Non lo dico ironicamente, ve lo chiedo sul serio. Il sondaggio lo trovate qui a destra, sotto la foto del pappagallo. Per ora non c'è nessun libro in vista, però mi interessa sapere il vostro parere. Grazie.
2 anch'io, con il consiglio di inserire però anche qualche elemento positivo e raccontare con tanta, tanta ironia, che peraltro ti viene naturale e molto bene.
beh.. d'istinto ho votato per la seconda però poi penso che preferirei un libro che racconti la città in modo equilibrato, senza eccedere "nella critica". Boh... è difficile sfatare i miti conservando il rispetto a volte ;-)
E allora diciamo che è una bella sfida e spero tu ci riesca :)
Io ho votato la due anche se in realtà non vorrei fosse solo una critica, ma una finestra "vera" sulla vita a San Francisco: il bello e il brutto, non una guida turistica ma ciò che vedi e vivi tu ;-)
Non potresti dividerlo in due parti? 1. cose "davvero" belle 2. miti da sfatare
Con questa divisione netta nel sondaggio non riesco a votare, sono troppo affezionata al mito di San Francisco per lasciartelo sfatare e basta... eppure non daresti un quadro completo parlando solo delle cose belle!
Se dovessi viverci preferirei sicuramente la seconda versione. Da turista, quale ho visto e amato SF, non vorrei vedere sfatare il mio mito. Di una cosa sono certa, qualsiasi versione fatta da te sarebbe una fonte attendibile e utile. Non c'è una terza versione mix ?
Io ho scelto lo sfatare qualche mito, ma in realtà quello che mi piacerebbe più di tutto è un racconto delle cose più particolari, i posticini speciali ma difficili da stanare e che solo chi ci vive può conoscere, ecc.
Sì, sì, sfata i miti e porta alla luce i luoghi dove resiste ancora la vera anima di Frisco o dove si celano le vicende storiche che nessuno ricorda più. Basta con la storiella della città degli hippies! (Se però ti va di dire due cose su Janis Joplin, io sono contenta) Sai che a me come genere piacciono i libri di Maffi su New York... E prima o poi, aspetto il tuo!
Ok, allora, ricapitolando: sfatare i miti ma anche cose belle, soprattutto però insolite, possibilmente con un agronomo, un'ustione e Janis Joplin. Grazie, continuate a votare! :-D
Silvie', non posso votare a lato perche' dovrei cliccare solo una delle due opzioni...INVECE, mi unisco al coro che ti chiede di vagliare entrambe le cose. Cio' che renderebbe unico un libro scritto da te sei proprio TU: quindi io andrei per una visione "Pareschi" delle cose che ti colpiscono in positivo di San Francisco e anche di quelle che - contrariamente alla leggenda - non ti esaltano poi cosi' tanto...La chiave secondo me sta nella tua originalita' e nell'offrire un punto di vista inedito che non si e' letto fino ad oggi in nessun libro o guida sulla citta' :-)
Ah, ah, ah, l'Estate dell'Amore di San Francisco, non ricordo quante volte l'ho citata nelle mie recensioni musicali come riferimento storico imprescindibile, ci sono legato come l'avessi vissuta, certe immagini, certi colori, certi suoni ... la psichedelia, le droghe, la libertà, il nudismo, il femminismo, il radicalismo, le barbe lunghe come la mia. M anche qui ho poca voglia di votare: non potresti fare entrambe le cose? Suvvia, vogliamo tutto, citando un bel romanzo italiano del periodo (più o meno).
Ho votato anch'io per sfatare qualche mito, perché so che non cadresti mai in quelle trappoline da expat inacidita e rimarresti brillante e obiettiva :)
ciao !! veramente io di miti su san francisco non ne conosco, mi spiace la mia candida ignoranza. Mi incuriosisce pensare come scriveresti una guida.... ho conosciuto recentemente l'autore della Globetrotter Guide of Mozambique e a sua guida parte dalla sua esperienza esplorativa nella visita di diversi luoghi del paese. Mi piacerebbe leggere di san francisco come nelle storie dei viaggi che racconti, che hanno un aspetto personale ma anche culturale.
Ecco, considera che ci penso da ieri, ovvero da quando ho visto questo post. Sì, i miti da sfatare sono interessanti, ma penso che sarei più interessata ai miti da creare, ovvero al "bello dietro le quinte", ciò che un turista non vedrebbe o saprebbe mai se seguisse le comuni guide turistiche. Perciò il mio voto va al "positivo insolito".
Io ho votato per le cose belle perché è vero che di guide ce ne sono a iosa ma c’è guida e guida! Io vorrei le cose interessanti, quelle viste sotto una luce diversa; quelle meno banali, ecco; ciò che le guide non narrano. Concordo con la “visione Pareschi” già espressa da Sandro.
