(Continua da QUI)
Il medico di base mi mette un bollino verde e mi manda dritto filato all'ospedale di Varese. Lì la dottoressa mi dice che devono fare ulteriori accertamenti (sulla causa e sull'entità dell'ipertiroidismo), e mi dà appuntamento per il lunedì successivo. La cronologia dunque è questa: lunedì 4: pneumologo, (ospedale n.1); sabato 9: cardiologo; lunedì 11: nuove analisi e diagnosi, (ospedale n. 2); martedì 12: approdo all'ospedale di Varese (n.3), dove grazie al bollino verde mi danno appuntamento a lunedì 18 per gli ultimi accertamenti. Insomma, tanto tuonò che piovve. A furia di esaltare il sistema sanitario italiano rispetto a quello americano, mi è stata offerta l'occasione di provarlo di persona. La prova è stata superata. "Meno male che eri qui", è stato il coro unanime di amici e parenti. Se mi fosse successo oltreoceano, be'... non voglio neanche pensarci.
Il medico di base mi mette un bollino verde e mi manda dritto filato all'ospedale di Varese. Lì la dottoressa mi dice che devono fare ulteriori accertamenti (sulla causa e sull'entità dell'ipertiroidismo), e mi dà appuntamento per il lunedì successivo. La cronologia dunque è questa: lunedì 4: pneumologo, (ospedale n.1); sabato 9: cardiologo; lunedì 11: nuove analisi e diagnosi, (ospedale n. 2); martedì 12: approdo all'ospedale di Varese (n.3), dove grazie al bollino verde mi danno appuntamento a lunedì 18 per gli ultimi accertamenti. Insomma, tanto tuonò che piovve. A furia di esaltare il sistema sanitario italiano rispetto a quello americano, mi è stata offerta l'occasione di provarlo di persona. La prova è stata superata. "Meno male che eri qui", è stato il coro unanime di amici e parenti. Se mi fosse successo oltreoceano, be'... non voglio neanche pensarci.
Lunedì 18 mi presento a Varese, di nuovo a digiuno e famelica, per le nuove analisi: sangue, ecografia, scintigrafia. La dottoressa mi dice che i risultati saranno pronti per venerdì, mi avviserà lei per telefono. Venerdì la chiamo per dirle che io magari sarei andata a Milano, se non era urgente, e sarei passata in ospedale lunedì. Nessun problema. Venerdì sera mi godo Merlin, lunedì 25 (20 giorni dalla prima visita all'inizio della terapia) mi presento in ospedale dove la dottoressa mi prescrive la terapia a base di Tapazole. Senza smettere i betabloccanti, così posso avere le mani fermissime e imparare a suonare il piano come Glenn Gould. Poi mi fa l'esenzione: malattia cronica + reddito = esenzione totale. E mi fissa il prossimo controllo per il 23 dicembre. All'inizio i controlli saranno piuttosto frequenti, finché non saremo sicuri che la terapia funziona, poi diventeranno trimestrali. Quindi, per ora, niente San Francisco.
P.S.: a proposito di Glenn Gould (e di medicinali). Ho appena visto il bellissimo Thirty Two Short Films About Glenn Gould. Ne trovate dei frammenti QUI. E qui sotto trovate quello intitolato Pills (perché lui non prendeva solo i betabloccanti).
P.S.: a proposito di Glenn Gould (e di medicinali). Ho appena visto il bellissimo Thirty Two Short Films About Glenn Gould. Ne trovate dei frammenti QUI. E qui sotto trovate quello intitolato Pills (perché lui non prendeva solo i betabloccanti).
ti auguro di tutto cuore di rimetterti al più presto ma in me alberga un dubbio...cosa sarebbe successo negli Stati (dis)Uniti?
RispondiEliminaPotresti fare un post ipotetico?
Haha, no, poi sarei costretta a pensarci troppo! Comunque ci sono alcuni ipotetici fatti che non è difficile indovinare: 1) estinzione del mio conto in banca per il pagamento delle spese mediche (che l'assicurazione "catastrofica" - la più economica, ché altre non me ne posso permettere - non avrebbe mai pagato); 2) ulteriore esborso apocalittico per l'acquisto di un biglietto aereo immediato per tornare in Italia; 3) viaggio aereo di 20 ore con: a) (auspicabilmente) betabloccanti prescritti da medico americano; b) (per qualche imponderabile eventualità) senza betabloccanti e quindi con i battiti cardiaci a 140 al minuto (eventualità decisamente non auspicabile).
Eliminaaltro che esenzione totale oltreoceano!
RispondiEliminaAltroché davvero! Obama, la senti questa voceeee?
EliminaTanti auguri di tutto cuore di rimetterti comletamente e al più presto
RispondiEliminaGrazie Luciano :-)
Eliminama tu riesci ad avere tutte queste esenzioni anche se residente a San Francisco? Comunque sono felice per la celerità.
RispondiEliminaAvevo bisogno di buone notizie...e sono felice che tu sia a casa. Goditi il natale e se puoi pure fatti cucinare le pettole che puoi mangiare tutto...
Sì, perché ho la doppia residenza e pago le tasse in entrambi i paesi!
EliminaChe tour di ospedali! Io tremo al pensiero di ammalarmi perché qui non abbiamo ancora un medico ( dopo un anno e per colpa mia) in compenso abbiamo già fatto visita a 3 veterinari :-/
RispondiEliminaNon avete ancora trovato quello buono?
EliminaPer il medico: semplicemente dovrei cercarlo e andare a registrare entrambi, per i vet è una storia lunga, andiamo dove ci mandano e dove sono aperti di sabato e domenica.
