giovedì 29 dicembre 2011

Welcome back!

È la prima volta che entro nel paese con la mia bella Green Card nuova (l'altra volta avevo ancora il famigerato Advance Parole). Naturalmente amici e conoscenti si erano affrettati a raccontarmi storie dell'orrore, del tipo "vedrai, il fatto che sei stata via così tanto ti creerà dei problemi. Vorranno sapere perché una residente lascia il paese per tre mesi, ti faranno un sacco di domande, se fai l'immigration in uno scalo intermedio lascia del tempo per un possibile interrogatorio".

È stato quindi con comprensibile inquietudine, per fortuna smorzata dall'indicibile spossatezza dell'epico viaggio (sveglia alle quattro - fra l'altro inutile perché lo scalo era a Francoforte e non c'era bisogno che arrivassi a Malpensa due ore e mezza prima - partenza per Francoforte in ritardo causa sciopero a Malpensa, con conseguente stress per la paura di perdere la coincidenza - pericolo scampato grazie al pilota tedesco che sicuramente veniva dalla formula uno - e poi undici ore filate di volo), che mi sono accostata al banco dell'Immigration, oltretutto con la borsa piena di frutta, kiwi del vicino di casa e mandarini natalizi, mentre sopra di me il video di benvenuto mostrava riprese di persone fermate e multate perché avevano nel bagaglio frutti proibiti tipo, appunto, mandarini.

Il poliziotto dell'Immigration prende i miei documenti sudaticci e mi chiede quanto tempo sono rimasta in Italia. Eccoci, penso, mentre ripasso storie apocalittiche di parenti malati da raccontare se le cose dovessero mettersi male. "Mmm... dall'inizio di ottobre? Circa tre mesi...?"
Lui mi fa i soliti timbri e mi restituisce i documenti, dicendo: "Welcome back!"
(Anche i mandarini si sono salvati: alla dogana hanno fermato per il controllo bagagli il tizio prima di me.)


23 commenti:

  1. questa cosa del "welcome back" sarà anche ruffiana, ma a me conquista... welcome back! :-)

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  2. ma per tre mesi non devi dire nulla, cominciano a sorgere sospetti se stai fuori dagli USA per piu' di sei mesi! :-)

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  3. @Ada: sì, il ruffiano conquista! Periodicamente ritorna la discussione tra italiani - e non solo - su quanto sono melensi i commessi californiani che ti sorridono e ti chiedono come stai ogni volta che fai la spesa. Be', io in questo rimango piuttosto lombarda e "grumpy", però sto cercando di imparare e devo dire che funziona!
    @Giacomo: lo vedi, dovevo chiederlo a te! Ma non volevo parlarne sul blog proprio per evitare altre gufate. Io sono per il metodo "incosciente è meglio".

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  4. C'e solo un vero pericolo se ti 'pizzicano' con del cibo che e' proibito portare con se'; vieni segnalata. Ogni volta che ti ripresenterai in una dogana americana verrai mandata in una stanzetta dove svuoteranno i bagagli e li esamineranno attentamente. Stima un'oretta buona.
    Vale la pena?
    Bentornata!

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  5. Argh! Forse rivedrò il mio metodo ;-) Dalla prossima volta mi ingozzerò di frutta sull'aereo!

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  6. Occhio pero', perche' capita l'agente bastardo che ti torchia se te ne vai per piu' di sei mesi o addirittura un anno e torni come se niente fosse. Certo ce ne vuole per togliere la green card ma sono perdite di tempo. Non credo che farai mai assenze simili, ma nel caso basta andare all'immigrazione e chiedere il re-entry permit, cosi' al ritorno puoi mostrarlo e non succede niente. Per tre mesi pero' non preoccuprati, certo, non fare uscite di tre mesi in continuazione nello stesso anno magari :-D

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  7. Ben tornata! A me comunque sembra assurdo che uno debba essere legato cosi': dovremmo proprio essere liberi di andare e venire a nostro piacimento. Ovunque. Ma questa e' la mia opinione...;)

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  8. Ecco, lo sapevo, il metodo dell'incoscienza è andato a farsi benedire! ;-)
    Ho guardato sul sito della dogana e ho scoperto che i cookies (altra cosa che avevo in borsa) vanno bene e la frutta no.
    @Giacomo, grazie! No, uscite di più di tre mesi non conto di farne.
    Il bilancio dei commenti è per ora molto soddisfacente: un sollievo retroattivo con utile consiglio e un sollievo notevole per il futuro.