Che bel sondaggio! in realtà toccare entrambi sarebbe stupendo.. da ingorda di guide mi piace trovare sia la descrizione di tutte le fantasticherie della città che sapere qualche schiribizzo nascosto, curiosità e leggende da sfatare o da assecondare. Una guida da chi la città la vive quotidiamente è eccezionale, mi aspetterei qualche posticino magico che solo tu puoi conoscere! grande idea!! ;)
Preferirei le cose belle e magari meno conosciute...le guide sono sempre molto standardizzate. Anche se poi qualche mito da sfatare fa sempre piacere. Comunque appoggio pienamente l'eventuale iniziativa che trovo molto bella.
Ringrazio ancora tutti i partecipanti, i vostri pareri sono molto importanti per me. E faccio una precisazione: il libro, se mai esisterà, non sarà una guida. Sarà più che altro un racconto della città come immagine e specchio di un paese (me' cojoni, dirà qualcuno).
Per le cose belle esistono già le guide. Per l'insolito, le cose da scoprire, per avere un'idea di quello che c'è dietro il sipario, aspettiamo te!
RispondiEliminaConcordo. La 2 (già votato comunque)
RispondiElimina2 anch'io, con il consiglio di inserire però anche qualche elemento positivo e raccontare con tanta, tanta ironia, che peraltro ti viene naturale e molto bene.
RispondiEliminabeh.. d'istinto ho votato per la seconda però poi penso che preferirei un libro che racconti la città in modo equilibrato, senza eccedere "nella critica". Boh... è difficile sfatare i miti conservando il rispetto a volte
RispondiElimina;-)
E allora diciamo che è una bella sfida e spero tu ci riesca :)
lo "sfatamento" forever
RispondiEliminaPosso votare per entrambe? :)
RispondiEliminaIo sfaterei miti parlando anche delle cose belle e magari poco conosciute ai più.
Io ho votato la due anche se in realtà non vorrei fosse solo una critica, ma una finestra "vera" sulla vita a San Francisco: il bello e il brutto, non una guida turistica ma ciò che vedi e vivi tu ;-)
RispondiEliminaFatto :) il mio voto concorda coi due commenti espressi sopra ;)
RispondiEliminaassolutamente sfatare qualche mito! (votato!)
RispondiEliminaVotato! E concordo anch'io sul maggiore interesse del "dietro le quinte"!
RispondiEliminaNon potresti dividerlo in due parti?
RispondiElimina1. cose "davvero" belle
2. miti da sfatare
Con questa divisione netta nel sondaggio non riesco a votare, sono troppo affezionata al mito di San Francisco per lasciartelo sfatare e basta... eppure non daresti un quadro completo parlando solo delle cose belle!
Votato! (La 2)
RispondiEliminaSe dovessi viverci preferirei sicuramente la seconda versione. Da turista, quale ho visto e amato SF, non vorrei vedere sfatare il mio mito. Di una cosa sono certa, qualsiasi versione fatta da te sarebbe una fonte attendibile e utile. Non c'è una terza versione mix ?
RispondiEliminaIo ho scelto lo sfatare qualche mito, ma in realtà quello che mi piacerebbe più di tutto è un racconto delle cose più particolari, i posticini speciali ma difficili da stanare e che solo chi ci vive può conoscere, ecc.
RispondiEliminaSilvia, la mia amica Ravanella (blog ravanellocurioso.wordpress.com) ha citato un libro e anche il nome del traduttore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaAww io ho scelto la uno! in realta' io vorrei cose divertenti featuring almeno un agronomo e un ustione di secondo grado.
RispondiEliminaaggiungo un apostrofo al mio primo commento e anche la richiesta di racconti relativi ai jeans di bruce in qualsiasi libro tu decida di scrivere.
RispondiEliminaSì, sì, sfata i miti e porta alla luce i luoghi dove resiste ancora la vera anima di Frisco o dove si celano le vicende storiche che nessuno ricorda più. Basta con la storiella della città degli hippies! (Se però ti va di dire due cose su Janis Joplin, io sono contenta) Sai che a me come genere piacciono i libri di Maffi su New York... E prima o poi, aspetto il tuo!
RispondiEliminaOk, allora, ricapitolando: sfatare i miti ma anche cose belle, soprattutto però insolite, possibilmente con un agronomo, un'ustione e Janis Joplin.
RispondiEliminaGrazie, continuate a votare! :-D
A caldo avrei scritto entrambe, pero' no, mi piacerebbe si sfatasse qualche mito, tipo quella dei fricchettoni, come spesso scrivi.
RispondiEliminaSfatare i miti for me. Adoro questo genere.
