La sera dell'inaugurazione della mostra ho conosciuto Michael, un amico di Mr. Keats che avrei poi rivisto sabato a cena. "Verrà anche il mio amico Erwin", ha detto Michael, "il produttore di Wenders".
Ah sì, certo, il produttore di Wenders, ho pensato, mentre mi rituffavo nelle chiacchiere sull'unico divano della galleria monopolizzato in permanenza dal nostro gineceo italico.
E così sabato sera, davanti all'ottimo cuscus del ristorante Kasbah, ho ascoltato il simpatico Erwin discutere di cinema in 3D e stampanti in 3D con Michael e Mr. Keats, intervenendo con qualche domanda a dire il vero forse un po' stupida e citazioni di Herzog forse col senno di poi un po' fuori luogo finché Erwin ha detto: "Sì, perché quando abbiamo girato Pina..."
"Ehm... Pina?" Mentre lo dicevo devo aver sputazzato qualche granello di cuscus. "Ma è il film più bello che ho visto negli ultimi... cinque... dieci..."
Più tardi Mr. Keats mi avrebbe ricordato che Michael me l'aveva detto, che Erwin era il produttore di Wenders.
Comunque Erwin ci ha parlato del nuovo film in 3D che stanno girando, Cathedrals of Culture, "A documentary TV series in 3D and 2D about the soul of buildings".
Sei film per sei registi, ognuno su un edificio, per rispondere alla domanda "If buildings could talk, what would they tell about us?"
Questo l'elenco dei registi e degli edifici:
Karim Ainouz: Building in negotiation
Michael Glawogger: National Library - St. Petersburg, Russia
Michael Madsen: Halden Prison – Halden, Norway
James Marsh: St. Pancras Railway Station – London, United Kingdomn
Robert Redford: The Salk Institute – La Jolla, California, USA
Wim Wenders: Berlin Philharmonic – Berlin, Germany
E così il giorno dopo è stato con piacere ancora più grande che sono andata ad ascoltare la bravissima pianista Maria Masycheva che suonava Chopin nella cattedrale della cultura della Berlin Philharmonic.
haahhah dai, almeno non ti è andato anche del cibo di traverso :D
RispondiEliminaahhhhh, che invidia! hai goduto di così tante meraviglie in una botta sola!!!! il produttore di Wenders, i ricordi di Pina, le notizie su questo fantastico -sembra - nuovo film sulle cattedrali della cultura, e poi - cigliegina sulla torta - pure Masysheva che suonava Chopin!!!! Io sarei svenuto. :-) Visto che sono da ieri sul suolo Germanico ti mando un saluto da Markdorf, un delizioso paese sul lago di Costanza, città che andrò a vedere oggi. Manco a dirlo: piste ciclabili ovunque, pulizia esemplare, indicazioni stradale e mappe ovunque, e una rete di trasporti pubblici che viene voglia di prendere. E abbiamo pure il panificio sotto casa... :-)
RispondiEliminaSandri', io l'ho sempre detto che volevo trasferirmi in Germania, ma qui non mi ascolta nessuno!
Eliminainsisti, Silviè! Eppure io vedo Jonathon molto "tedesco".... ;-)
EliminaInvidia nera! Per tutto. E pensare che io ho pure un marito tedesco... Però, almeno, ho sentito i Berliner...
RispondiEliminaEcco vedi, invece questa era una "guest performance" dei BerlinClassicPlayers che francamente erano un po' soporiferi. La Masycheva, però, bravissima.
EliminaCerto che tu sai incuriosire riguardo le cose come pochi,fai venire le voglie!!! :P Adesso,dopo il cimitero immerso nel verde e tutti gli altri posti di cui ci hai raccontato precedentemente,si aggiunge la visione del film,che sembra proprio interessante, e poi chissà che altro ;)
RispondiEliminaIl film è ancora in lavorazione, e io sono già preoccupata di non riuscire a vederlo in 3D: pochi film valgono la pena di essere visti in 3D, secondo me, e questo è uno di quei pochi.
EliminaChe idea fichissima questo film!! E per come Wenders (lo incontro talvolta in bici, è buffo vederlo così, in mezzo alla folla di ciclisti col suo caschetto...) ha saputo già far parlare la biblioteca di Scharoun non vedo l'ora di vedere la Philharmonie!
RispondiEliminaEcco, colpisce negli intellettuali e negli artisti tedeschi (come in quelli americani) la semplicità e la mancanza di spocchia. Non per fare sempre paragoni con l'Italia, eh...
EliminaDirei che un pochino, ma solo un pochino...ti invidio!
RispondiEliminamiiiiiiii!!!! La prossima volta incontri Wenders!!!!!
RispondiEliminaAlmeno lui dovrei riconoscerlo, così magari potrei evitare di parlargli di Herzog.
EliminaStimo Wenders, ha fatto 2-3 film per me indimenticabili, mi incuriosisce questo documentario in lavorazione, credo che io opterei per la versione 2D. Anche perché...esistono occhiali 3D per miopi? :D
RispondiEliminaOh, e Pina ancora mi manca. Provvederò.
Provvedi, provvedi, hai un capolavoro che ti aspetta!
EliminaPina, pura magia, incredibile...
RispondiEliminaPina era così bello perfino in due D nel cinema estivo all'aperto, aveva la sua grazia, la grazia di chi fa le cose con amore, che ci mette la vita nella sua arte, un grazie di persone che l'hanno amata, cui lei ha aperto mondi inattesi, li ha accompagnati lì sulla soglia di quel mondo ed ha detto loro:prendilo è tuo
RispondiEliminaSì, le interviste (anche e soprattutto quelle silenziose) a quelli che hanno lavorato con lei e l'hanno amata erano intense e commoventi quanto quei meravigliosi brani di danza.
Eliminaricordo quella ballerina che si diceva invidiosa di un'altra perché all'altra compariva sempre in sogno ed a lei no, mi ha intenerita così tanto, mi sono rivista in questo desiderio di stabilire un legame con persone che ho amato e non ci sono più
EliminaAaaaah, che vita emozionante!! Io se ho culo posso incontrare il padrone di victoria's secret e abercrombie...vuoi mettere!!!
RispondiEliminaSe vedi quel mostro del padrone di Abercrombie sputagli addosso da parte mia.
EliminaMa poi posso dire che sono amica tua? :)
RispondiEliminaA chi vuoi dirlo, a Robert Redford? Se vuoi ci andiamo insieme ;-)
EliminaCaspita!!!! Io però, ho visto spettacolo di Pina dal vivo, fine anni '70, al Teatro Verdi di Sassari (!) e ancora ne ricordo le emozioni fortissime che mi suscitò, a me, adolescente, capitata lì perché amavo la danza e la grazia e la bellezza del corpo umano e la sua leggerezza e la sua espressività. Il film non l'ho visto. Però mi innamorai, sempre durante gli anni '70, di Wenders e del suo "Nel corso del Tempo".
RispondiEliminaFiguariamoci se avessi vissuto le cose che hai vissuto tu!! :)
Mah, io avrei preferito di gran lunga vedere uno spettacolo di Pina dal vivo che passare una serata con il produttore di un film su di lei e farci anche una mezza figuraccia! :-D
Eliminasilviaaa solo tu puoi sputacchiare cous cous di fronte al produttore di wenders. quindi i miei gradi di separazione da bruno ganz nel cielo sopra berlino si sono appena accorciati. fichissimo!
RispondiEliminaInfatti, anch'io ho pensato la stessa cosa!
Elimina