martedì 20 dicembre 2011

I libri del buonumore: un parziale elenco per nazionalità


Dopo quattro post sui Libri del buonumore, fra i volumi elencati nei post e quelli suggeriti nei commenti ho già raccolto un discreto numero di libri umoristici (categoria che in certi casi si è un po'  dilatata). Allora mi è venuta voglia di fare un piccolo, parzialissimo elenco per nazionalità, per vedere se avessi almeno in parte rispettato il mio proposito di non essere troppo "anglocentrica". Be', ecco, non proprio. La Gran Bretagna, com'era prevedibile, per ora stravince. Chi mi aiuta a riequilibrare un po' le sorti della letteratura umoristica mondiale? Qualcuno mi suggerisce qualche scrittore asiatico (oltre a Banana Yoshimoto, citata nel primo post) o africano, per esempio?
 

Ecco l'elenco per nazionalità:

Gran Bretagna: 15 (in ordine sparso: Jerome K. Jerome, Wodehouse, McCall Smith, Hamilton-Paterson, Bennett, Durrell, Mitford, Townsend, Beckett, Austen, Nigel Williams, Julia Stuart, Dickens, Lodge, Adams).

Stati Uniti: 6 (Salinger, Capote, Robbins, J. K. Toole, Garrison Keillor, Palahniuk). 

Italia: 3 (Benni, Guareschi, Andrea Vitali).

Francia: 2 (Queneau, Pennac); Cecoslovacchia: 2 (Hrabal, Hašek); Brasile: 2 (Amado, Jô Soares); Russia: 2 (Ilf e Petrov, Nabokov).
 
Irlanda: 1 (Doyle); Cuba: 1 (Ángel Pérez); Germania: 1 (Kästner); Ungheria: 1 (George [György] Mikes (naturalizzato inglese); Giamaica: 1 (Anthony Winkler).

9 commenti:

  1. O mio Dio!
    L'immagine di commento è meravigliosa!
    Rido, rido e ancora rido!


    Libraia Virtuale

    RispondiElimina
  2. Fantastica, vero? Non c'entra molto con il post, però era troppo divertente per non metterla.

    RispondiElimina
  3. In Italia metterei anche Achille Campanile, che ora forse si legge poco, ma che secondo me è divertentissimo, v. Il povero Piero

    RispondiElimina
  4. Campanile, certo! In effetti la lista degli italiani è davvero scarna... ci si potrebbero far rientrare anche Svevo e Zavattini, per esempio, ma anche Camilleri (almeno "La concessione del telefono"). Però insomma, qui gli inglesi non li batte nessuno!
    Grazie, Maria!

    RispondiElimina
  5. Italiani: Vamba con il suo Gianburrasca?

    RispondiElimina
  6. Giamburrasca, grande! Rita Pavone! L'avevo dimenticato, grazie di avermelo ricordato (e sono andata a controllare, non sapevo che lo sceneggiato fosse stato girato da Lina Wertmüller).

    RispondiElimina
  7. MI permetterei di aggiungere, anche se in ritardo, Inherent Vice di Pynchon. In Italiano Vizio di forma. Grazie!

    RispondiElimina
  8. Grazie a te, Flavio. Gli Usa salgono a 7!

    RispondiElimina