RispondiEliminaSilvie', non posso votare a lato perche' dovrei cliccare solo una delle due opzioni...INVECE, mi unisco al coro che ti chiede di vagliare entrambe le cose. Cio' che renderebbe unico un libro scritto da te sei proprio TU: quindi io andrei per una visione "Pareschi" delle cose che ti colpiscono in positivo di San Francisco e anche di quelle che - contrariamente alla leggenda - non ti esaltano poi cosi' tanto...La chiave secondo me sta nella tua originalita' e nell'offrire un punto di vista inedito che non si e' letto fino ad oggi in nessun libro o guida sulla citta' :-)
RispondiEliminale cose belle saranno libere dai miti e compenseranno la caduta degli stessi. quindi voto entrambi!
RispondiEliminaIo sono per le cose bbbbelle!:)
RispondiEliminama che bell'idea :-)
RispondiEliminaAh, ah, ah, l'Estate dell'Amore di San Francisco, non ricordo quante volte l'ho citata nelle mie recensioni musicali come riferimento storico imprescindibile, ci sono legato come l'avessi vissuta, certe immagini, certi colori, certi suoni ... la psichedelia, le droghe, la libertà, il nudismo, il femminismo, il radicalismo, le barbe lunghe come la mia. M anche qui ho poca voglia di votare: non potresti fare entrambe le cose? Suvvia, vogliamo tutto, citando un bel romanzo italiano del periodo (più o meno).
RispondiEliminaAnche io ho votato la 2. Resta comunque lo spazio per le cose belle ma la verità per me è la cosa più interessante!
RispondiEliminaIo voto la uno. C'e' tanta bruttezza nel mondo, portiamo un po' di positivita' parlando delle cose belle.
RispondiEliminaHo votato anch'io per sfatare qualche mito, perché so che non cadresti mai in quelle trappoline da expat inacidita e rimarresti brillante e obiettiva :)
RispondiEliminaMa io sono *già* una expat inacidita! :-D
Eliminaciao !! veramente io di miti su san francisco non ne conosco, mi spiace la mia candida ignoranza. Mi incuriosisce pensare come scriveresti una guida.... ho conosciuto recentemente l'autore della Globetrotter Guide of Mozambique e a sua guida parte dalla sua esperienza esplorativa nella visita di diversi luoghi del paese. Mi piacerebbe leggere di san francisco come nelle storie dei viaggi che racconti, che hanno un aspetto personale ma anche culturale.
RispondiEliminaEcco, considera che ci penso da ieri, ovvero da quando ho visto questo post. Sì, i miti da sfatare sono interessanti, ma penso che sarei più interessata ai miti da creare, ovvero al "bello dietro le quinte", ciò che un turista non vedrebbe o saprebbe mai se seguisse le comuni guide turistiche. Perciò il mio voto va al "positivo insolito".
RispondiEliminaIo ho votato per le cose belle perché è vero che di guide ce ne sono a iosa ma c’è guida e guida! Io vorrei le cose interessanti, quelle viste sotto una luce diversa; quelle meno banali, ecco; ciò che le guide non narrano. Concordo con la “visione Pareschi” già espressa da Sandro.
RispondiEliminaChe bel sondaggio! in realtà toccare entrambi sarebbe stupendo.. da ingorda di guide mi piace trovare sia la descrizione di tutte le fantasticherie della città che sapere qualche schiribizzo nascosto, curiosità e leggende da sfatare o da assecondare. Una guida da chi la città la vive quotidiamente è eccezionale, mi aspetterei qualche posticino magico che solo tu puoi conoscere! grande idea!! ;)
RispondiEliminaInnanzitutto, e soprattutto, scrivila la tua San Francisco, dai :-) e io voto la seconda: sfatare i miti, senza però ignorare la bellezza.
RispondiEliminaPreferirei le cose belle e magari meno conosciute...le guide sono sempre molto standardizzate.
RispondiEliminaAnche se poi qualche mito da sfatare fa sempre piacere.
Comunque appoggio pienamente l'eventuale iniziativa che trovo molto bella.
come Clara: innanzitutto, sfatare i miti. Senza ignorare la bellezza. Ho votato.
RispondiEliminaRingrazio ancora tutti i partecipanti, i vostri pareri sono molto importanti per me.
RispondiEliminaE faccio una precisazione: il libro, se mai esisterà, non sarà una guida. Sarà più che altro un racconto della città come immagine e specchio di un paese (me' cojoni, dirà qualcuno).
Votato! E ammetto che è stato anche facile: ho una predilezione per lo "sfatamento" dei miti!
RispondiEliminaAllora spero di diventare una "myth buster by trade", come la grande Barbara Ehrenreich (dal cognome impronunciabile).
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