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  9. aspettavo questo post, avevo anche stimato la tua ora di arrivo! meno male che non hai perso la coincidenza, è orribile (mi è capitato).
    che c..fortuna a non essere stata acchiappata con la refurtiva. a me i californiani che ti chiedono come stai piacciono, mi sembrano sinceri e solari, gentili e disponibili ecc ecc, anch'io che di solito sto sulle mie non ci mettevo molto per attaccare bottone e parlare del più e del meno. ricordo un tizio che mi raccontava della sua vita nel deserto dopo anni di LA, oppure un vecchio che ridendo mi disse come a napoli 50 anni fa fosse stato derubato dei suoi averi (meno male che ci rideva su, và). beh, bentornata laggiù!

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  10. @Davida: ovviamente sono d'accordo con te! E per questo credo proprio che, appena potrò, chiederò la cittadinanza. (Se qualcuno ha storie dell'orrore da raccontare in proposito, è pregato di astenersi.)

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  11. @Elle: grazie! sì, a parte alcuni eccessi tipo "How are you today?" che mi irritano sempre (quel "today" proprio non mi va giù), per il resto ho imparato ad apprezzare il sorriso dello sconosciuto. E in questo i portoghesi come sono?

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  12. bentornata!!! :-)

    [cmq secondo me come va all'immigrtion dipende tutto da che poliziotto ti capita, e' un po' un terno al lotto...]

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  13. Grazie Marica! Sì, sono d'accordo con te. Infatti prima di mettermi in una fila li guardo tutti e punto su quello che mi sembra più tranquillo... e poi regolarmente finisco con un altro!

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  14. Anche io vorrei chiedere la cittadinanza...quindi per ora non ho (ancora) storiacce da raccontarti!:) Mi sembra che se sei sposata con un americano puoi chiederla dopo 3 anni di residenza negli Stati Uniti, altrimenti dopo 5,ma non vorrei dire eresie.

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  15. Sì, questo lo so anch'io che sono cronicamente disinformata: con green card da matrimonio bastano 3 anni!

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  16. perché i mandarini no?A volte rimango basito.

    la prossima volta nascondi i mandarini dentro un uovo kinder pasquale, di sicuro non ti faranno niente.

    Welcome back.

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  17. Nel frattempo ho continuato a raccogliere informazioni. Niente frutta, particolarmente in California (pare che qui ci siano restrizioni anche per chi entra da altri stati Usa), per proteggere le coltivazioni che in effetti rischiano. L'uovo kinder è una grande idea, ma non so se il cioccolato funziona contro i cani: mi hanno detto che ogni tanto ci sono dei beagle (pensa, invece dei pastori tedeschi qui usano dei simpatici beagle!) che sniffano il cibo. Sono una spacciatrice di mandarini!

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  18. i beagle? davvero? uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
    comunque si' puoi nascondere la roba dove ti pare, coprire l'odore come vuoi, ma i cani scoprono comunque tutto, scoprono anche la droga ingoiata in ovuli, l'unica e' mangiarli e digerirli ahahah

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  19. Ehi ora posso dirti welcome back anche io! :)
    Comunque Giacomo è pazzesco, le sa tutte, ho deciso che diventerà il mio consulente personale!! E sono "felice" di scoprire che nonostante gli anni per voi già trascorsi e le conquiste dal punto di vista della residenza/cittadinanza non hanno il potere di cancellare quella sottile inquietudine che regolarmente mi assale ad ogni ingresso negli Stati Uniti... :/

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  20. caspita, agli interrogatori non ci sono abituata !! mai stata negli USA, prima perchè avevo la scusa che non sapevo l'inglese, ora invece l'ho imparato e vorrei andare a dare un'occhiata e San Francisco mi dicono tutti che è una bella città ed è bello anche l'areoporto (come vedo nella tua foto).

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  21. @Lucy: la sottile inquietudine non si cancella mai! C'è sempre qualcosa che potresti non sapere, aver sbagliato o dimenticato. Insomma, dài, non ti puoi neanche portare tre o quattro mandarini nella borsa!
    @estrellazul: sì, la città è molto bella, se decidi di venirci dimmelo che ti do qualhe dritta (soprattutto sulla stagione, importante per tentare almeno di evitare l'orrido nebbione che ci perseguita 300 giorni all'anno). L'aeroporto non è male, soprattutto il nuovo terminal pieno di ottimi ristoranti!

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  22. io mi chiedo come hai fatto a stare ben 3 mesi lontana da san francisco! ;)

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  23. @mariantonietta: be', anche il mio lago in Italia non è male. Peccato che... (riempire con lamentela a piacere)

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