Ieri nel mio paesello si votava per l'elezione del sindaco. Quando gli mostro la carta d'identità, il giovane e aitante assistente di seggio la guarda, poi la riguarda e dice: "La traduttrice di Jonathan Franzen?"
Il mio nanosecondo di celebrità.
Ha stravinto il centrosinistra, dopo cinque anni di disastrosissima amministrazione leghista. Non invidio il nuovo sindaco, che si ritrova con una voragine nel bilancio e tante piccole voragini per le strade, visto che mancano persino i soldi per l'asfalto.
A Milano invece abbiamo visto alcune cose molto belle. Alla Fondazione Prada, per esempio, abbiamo visto cosa si può fare con tantissimi soldi spesi bene. L'intero complesso è davvero
fantastico, dalla ristrutturazione dello spazio (un’ex distilleria
ricreata dallo studio OMA di Rem Koolhaas), alle installazioni permanenti al bar creato da Wes Anderson. Ma il gioiello assoluto è la mostra Serial Classic, co-curata da Salvatore Settis e allestita da OMA. Come fare una mostra straordinaria con una serie di statue di quelle che in genere quando vado al museo non degno neanche di uno sguardo.
Io che cazzeggio con le automobili di Walter De Maria |
Damien Hirst è molto fotogenico |
E Cattelan un po' ripetitivo |
Ci è piaciuto anche il nuovo Museo delle Culture, soprattutto per la splendida mostra su statue e maschere africane.
Insomma,
a me l'Expo non interessa per niente, però il resto di
Milano in questo periodo è davvero un posto interessante.
Milano simpatica |
wow che forte!!! bello vedere la statue classiche riadattate :))
RispondiEliminaQuelle colorate sono ricostruzioni di com'erano quelle statue in origine: colorate, appunto.
EliminaMa come "statue che non degni neanche di uno sguardo"? A me ipnotizzano, pensa te...
RispondiEliminaComunque la curiosità per la Fondazione Prada me l'hai fatta venire e rientra nella lista delle cose da fare in occasione di future visite milanesi.
No, anch'io amo molto la scultura, ma in questo caso non pensavo a musei eclatanti tipo Villa Borghese, ma a certi stanzoni di musei tutti pieni di busti e statue un po' anonimi, messi lì alla rinfusa da chi ne ha un sacco e non sa più cosa farsene. Questa mostra è tutta giocata sul concetto di assenza dell'originale nel mondo classico, e propone dei gruppi di "copie" prendendo in considerazione per ognuno diversi aspetti, tipo la ricostruzione dell'originale a colori, l'introduzione di varianti a partire da un unico modello, i restauri sbagliati che trasformano il torso di un discobolo in un guerriero con lancia... molto affascinante, insomma.
EliminaBellissimi Apollo e Venere, soprattutto la Venere accovacciata, mi piace molto.
RispondiEliminaCiao Silvia
Ci sei stata anche tu?
EliminaGrande, l'assistente di seggio!
RispondiEliminaIo invece verrò a Milano proprio per l'Expo.
Ma se hai tempo non perderti le mostre, anche quella alla Triennale di cui ho parlato l'altra settimana (collegata all'Expo) è bellissima.
Elimina...un bar creato da Wes Anderson? Ci voglio andare anch'io!!!
RispondiEliminahaha bello il tuo cazzeggio negli specchietti delle automobili, peccato non ci fosse un modo di farlo anche con gli acquari :-D
Ma guarda, non era lo specchietto, era questa cosa qui.
EliminaIl bar è fichissimo! Invece con l'acquario è stata durissima riuscire a fare qualche foto senza gente dietro che mi rovinava l'inquadratura.
L'acquario-ambulatorio è stupendoooo! **
RispondiEliminaMoz-
Vero?
EliminaAnche a me l'Expo non interessa per nulla, però questa Milano (non da bere), è da vedere. Brava gente al seggio :)
RispondiEliminaVengo a Milano per l'Expo: mi prenderò un giorno (o due) in più per le mostre!
RispondiEliminaQuando vieni? Ti consiglierei settembre, per far passare i turisti e il caldone.
EliminaInteressante la mostra sulle statue! Manco a farlo apposta ho appena letto un articolo di "roba da disegnatori" sulle statue Greche "a colori".
RispondiEliminaL'ambulatorio/acquario è la vendetta di Nemo! XD
Che ormai si sa che in origine erano colorate, ma a vederle fano proprio un effetto strano.
EliminaNon l'hai baciato l'assistente di seggio? Il pesse nella scarpa è bellissimissimo
RispondiEliminaNo, mi ha colto alla sprovvista! Però sono arrossita.
EliminaIl pesse nella scarpa piaceva tantissimo anche a me :-)
Che dire? Mitica che se venuta a votare!!! ne è valsa la pena però!
RispondiEliminaEh, non sono venuta apposta per votare, con quello che costa il volo! Sono qui per la mia indispensabile metà dell'anno in Italia :-)
EliminaEh, quando una è famosa… :-) Congratulazioni e buon lavoro al nuovo sindaco!
RispondiEliminaSperiamo bene, va'!
EliminaChe meraviglia che ti abbia riconosciuta! :-D Io sarei svenuta dalla felicità!
RispondiEliminaSpero un giorno mi capiti qualcosa di simile, tipo "La studiosa di Marlowe?!", sarebbe un sogno!
Hirst, comunque, è sempre da brividi, lo adoro!
Ho pubblicato solo il primo ;-)
Eliminabello essere riconosciute :) non solo gratifica ma premia i nostri sforzi... riguardo alle mostre tra tutte prediligo le maschere africane, il tribale... ancestrale mi attira particolarmente
RispondiEliminaGuarda, allora questa mostra ti piacerebbe da matti!
Elimina:) se capiterò da quelle parti sarà una delle mie tappe allora
EliminaMa che bel post! Un momento di gloria che fa sempre piacere, due mostre bellissime (sì, di Cattelan credo che il mondo potrebbe fare tranquilamente a meno..) e una vittoria della sinistra o pseudotale sulla lega!
RispondiEliminaEcco, pseudotale è un'ottima definizione! :-D
EliminaUn allestimento spettacolare, ma l'ambulatorio-acquario è favoloso!
RispondiEliminaSì! E' un'installazione permanente, se non sbaglio, per cui prima o poi ti consiglio di fare un salto a vederlo!
EliminaMi godo il tuo tour, i tuoi momenti di gloria e spero a settembre (incrocio tutte le dita che trovo) di riuscire a fare un salto a Milano. In questo istante canicolare mi prende l'acquario. Mi mancava la mia reporter preferita :)
RispondiEliminaIo torno in Italia intorno al 20 settembre, magari riusciamo a incrociarci!
EliminaSarebbe fantastico...
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