Dopo l'installazione della mostra non ci è rimasto molto tempo per esplorare la città. Dobbiamo tornarci al più presto, magari in estate, quando il cielo sopra Berlino cambia colore per un po'.
Sabato lo abbiamo dedicato al museo di arte contemporanea, l'Hamburger Bahnhof Museum, un bell'edificio ricavato da una stazione ferroviaria. Tra le cose che mi sono piaciute di più, la mostra Architektonika 2 e la ricca collezione permanente, fra cui spiccano opere di Cy Twombly, Andy Warhol e Anselm Kiefer (ci sono anche molte cose di Joseph Beuys, per chi lo apprezza).
Una sala del museo |
Una grande stanza piena di Dieter Roth |
Domenica mattina, prima di ripartire, siamo riusciti a fare un salto al famoso mercato delle pulci di Mauerpark, più turistico che pulcioso ma comunque divertente.
Mauerpark |
la riunione al vertice dei caschi da capelli è bellissima :)
RispondiEliminaL'ultima foto mi piace un sacco (e poi io adoro i mercati, mercatini, ecc...)!
RispondiEliminaIo adoro Berlino: c'è talmente tanto da vedere che non basterebbe un mese. Se ci torni almeno in concerto alla Philarmonie lo dovresti sentire, per la musica e per l'architettura.
RispondiEliminaChissà che Mr. Keats non ci faccia un'altra mostra?
Per la prossima volta pensavamo a uno scambio di casa... e sì, penso proprio che andremo a un concerto!
EliminaIl meeting di lavoro sotto i caschi puo' essere un'idea da diffondere!
RispondiEliminapiù turistico che pulcioso.
RispondiEliminasto ancora ridendo :D
Berlino ci manca ma me la immagino come una città super vivace e ricchissima di cultura! Per il momento le tue parole non hanno smentito i miei pensieri
RispondiEliminaEbbravi, che riuscite pure a visitare musei e mercatini. Come faccio ad acquistare una di quelle poltroncine con casco asciugacapelli? Vero e proprio modernariato! ;-)
RispondiEliminaBelle, eh? La cosa migliore del mercato insieme alle bancarellone di specialità turche.
EliminaLa sedia col casco la vorrei, così mi sistemo i boccoli che così sembrano spago vecchio! E la bancarella dei dischi nuovi c'era ancora?
RispondiEliminaChissà, prima o poi riuscirò ad andare anche all'Hamburger Bahnhof :)
Ce n'era più di una, di bancarelle di dischi. Tutte corredate di seri signori tedeschi che cercavano chicche per la loro collezione.
EliminaA Berlino ci sono andato dieci anni fa, e m'è parsa la città più viva d'Europa. Mi pare, dal tuo post, che lo sia tutt'ora!
RispondiEliminaAuf widersehen!
Soltanto una piccolissima precisazione: Bahnhof e non Banhof. (E so di non avere ragione, ma mi dispiace sempre che la "h" aspirata in italiano non possa essere presa in considerazione come consonante; mi riferisco a "l'Hamburger").
RispondiEliminaArgh, si vede che non so il tedesco, eh? Eppure ci sono stata attenta! Correggo subito, grazie!
EliminaDevo tornarci a Berlino!
RispondiEliminaAllora allora ti è piaciuta Berlino?che effetto ti ha fatto la città?simpatica?
RispondiEliminaSì sì, è proprio la parola giusta, simpatica. C'è questo stile hipster che però non è fasullo, è proprio che loro riciclano tutto per necessità, mica come gli hipster fighetti di tanti altri posti che si fingono cioè ecco un po' bohémien e poi c'hanno il babbo ricco.
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