mercoledì 25 gennaio 2017

Distopia/4


- Trump ha vinto le elezioni ma vuole lanciare un'indagine sulle presunte frodi elettorali che avrebbero permesso a Clinton di vincere il voto popolare. I commentatori sono naturalmente perplessi: pura follia o manovra per arrivare a limitazioni del voto? In molti stati degli Usa non è richiesta la presentazione di un documento di identità per votare (fino al 2006 non era richiesto in nessuno stato, e per ora gli stati che richiedono un documento d'identità con foto sono solo Georgia, Indiana, Kansas, Mississippi, Tennessee, Virginia e Wisconsin), e gli oppositori di questa legge sostengono che penalizzerebbe chi non possiede un documento con foto (che negli Usa non è obbligatorio), cioè per la maggior parte neri, ispanici e altre minoranze.
Aggiornamento: la realtà è più assurda dell'immaginazione: a quanto pare Trump ha avuto l'idea di lanciare un'indagine sulle presunte frodi elettorali dopo aver parlato con un giocatore di golf tedesco, Bernhard Langer, il quale gli avrebbe detto che mentre era in fila per votare in Florida (tra parentesi, Langer non può votare perché è residente ma non cittadino) ha visto delle persone che non gli sembravano autorizzate a votare. Tra l'altro, la figlia di Langer ha dichiarato che suo padre non è un amico di Trump, e lei non si spiega perché Trump lo abbia menzionato.


- Trump ha annunciato con un tweet che il 2 febbraio rivelerà il nome del suo candidato per la Corte Suprema. 

- Anche gli scienziati stanno preparando una marcia su Washington, per protestare contro il taglio dei fondi e il bavaglio messo dall'amministrazione Trump alle verità sul cambiamento climatico. La data non è ancora stata decisa.


- La protesta di Greenpeace




- Se Peter Thiel diventa governatore della California io me ne vado.

- La tortura funziona, dichiara Trump, che prepara un ordine esecutivo per riautorizzare l'uso della tortura da parte della CIA.


- Un piano per togliere i fondi federali alle città-santuario (tra cui San Francisco) che rifiutano di denunciare gli immigrati clandestini.

- Ci sarà un "Office for Victims of Crimes Committed by Removable Aliens" (Ufficio per le vittime dei crimini commessi dagli stranieri... rimovibili?)

- Progetto per bloccare gli arrivi di tutti i rifugiati dalla Siria e per sospendere per 30 giorni il visto per chi arriva da paesi non ancora specificati a maggioranza musulmana (secondo Reuters si tratterà di Iraq, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen.



23 commenti:

  1. Oggi è pesante... ho da poco ribattuto in un post Fb che sostiene il Fusaro-pensiero su Trump (metterò il link all'articolo se vorrai) o.O In breve pare abbia detto ciò :"Vedremo come si posizionerà, non ho pregiudizi"; ma il mio prurito è stato causato da altra questione (aborto) -_-

    Mi pare che Trump cerchi di radicare la sua elezione, così leggo il primo punto che hai elencato oggi. Con l'aggiunta della possibile limitazione... d'altra parte le sue idee razziste non sono un'invenzione come leggo un po' dappertutto in questi giorni -_-

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    1. No, per carità, alla larga dai trumpofili italiani!

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    2. Ciao Silvia. Passo a salutarti anche per un sentimento di vicinanza e quasi di imbarazzo. Imbarazzo perché partendo da un tuo articolo ho preso l'abbrivio per un ragionamento di più ampia portata cercando di evidenziare le pecche dei "democratici di professione" e non di sostanza. Credo che siano ancora peggio, serpi in seno al buon vivere comune. Celati. falsi. Se in qualche modo ti ho ferito, ti prego di perdonarmi, se puoi.

      @ Glò sul "non ho pregiudizi su Trump" si sono espressi anche alcune nostre conoscenze nel mio blog. Son cose che lasciano di sasso. O no?

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    3. @ Max: non mi lascia di sasso nulla ormai XD
      So che oggi la Libertà viene confusa con le libertà soggettive, egoistiche e viziate dall'ego. La misura di tutto è l'ego, si scambia la scelta politica con ciò che conta veramente, per me, ovvero tutelare i diritti di tutti. Io non ho mai votato un partito, ma chi, al momento in cui mi si richiedeva di partecipare, rappresentava al meglio quello per me significa "società, tutela, bene comune...", tutte quelle str... lì, no? ;)

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    4. @Massimiliano: ma no, non preoccuparti. La tua era come sempre una riflessione intelligente, pacata e civile. Non mi sono per niente offesa, non ne avrei avuto il motivo :-)

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  2. Al di là del fatto che tutta questa storia mi mette i brividi, ti volevo chiedere questo: se si può votare senza documento come si fa a sapere se qualcuno vota più volte? (Sono ignorantissima sull'argomento voto in USA, abbi pietà per la domanda idiota).

