giovedì 25 luglio 2013

Lo scrittore che non sapeva descrivere le mani

M.C. Escher, Mani che disegnano, 1948


Pazzesco. Dopo la mia intervista che ho segnalato ieri, in cui imitavo una cattiva scrittura con la descrizione iperdettagliata di una mano, un'amica mi ha segnalato questo articolo sulla rivista satirica The Onion, intitolato Frustrated Novelist No Good At Describing Hands

Ci sarà un messaggio nascosto dell'universo, in queste bizzarre coincidenze? Che dite, contatto lo scrittore e gli do qualche lezione?

15 commenti:

  1. Io contatterei lo scrittore. Chissà che non ne venga fuori un racconto a quattro mani:-)

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  2. metti su una scuola di di descrizione creativa di mani per scrittori: magari fai fortuna

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    1. Perfetto, già mi vedo il nome scritto a caratteri cubitali: "Scuola di Descrizione Creativa di Mani per Scrittori". Se non faccio fortuna così...

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  3. Sto cercando di ricordare: quando e se ho mai letto dei libri con descrizioni di mani... È evidentemente qualcosa di basilare che mi è sempre sfuggito!

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  4. Premetto che non conosco così bene l'inglese da aver capito tutte le sfumature dell'articolo che hai segnalato ma posso dire che quando disegno le mani sono sempre un problema. Difficilissime. Chi disegna lo sa, riprodurre delle mani o conferirgli vita e verosimiglianza è davvero arduo. Posso riprodurre ogni nodo della corteccia di un albero, ogni venatura, ogni fogliolina...ma le mani... sempre un grande ostacolo. Ho divagato: tu puntavi a segnalare l'analogia e la coincidenza tra il tuo esempio nell'intervista e l'articolo, ma la prima cosa che mi è saltata alla mente è la solidarietà con lo scrittore: dannate mani!

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  5. Bella l'intervista a te e sì, qualche lezione a Milligan, possibilmente a pagamento, potrebbe essere una buona idea. Ma che roba :-)

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  6. approfittare dei segni dell'univrso.
    S E M P R E

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  7. Spero per lui che non siano mani di donna, perché in quelle più che mai anche l'unghia vuole la sua parte, sono rosicchiate? smaltate di una sfumatura di smalto non comune? lunghe.. quanto?? e da quando non se le mangia più? Io tutto questo lo direi sotto forma di aggettivo, naturalmente ;)

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    1. Grande! Questa sarà una materia della Scuola di Descrizione Creativa di Mani per Scrittori: "La descrizione delle unghie".

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    2. le unghie sono stondate o squadrate lo smalto è dato semplice o alla francese? non sono mica dettagli da poco, nella scuola si potrebbe fare un corso apposito

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    3. Penso che lo metterò tra i fondamentali: Unghie I, Unghie II e magari anche Unghie III. Poi farei un corso per ogni dito (Pollice, Indice ecc.); Nocche; Colore e Macchie; Rughe; Polpastrelli; Linee del palmo... Ci sarà materiale a sufficienza per un corso quinquennale, e poi anche per la specializzazione: Destra o Sinistra.

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  8. Non ho letto l'articolo, non conoscendo l'inglese (me lo traduci ;), ma concordo sull'assurdità di perdersi in assurdi dettagli, adoro chi sa scrivere e descrivere un mondo in modo secco, sapendo che anche quello che non si mette a volte ci può essere (lo insegnava Hem, ma che te lo dico a fare?)... capisco che possano poi finire in satira...

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  9. Non serve dare il dettaglio di ogni cosa, io se un libro è troppo minuzioso mi infastidisco.

    Buon fine settimana!

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  10. Chi scrive dettagli inutili e pedanti. Ma è molto peggio aver a che fare con un interlocutore ripetitivo, pedante e ricco di particolari inutili e fastidiosi! Horribile auditu!

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