La storia vera dell'ultimo giorno di vita di Oscar Grant, ucciso da un poliziotto la notte di Capodanno del 2009 nella stazione del BART (Bay Area Rapid Transit) di Fruitvale, a Oakland. Al momento dello sparo Oscar era disarmato, sdraiato per terra a pancia in giù e ammanettato. L'omicidio è stato filmato da numerosi passeggeri della metropolitana, in quel momento ferma alla stazione. Il poliziotto che sparò a bruciapelo alla schiena di Oscar Grant si prese due anni per omicidio colposo, e uscì dal carcere dopo 11 mesi.
Il film è fatto bene, e fa stare molto male.
Me la ricordo questa tragica vicenda...
RispondiEliminaNon so se me lo guarderò, si sta male solo a pensare alla realtà dei fatti. Un po' come per il film sulla Diaz, non ce la fo.
RispondiEliminaIo il film sulla Diaz non ho voluto vederlo perché quelle immagini le ho viste migliaia di volte e quella storia la conosco a memoria. Questa invece non la conoscevo affatto.
Eliminauno di quei pugni sullo stomaco molto dolorosi, immagino
RispondiEliminaUn pugno fortissimo. Dovevi vedere le facce della gente quando si sono accese le luci del cinema. L'ultima inquadratura del film è la figlia di quattro anni di Oscar.
Eliminae ricorda qualcosa di attuale. :-(
RispondiEliminaAnsia.
RispondiEliminaNon so se voglio vederlo. Anzi, so che in fondo voglio vederlo, ma mi dovrò "preparare" per farlo e lo rimando all'autunno. La prima riflessione che mi viene, pensando ad altri brutti fatti di cronaca è che davvero, tutto il mondo, purtroppo, è paese. E poi fa più impressione quando qualcosa accade in luoghi in cui sei stato.
Non è certo un film che vai a vedere a cuor leggero. Alla fine nella sala eravamo tutti distrutti. Però secondo me ne vale la pena.
EliminaMi è venuta rabbia già solo a guardare il trailer.
RispondiEliminaFigurati, io ero già arrabbiata prima.
EliminaUn altro bruttissimo episodio da ricordare, un'altra vittima della violenza che si aggiunge a tante altre e che non merita di essere dimenticata.
RispondiEliminaMado'. Non c'entra niente, o forse sì, ma l'altro giorno ho letto che i droni americani in Pakistan hanno ucciso 94 bambini. Innocenti, come i bambini di ogni guerra. Vabbe'... Grazie per questo link.
RispondiEliminaDubito che lo importeranno in Italia, ma nel caso lo andrò a vedere. Si vedono tante porcherie violente senza senso e costrutto, è molto meglio affrontare una storia vera.
RispondiEliminaTe lo consiglio davvero. Qui la violenza c'è solo alla fine: per il resto è la descrizione di una giornata normale di un ragazzo di ventidue anni con una compagna e una figlia di quattro anni. Per questo è ancora più sconvolgente.
EliminaHo visto e rivisto il trailer e in un qualunque altro momento penso che sarei andata a vederlo ma ora come ora non me la sento proprio!
RispondiEliminaSì, capisco, per te non è il momento di vedere cose così deprimenti :-)
EliminaNon so se andro' a vederlo, ho visto l'intervista alla madre di Oscar e non e' stato facile. Non ero nemmeno arrabbiata, ho provato solo un dolore sordo.
RispondiEliminaLa storia è pesante direi, non so se riuscirò a reggere la visione.
RispondiEliminaUn abbraccio
Penso che non ce la farei a vederlo.
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