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  3. mi immagino in italia votare senza documento :(( ci sarebbero 80 milioni di votanti e tutti per lo stesso partito :((

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  4. @Simona, @Andrea, avete toccato un punto molto importante. Più tardi quando ho un po' di tempo vi rispondo.

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    1. Allora, funziona così. Alcuni stati richiedono una qualche forma di documento d'identità alla persona che va a votare, ma molti, tra cui la California, non lo richiedono. Però per votare bisogna registrarsi, e quando si va alle urne si viene mandati a un seggio specifico che ha la lista delle persone iscritte a votare lì. Perciò l'unica frode possibile è quella dell'impersonificazione, cioè di qualcuno che vota al posto di un altro, ma ovviamente può farlo una volta sola. Succede molto di rado, e quando succede si tratta di persone che prendono il posto di morti che non sono stati cancellati dai registri, oppure di persone iscritte a votare in due stati (non si fanno controlli incrociati). Quest'ultimo è il caso di Tiffany, la figlia di Trump (iscritta a New York e in Pennsylvania), e di Steve Bannon, il senior adviser di Trump (iscritto in Florida e a New York).
      Quello che sostengono i democratici, qui, è che richiedendo un documento d'identità alle urne si vuole lasciare fuori chi è più probabile che non lo possieda, cioè i più poveri (che non hanno la patente e non viaggiano). In realtà pare che non ci siano grandissime differenze nel numero di votanti negli stati che hanno imposto di recente la presentazione di un documento, ma questo è da tempo un argomento di lite fra i due partiti.

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  5. Ciao Silvia, sono contenta tu abbia ripreso. Come sai ho disattivato anch'io l'account Facebook, ma mi spiaceva perdere i tuoi post dall'inferno :-( Sono passata per vedere se avevi cambiato idea e sono tanto felice di leggerti quanto angosciata per quello che ho letto. Grazie per ora (e sì, magari passo la mattina, ché leggere 'ste robe la sera tardi non mi fa bene). Un abbraccio, Loredana

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  6. In questi giorni ha iniziato a fare i primi danni.
    Saluti a presto.

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    1. Tutti con decreti esecutivi, per non passare dal parlamento (dove comunque i repubblicani hanno la maggioranza).

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  7. Il cercare di togliere il diritto di voto (perché è quello che sta facendo) è una roba gravissima! Non meno che reintrodurre la tortura o tagliare i fondi per l'aborto certo... ma mette davvero paura! Per non parlare del fondatore di paypal al governo della California. Forse l'unica speranza di salvezza è davvero non smettere di protestare.

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    1. Purtroppo non posso fare a meno di pensare a quanto sono servite le proteste contro la guerra in Iraq...

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  8. Leggo esterrefatta, terrorizzata e disgustata.

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  9. Quest'anno nella mia tivvu primo piano ho inserito simbolicamente un video che riprende una performance di Philippe Petit. Ecco sento che siamo funamboli costretti ad avanzare sospesi senza nessuna preparazione, e sotto di noi il baratro.

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    1. Ricambio l'abbraccio. L'unica consolazione, in questo momento, è sapere che tanti la pensano come noi. Purtroppo questa volta non sono stati abbastanza.

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  11. Come sai, sono consigliere nel mio Comune. Quando leggo queste enormità mi viene spontaneo fare un esame di coscienza: come abbiamo fatto, noi che ci prestiamo alla politica, a essere così incapaci di riconoscere i problemi e di dare risposte?
    Ho voluto aspettare l'insediamento e i primi ordini esecutivi prima di dare un giudizio. Sai mai, mi dicevo, che la smette con il delirio della campagna elettorale e comincia a comportarsi con buonsenso.
    Ma ora, più leggo più mi faccio questa -dolorosa- domanda.

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    1. Il problema parte dai politici agli alti livelli, che davvero non hanno nessun contatto con i problemi delle persone, negli Usa come in Italia. Troppo spesso la politica è solo un mestiere redditizio, non una vocazione civile.

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    2. Io sono spaventata, davvero: anche qui da noi vedo gente che sbraita "potere ai cittadini", "potere al popolo", proprio come ha urlato Pannocchia (copyright di mio suocero, n.d.a.)nel suo discorso d'insediamento.
      Io mi chiedo: se per assurso noi cittadini avessimo davvero il potere di decidere qualunque cosa riguardi la nostra vita, decideremmo per il meglio o faremmo solo quello che al momento ci fa più comodo?
      Come se in una famiglia con quattro figli si mettesse ai voti che cosa mangiare: con quattro bambini a fare la maggioranza, si vivrebbe di prosciutto patatine biscotti e Nutella, con buona pace del diabete incombente....

      (Forse sono andata fuori tema, non so, nel caso scusami!)

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    3. Non sei andata affatto fuori tema. Le riflessioni sul funzionamento della democrazia sono molto attuali, di questi tempi.

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