giovedì 9 luglio 2015

Il Signor Mimo Poliglotta

A casa mi svegliava il Signor Merlo




Il Signor Merlo lo conoscete tutti, comincia a cantare all'alba ed è l'unico suono mattutino che non mi infastidisce, anzi, mi fa svegliare allegra.




Mi è dispiaciuto tanto lasciare il Signor Merlo, ma qui ho trovato ad aspettarmi il Signor Mimo Poliglotta, che quanto a canti non è certo da meno. Come dice il nome, gli piace imitare i suoni che sente in giro, dal verso del corvo all'allarme di una macchina. Li mette tutti insieme e crea una composizione deliziosa. 






38 commenti:

  1. Ahahah, ha delle notevoli doti vocali!
    Qui i merli cantano la sera, ma ogni tanto impazziscono e fanno un casino assurdo. Non so perché, mi è capitato di vedere una femmina con del cibo in bocca che svolazzava tranquilla in cortile, poi di colpo ha mollato tutto per terra e ha iniziato a "gridare" e volare in giro e anche altri intorno l'hanno imitata, facendo un baccano terribile e ignorando il cibo.
    Quando iniziano vanno avanti per un quarto d'ora e non ne ho ancora capito il motivo.

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    1. Probabilmente segnalava un pericolo. Da me cantano al mattino, alla sera, quasi sempre, tranne quando sono tramortiti dalla caldazza.

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  2. Anche a me piacciono molto i merli. E ora mi piacciono molto anche le cicale :)
    Una scena simile a quella descritta da Clyo io l'ho vista quando la gatta si è presa uno dei merli da sotto un cespuglio, con quel baccano pensavano forse di spaventarla, ma quella non la smuove nulla, è in pace col mondo e se ne sbatte.
    Il mimo sembra un po' confusionario, ma è simpatico, dai.

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    1. Mah... in effetti dopo un po' è venuto fuori un gatto, ma credo che sia uscito dall'appartamento di sotto quando anche l'inquilino si è affacciato alla porta per vedere cosa stesse succedendo. Comunque ha attraversato il cortile pacifico ed è andato in un'altra direzione.

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  3. Piacere di conoscerla, signor Mimo Poliglotta!

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  4. appena ho un computer con l'audio vengo a fare la sua conoscenza, il Signor Merlo ti saluta caramente

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    1. Grazie, lui resta sempre il mio preferito.

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    2. ti dirò, anche il mio, anche se er Sor Mimo l'è simpatico

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  5. Qui, sulle sponde del Mediterraneo, continuo a svegliarmi con un sig.Merlo, che ha fatto il nido sul tubo esterno del condizionatore. Alberi e uccelli, a mio avviso, sono creature magnifiche, le migliori di questo pianetino.

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  6. a portare il sign. Mimo A San Remo? quello ti sbanca l'Ariston. Ciao Silvia.

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    1. Ciao Leo, hai ragione. Credo che non sfigurerebbe nemmeno alla Scala.

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  7. Anche qui i cinguettii dei merli non mancano mai all'alba e sono una delizia.
    Una cosa, invece, mi ha lasciata perplessa: un paio di settimane fa, in Provenza, al crepuscolo il cielo era pieno di rondini che svolazzavano da tutte le parti. Ce ne saranno state almeno un paio di centinaia, così a occhio. Qui, dove clima e vegetazione sono quasi uguali, neppure una! Al crepuscolo avvisto solo pipistrelli.
    Eppure una volta, in primavera, se ne vedevano tante anche qui in Liguria di rondini.Ora quasi più nulla. Chissà se è un fatto casuale o se ci sono ragioni legate all'inquinamento o ad altri mutamenti...

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    1. Gentile Barbara, di rondini me ne intendo abbastanza :) e risponderei volentieri. Avrei bisogno però di avere qualche informazione in più.
      Ha visto sicuramente rondini o simili balestrucci topini rondoni ecc.?
      Inoltre dove abita esattamente in Liguria?
      Un caro saluto
      Chiara

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    2. Barbara, ti ho mandato l'espertona! Chiara ha fatto la tesi di dottorato sulle rondini, ed è anche andata a studiarle nelle foreste della Nigeria!

