
  • Le relazioni gay siano considerate moralmente accettabili dalla maggioranza della popolazione (56%, addirittura di più di quelli che non condannano chi genera un figlio fuori dal matrimonio). Lo stesso che indossare una pelliccia.
  • Decisamente sbalorditiva la condanna delle relazioni extraconiugali: solo il 7% le considera moralmente accettabili, contro un astronomico 91% che le condanna. La cosa più pazzesca di tutte è che l'infedeltà coniugale è considerata, secondo questo sondaggio, la cosa più immorale in assoluto. Anche più dell'aborto, per esempio. E naturalmente molto più della pena di morte.
  • Seguono, in ordine di immoralità, la poligamia (Accettabile solo per l'11%. Tutti mormoni, di sicuro), la clonazione degli esseri umani (12% di approvazione) e il suicidio (15%).
  • Il divorzio, il gioco d'azzardo e la ricerca sulle cellule staminali sono invece largamente approvati (69%, 64% e 62% rispettivamente). Anche il sesso fra un uomo e uno donna non sposati se la cava benino, con il 60%. La pena di morte è di poco meno accettabile del divorzio.
  • La pornografia è ampiamente condannata: accettabile solo per il 30%.
  • Infine, l'eutanasia se la gioca fra il sì e il no, con un 45% di accettabile contro un 48% di inaccettabile.
Non vi sembra che lo stesso sondaggio, in Italia, darebbe risultati diametralmente opposti?

7 commenti:

  1. Ti ricordo il noto detto di Mark Twain: "there are lies, damn lies, and statistics".

    Non presterei troppa attenzione a queste cose pseudo-scientifiche che cercano di quantificare cio' che non si presta alla quantificazione.

    Per non parlare dell'ipocrisia della gente e della nota inattendibilita' del "self-reporting". Basterebbe paragonare le cifre
    che esprimono disapprovazione per l'adulterio mentre tutti noi sappiamo dall'esperienza che la pratica e' ben diversa.

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  2. Infatti. Però un fondo di verità ci sarà pure, no? Mi stupiva soprattutto quanto un sondaggio analogo avrebbe dato risultati completamente diversi in Italia. Le relazioni extraconiugali immorali per il 91% della popolazione? Ma te lo immagini?

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  3. questo post fa riflettere, grazie

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  4. Cara la mia Silvietta (permettimi di chiamarti cosi', che probabilmente come eta' potresti essere mia figlia)- ma tu stai a sentire quello che dicono sulla "moralita'" i tuoi connazionali, gli italiani? Che si definiscono "cattolici" ma non vanno quasi mai a messa, fanno pochissimi figli alla faccia della politica (perche' politica e') demografica della Chiesa, sono fra le persone piu' sfrenatamente e volgarmente materialiste nonostante il Vangelo, che manco leggono... Se vuoi parlare di moralita' non coerente, parlaci dei mafiosi che si sposano in chiesa e battezzano i bimbi, per poi freddare gente a sangue freddo.

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  5. Ma io sono perfettamente d'accordo con te, Cynthia! Non pecco di ingenuità, è solo che l'esplorazione dell'ipocrisia in tutte le sue sfaccettature è un argomento che mi affascina. E spesso moralità e ipocrisia vanno a braccetto.

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  6. (Ah, comunque, bello il tuo post sul bilinguismo!)

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  7. Dopo tutto, una bugia cos'è? Nient'altro che la verità in maschera.
    George Gordon Byron

    E' ovvio che ci siano dentro tante bugie, ma il fondo, QUEL fondo di verità di cui parla Silvia, occhieggia dietro alla bugia, anzi, la bugia lo rafforza anche. E le statistiche ne sono una meravigliosa lente di ingrandimento:)
    Ho sempre pensato che leggerle fosse come guardare insetti al microscopio. Puoi vedere cosa fanno apparentemente, ma te ne sfuggiranno gran parte delle dinamiche. Interiori e comunitarie, alla faccia delle scienze sociali.
    My two cents:)
    ps in Italia, tutto all'opposto, eccerto. Poi...:))

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