EliminaTutto procede bene insomma! Tu intanto approfitta della splendida linea, che poi se pure sgarri e rimetti su qualche chilo...sempre meglio degli occhi a palla!
RispondiEliminaBello il video ;)
Brrrr, gli occhi a palla!
EliminaE sì, tutto il film è bello!
Evviva l'Europa, evviva l'Italia e Evvivissima Silvia!
RispondiEliminaCome siamo controcorrente, Grazia!
EliminaBene bene Silvia, menomale!! E almeno l'Italia qualcosa di positivo ce l'ha ancora, se non altro a paragone di.
RispondiEliminaSai com'è, da quando faccio avanti e indietro con gli Usa ho rivalutato tantissimo l'Italia :-)
EliminaUn bacio e auguri!
RispondiEliminap.s.
del pc non ti hanno detto niente? So che può procurare fastidi... ( c'è stato un periodo in cui ho avuto un malessere in piccola parte simile al tuo che è scomparso quando mi sono seduta meno davanti a questo coso che ci consente ( è questa la sua forza! ) di comunicare:)
No, non mi hanno detto niente... ma spero che nel mio caso non valga, altrimenti dovrei cambiare mestiere!
Eliminacredo che anche qui in america sarebbero stati veloci con analisi e diagnosi, ma avresti dovuto pagare un sacco di soldi :-(
RispondiEliminaChe non ho :-/
EliminaSanto cielo... e' un'odissea!!!
RispondiEliminaIncrocio le dita per te...
p.s.
Si', almeno non sei andata fallita negli USA... :)
Infatti, poteva andarmi moooolto peggio!
Eliminabene! felice di saperti bene e sotto controllo! e poco male che non puoi tornare subito in America no? Hai una scusa ottima almeno :)
RispondiEliminaChe fai, mi leggi nel pensiero? ;-)
EliminaL'unico problema è che Mr K invece ci torna :-(
Che velocità per tutte le analisi!! Sei stata davvero fortunata, nella sfortuna della malattia, ad esserti trovata qui!
RispondiEliminaSì, vero? Mi sono proprio sentita fortunata :-)
EliminaHanno detto tutto le altre amiche blogger, che aggiungere? Grande film quello su/con/per Glenn... vai avanti e non mollare, guarda quanti siamo, solo qui nella blogosfera ;)
RispondiEliminaMa grazie! :-)
EliminaBello quel film su Glenn Gould, se non l'hai ancora letto ti consiglio "Glenn Gould e la ricerca del pianoforte perfetto" di Katie Hafner: emozionante, fiabesco, epico.
RispondiEliminaIo faccio il tifo per la tua tiroide, coraggio, Silvia per fortuna che ogni tanto la sanità italiana funziona. Il blog... ormai ho chiuso definitivamente con i miei blog, mi limito a leggere quelli belli e interessanti degli altri. Un abbraccio, e forse sì, siamo telepatiche :-) che dire?!
Ottimo consiglio, grazie, lo regalo per Natale a Mr. K!
EliminaE se non posso più frequentarti sul blog, spero di riuscire a incontrarti presto di persona :-)
Contaci, prima o poi, fusi orari permettendo ci incontreremo!
Elimina(Io sono in Italia fino a febbraio!)
EliminaIo sono ancora in India a febbraio...
EliminaGiusto, l'inverno si fa al caldo ;-)
Eliminalettotuttod'unfiato :)
RispondiEliminacaspiterina, ne so qualcche cosa, quando si entra nella spirale degli accertamenti, soprattutto iniziali, per determinare chi, cosa qual'è la causa... si è costretii a girare come trottoline da un ambulatorio all'altro, dove spesso si trovano però persone competenti che sanno guidare i nostri passi e ci fanno sentire un po' tutelati, a dispetto di un sistema sanitario che spesso fa acqua da tutte la parti
un abbraccio e buon tutto... ^ _ ^
Eh, ma nella mia modesta esperienza non fa poi tanta acqua. Mia madre operata benissimo l'anno scorso, io curata bene ed esente, uno zio cardiopatico molto seguito ed esente, un'amica celiaca seguita ed esente... io, per la mia esperienza, non ho assolutamente nulla di cui lamentarmi :-)
EliminaVedi che sei un tesoro? Riesci a regalarci delle perle anche da malaticcia :)
RispondiEliminaEh, ma è perché non sto per niente male!
EliminaBene, la buona notizia è "niente San Francisco".. mi pare.. cioé: cure italiane! Le visite frequenti e poi trimestrali e poi sarà come fare colazione ogni mattina, più o meno (pensiero positivo).
RispondiEliminaPs. in America ti avrebbero prima mandata in libreria a comprare il famosissimo libro del famosissimo dottore esperto l'unico che conosce la "potente cura" che risolve tutti i mali, compreso il tuo, e il libraio ti avrebbe però prima fatto la predica perché se ti sei ammalata è perché mangi male..
Eh, cara Elle, ai consigli di quelli che credono di sapere tutto non si sfugge neanche qui. Aggressive. Ti guardano preoccupate e ti dicono, anzi, ti ordinano: "Devi cambiare vita!" "Devi cambiare alimentazione!" E io che sono una personcina educata mi mordo la lingua... forse fa male anche quello? ;-)
Eliminacome procede la cura Silvia? hai trovato giovamento?? ci vuole un po' di tempo :) parola di ipotiroidea!!
RispondiEliminaGrazie, sì, mi sembra che vada un po' meglio, intanto mi stanco di meno, però mi è già passata la super-fame. A questo punto mi sa che anche il dimagrimento miracoloso sarà finito ;-(
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