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    3. Ma che forte che sei! Mi sento quasi intimorita dalla presenza dell'esperta!
      Allora... mi sono documentata perché non ne so molto di volatili.
      Comunque direi che si trattava proprio di rondini perché si vedeva chiaramente la coda biforcuta ed erano piuttosto lunghe e snelle.
      Nel frattempo o letto che in Italia, negli ultimi anni, arrivano sempre meno rondini perché nel percorso migratorio passano dalla Spagna e dalla Francia del Sud e poi alcune giungono in Italia. Ma la maggior parte si ferma prima. Come dargli torto?!? ;)
      Magari, però, ci sono anche altre ragioni.
      Vorrei allegare una foto, scattata a Valensole, dove si vedono discretamente bene, ma non so come si fa.
      Una curiosità: il paese ha la forma di coda di rondine, per evitare gli effetti del "Mistral".
      Io vivo nella Liguria di ponente (quella che chiamavano "Riviera dei fiori", tra uliveti, pinete (pini marittimi), limoni e qualche mandorlo. Qui la lavanda si trova, ma sulle alture.
      A Valensole, a parte gli ulivi e i mandorli, ci sono campi di grano, di lavanda e di girasoli. E le temperature sono più elevate in estate (a parte in questo periodo di canicola!) e meno elevate in inverno. Qui c'è una sorta di microclima, anche se negli ultimi anni sembra meno evidente.
      Attendo volentieri la spiegazione di Chiara, che di certo sa dare una lettura più scientifica.

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    4. Sorry: mi sono persa una h nel commento precedente. Col rischio di revoca della laurea da parte del relativo ministero o un abbassamento di stipendio a scelta del Ministro di turno ;)

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    5. Hehe, hai visto che ganza, ti ho chiamato l'esperta! Senti, ma tu praticamente abiti in paradiso. Avete anche l'elicriso? Mi piace tanto, ma da me non si trova (in nessuno dei due "da me").

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    6. Per l'ambiente naturale e il clima, sì, vivo quasi in un paradiso. Il "quasi" è motivato dall'inferno che si è scatenato di recente e ripetutamente con alluvioni e trombe d'aria.
      L'elicriso c'è. Sono certa di averlo visto sui pendii pietrosi, coperti dalla macchia mediterranea, praticamente nelle aree incolte. Ma ho letto che si può anche mettere a dimora in vaso. Tieni presente, però, che ce ne sono molte varietà.
      Se ci tieni davvero, vedo di procurartene una; poi quando vieni in Italia ci si può organizzare per incontrarsi, zona Genova o Milano.

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    7. Ah, che bello, grazie! Quando torno in Italia ci mettiamo d'accordo :-)

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  8. Merlo o Mimo direi che va bene
    L'importante è che non sia un tosaerba :)

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    1. Abbiamo anche messo un biglietto sotto la porta dei vicini di sopra per chiedere di fare meno rumore. Lo ha scritto J, che è più gentile e diplomatico di me. Speriamo che funzioni!

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    2. Ma infatti pensavo che se impara il "suono" del tosaerba sei fregata ;)

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    3. Hahaha, questa è bellissima! Per fortuna qui non ci sono fanatici del tosaerba come in Italia (e poi con questa siccità ormai l'erba non cresce più da nessuna parte).

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  9. Mannaggia, ho cancellato per sbaglio un commento dell'Alligatore!

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    1. Eccolo, più o meno faceva così
      Belli questi ventriloqui naturali. Ora, mentre ti scrivo, ho in sottofondo il canto delle cicale, che non mi dispiace perché profuma d'estate. Nonostante tutto e tutti, una delle poche cose che è rimasta immutata nei secoli, è il canto delle cicale in estate :)
      p.s. un po' diverso, più poetico-politico direi ... faccio pure la recensione a quello che scrivo, ah, ah, ah ...

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    2. Ah, grazie che me l'hai riscritto! Mi piace la versione poetico-politica!

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  10. Incredibile le varianti di suoni che sa fare: poliglotta è (quasi) dir poco!
    Buona domenica, Silvia.

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    1. Grazie! In questo momento è lì che gorgheggia fuori dalla finestra...

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  11. Ne ho avuto uno "per amico"... gli ho dedicato una delle mie raccolte di versi...molto liberi. Abbiamo viaggiato insieme per un po'. Fantastico Il Poliglotta (beato lui) :*

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  12. Fantastico il signor Mimo, ne ignoravo l'esistenza!

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  13. lo ammetto.
    quando un pennuto mi canta alla finestra non ho l'aplombe di Cenerentola mai

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  14. wow che forte!! ne avevo uno anni fa vicino a casa mia che però sapeva solo due parole i croce :(( buona settimana, ciao Andrea

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