Lord Brummel o Del non farsi notare
Lord Brummel, che dell’eleganza aveva fatto la propria ragione di 
vivere, aveva di essa un famoso concetto: la suprema eleganza consiste 
nel vestire in modo che non si venga notati. Donde, la sua notorietà.
Si sa che quando un amico, incontrandolo, gli diceva: “Come siete 
elegante”, l’elegantissimo Lord esclamava sgomento: “Mi si vede forse 
qualche cosa?”, e correva a cambiarsi. È incredibile le pene che provava quando nelle cronache mondane 
leggeva: “Notato tra i presenti Lord Brummel”. Ne faceva un casus belli.
 Era tale la sua eleganza che a lungo andare i cronisti mondani finirono
 per scrivere nei resoconti dei ricevimenti e delle feste 
aristocratiche: “Non notato, fra gli intervenuti, Lord Brummel, benché 
ci risultasse presente”.
Ormai tutti sapevano che l’eleganza di Brummel consisteva in questo e
 - come sempre accade - anch’egli ebbe imitatori. Talché spesso nelle 
riunioni degli elegantissimi i cronisti dovevano scrivere: “In questa 
festa mondana non siamo riusciti a notare nessuno, tanto erano eleganti 
tutti, di quella speciale eleganza che consiste nel non farsi notare”.
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| Achille Campanile | 
Naturalmente, anche fra gli imitatori, Lord Brummel era quello che 
meno si faceva notare. Nessuno riuscì mai a uguagliarlo in quest’arte 
difficile e raffinata. “Non notato nessuno” scrivevano sovente i 
cronisti; “quanto a Lord Brummel, addirittura impossibile scoprirlo”. Quando l’elegantissimo s’accorse che tutti più o meno l’imitavano su 
questo terreno, riuscì a batterli con mezzi talvolta sleali. Un giorno, 
per esempio, in una festa a Corte, per non essere notato si nascose 
sotto una tavola.
“Che fa, Vostro Onore, qui?” gli chiedevano i 
camerieri.
E lui: “Non mi tradite. Sono qui per non farmi notare”.
Giunse a dei travestimenti. Nelle feste di dame si vestì talvolta da 
donna per passare inosservato. Se faceva il suo giro di beneficenza tra i
 poveri del rione, per non essere notato si vestiva da pezzente. Quando 
s’accorse che con questa storia di non farsi notare era diventato 
celebre, fu per lui una mazzata sul capo. Dovunque andava, sentiva 
mormorare:
“Quello è Lord Brummel. Guarda, guarda come non si nota!”.
E tutti se l’additavano bisbigliando: “È straordinario, non si nota affatto”.
Quando usciva di casa, la folla si stringeva intorno a lui per 
ammirare l’uomo che non si notava. Codazzi di gente lo seguivano 
attraverso la città per godere lo spettacolo di Lord Brummel che 
passava inosservato.
Questo fu il supremo trionfo dell’eleganza di Lord 
Brummel intesa a non dare nell’occhio. I cronisti scrivevano: “Notato, 
per il modo come riusciva a non farsi notare, Lord Brummel”.
Brummel, 
però, non era felice. Deperiva. Non sapeva più come fare per non 
essere notato. Finì per non uscire più di casa.
Ma i familiari l’osservavano. Dava nell’occhio con quello starsene 
tappato in casa per non essere notato. Giunse a restare in letto, col 
capo sotto le coltri. La mattina il vecchio servitore gli portava la 
cioccolata: dov’è andato? Non c’è. Il letto presentava un 
rigonfiamento sospetto. Eccolo! Lord Brummel, zitto, lasciava 
palpeggiare e non si muoveva.
“È 
 lui o non è lui?” Il servitore tirava via le coperte e Brummel 
appariva rannicchiato. “Maledetto,” borbottava “mi ha notato.”
Vedendo che non riusciva a non farsi notare, s’ammalò di crepacuore.
Il medico lo notò.
Morì. La cosa non passò inosservata: fu chiuso 
in una cassa.
Per disposizione testamentaria, Lord Brummel, dando ancora un’ultima 
prova di buon gusto, aveva voluto che il funerale passasse inosservato. 
La cosa incuriosì talmente che tutta Londra era lì a vedere come 
riusciva bene a passare inosservato.
da Vite degli uomini illustri 

Fantastico!
RispondiElimina:)
RispondiEliminaSono, come tu sai,un'" achillacampaniledipendente": l'unica dipendenza che non rimpiango di avere e che non ha contro- indicazioni. Un libro come " il povero Piero" mi accompagna nelle giornate no e mi fa ritornare il buonumore. Se leggo " le tragedie in due battute" sono capace di ridere da sola ululando per il piacere.Sono contenta che anche tu sia entrata nel club!
RispondiEliminaE' tutto merito tuo! Mi hai passato la dipendenza :-)
EliminaEd ecco due link:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=R16TR6XowYc
http://www.campanile.it/
Grazie! :-D
EliminaDavvero bello, grazie. Mi ha fatto pensare alla favola I vestiti nuovi dell'imperatore.
RispondiEliminaHo pensato che ci voleva un po' di buonumore.
EliminaUna specie di schiavitù che non può passare inosservata...:)
RispondiElimina:-D
Eliminanon conoscevo affatto e sono rimasta veramente affascinata....bellissimo! grazie, l amia ignoranza ti è debitrice ^_^
RispondiEliminaHo sempre pensato che fosse un genio! Un grandissimo genio!
RispondiEliminaSono d'accordo!
Eliminadi chi hai scritto? non ho notato il nome :P
RispondiElimina:)))))))))))
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