Photo: Dominique Nabokov |
"La bella voce usciva
dagli altoparlanti al caffè del parco. Da tempo Natalie Blake e la sua amica
Leah Hanwell avevano deciso che era una voce tipica di Londra – soprattutto
delle zone settentrionali e nordoccidentali – come se la proprietaria fosse la
santa patrona dei loro quartieri. Una voce è qualcosa che si può possedere? (...)
Qualche tempo
dopo, Natalie vide la cantante intervistata in televisione: «Da bambina non mi
sentivo affatto speciale. Credevo che tutti sapessero cantare.» La sua voce era
lo stesso miracolo che una volta Natalie aveva sentito attraverso la finestra
di un pub, a Camden. Ma la donna che la possedeva o non la possedeva stava scomparendo. Natalie fissò la ragazza-bambina con le gambe a x, che non c’era
quasi più, ormai prossima al nulla."
Zadie Smith, NW, traduzione mia
Uh!! Lo stai traducendo ora? E sai quando uscirà?? AMO la Smith forsennatamente. (Anche se "Sulla bellezza" mi aveva un po' deluso)
RispondiEliminaSì, lo sto traducendo ora, ma non so quando uscirà.
EliminaGrazie per quest post. Mi sono venuti i brividi... E' benale, ma mi viene solo: povera ragazza tormentata.
RispondiEliminaGià. E che voce, davvero da brivido.
EliminaDavvero stai traducendo l'ultimo di Zadie Smith?
RispondiEliminaPossiamo fare una cosa?
Quando torni in Italia, autografami il libro!
Scusa per lo stalking, ma mi sono accorta ora che hai tradotto anche "l'amore in un clima freddo". Altro libro che mi autograferai, ho deciso.
RispondiEliminaAdesso mi rimetto buona buonina, e la smetto.
Ma che stalking, questo è un blog pubblico! :-D
EliminaComunque io sono in Italia!
Una voce straordinaria.
RispondiEliminaUna grande perdita, la sua morte.
Bella traduzione, Silvia. Cosa devo fare con te che sforni (libri interessanti), più di una pasticceria di sabato mattina?
... e l'urlo echeggiava nella notte:
"Non c'ho soldiii...oldii...oldi...!"
Biblioteca! :-)
EliminaGiustissimo! E' un po' che non ci vado. :-)
EliminaViene voglia di leggere il libro: Amy Winehouse è una delle voci e delle cantanti che più ha commosso e che, in qualche modo, mi è arrivata dritta, fino al cuore.
RispondiEliminaGiovani, belli, talentuosi e prematuramente scomparsi: in questo Amy Winehouse è molto simile al meraviglioso Jeff Buckley di quest'altra citazione.
EliminaCiao Silvia,
RispondiEliminaZadie Smith mi piace anche se mi è sempre sembrata difficile da leggere in lingua originale.
Sono abituata all'American English, non conosco lo slang British. Ho fatto molta fatica a leggere White Teeth, per esempio.
Quindi: complimenti per il tuo lavoro di traduzione.
:-)
Nel caso di White Teeth, i complimenti vanno alla bravissima e compianta Laura Grimaldi.
EliminaSono curiosa di leggere cosa scrive Zadie Smith sulla NW, la mia parte preferita di Londra - in particolare NW5 - anche se negli anni si sta trasformando, e non nel senso che vorrei, come ti dicevo. Amy Winehouse disse che più si sentiva insicura e più grande era il "beehive" che aveva in testa. Credo non ci sia modo di sfuggire all'opinione che abbiamo di noi stessi, e forse questa indica o determina il nostro destino. A ogni modo, che voce fantastica.
RispondiEliminaInfatti, il capitoletto da cui è tratta la citazione s'intitola proprio "Beehive".
EliminaVedrai, NW non ti deluderà!
quella di amy sembra una voce che riesce ad arrampicarsi sugli specchi e più lei sprofondava più quella incide come il diamante e vola alta, splendida
RispondiEliminaSì, c'era tutta lei, dentro quella voce.
Elimina...amo l'autrice, e sono veramente contenta di aver trovato il blog della sua traduttrice, perché se mi piace così come mi piace, lo devo anche a te...
RispondiEliminaAspetta, aspetta! Vedi la precisazione qui sotto! :-)
EliminaAspettate, devo fare una precisazione: questo è il primo romanzo di Zadie Smith che traduco. "Denti bianchi" è stato tradotto dalla compianta Laura Grimaldi, mentre le traduzioni di "L'uomo autografo" e "Della bellezza" sono di Bernardo Draghi.
RispondiEliminaAmy Winehouse, grandissima! E grandissima anche tu e a questo tuo magnifico lavoro!
RispondiEliminaGrazie cara!
EliminaIo non conosco l'autrice, ma me la segno ;)
RispondiEliminaInvece Amy la conosco, e questa canzone e You know I'm no good sono state la colonna sonora della mia prima volta a Berlino, in sottofondo, con le cuffie, mentre macinavo chilometri a piedi e mi sentivo invincibile.
E anche la voce di Amy vince la morte..
Per Zadie Smith comincia senz'altro da "Denti bianchi", sono sicura che ti piacerà.
EliminaIo la macinazione di chilometri con le cuffie l'ho fatta qualche anno prima a Torino con "Clandestino" dei Manu Chao, un anno che ero sola e molto triste. Per fortuna quello stato d'animo non è rimasto attaccato né alla musica né alla città.
Per fortuna Zadie Smith non mi piace, per lo meno "Denti bianchi" non mi aveva convinto, altrimenti non mi resterebbe tempo per leggere altro al di fuori dei tuoi libri:-) In questo momento sto leggendo i racconti di Englander, buoni, nella tua traduzione impeccabile.
RispondiEliminaA proposito, finalmente ho letto - e mi è piaciuto - "Viaggio intorno al mio cranio" nella tua traduzione impeccabile :-)
EliminaAh Silvia! Quando Amy Winehouse è morta, per meè stato un lutto. Leggere queste poche righe mi ha fatto bene, spero di poter leggere anche il resto del libro. Esulando dal tema del post: quanto resti in Italia? Io torno per natale, se sei ancora li, magari riusciamo a fare il nostro incontro
RispondiEliminaDimmi che ci sarai già dal 10 al 12 dicembre! Stiamo giusto progettando una gita a Genova per un paio di giorni!
EliminaEh magari! Arrivo il 23 a Genova... Fino a quando stai?
EliminaSolo due giorni, dal 10 al 12 :-(
EliminaSono appena stata a London per il week end e stamattina in radio ho sentito Amy.come stavano bene insieme.aspettero' questo libro allora-ma denti bianchi non mi era piaciuto troppo.
RispondiEliminaQuesto è diversissimo, sai? Era molto giovane quando ha scritto "Denti bianchi", è affascinante vederla cambiare, evolversi, sperimentare.
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