Sulla via del ritorno faccio tappa a New York, come sempre generosamente ospitata a casa dei suoceri, e per qualche giorno mi godo la mia città preferita. Mi basta camminare per la strada per ricordarmi perché qui sto bene. Qui le persone ti guardano, ti parlano, riconoscono la tua esistenza, nel bene e nel male. Se perdo la mia MetroCard sul sedile della metropolitana c'è subito una ragazza che si sbraccia davanti a me per farmelo notare. Mi vengono subito in mente paragoni penosi con la città da cui sono partita, con la sua bolla sterile di isolamento tecnologico e politically correct. Ma non voglio infierire.
Ecco invece qualche immagine di Central Park in primavera
Qui invece siamo a East Harlem. Sotto la linea sopraelevata della metropolitana c'è un signore che alleva galline e ha un piccolo caffè nel suo giardino urbano. In questa zona ci sono ci sono combattimenti di galli (illegali, naturalmente), e ogni tanto qualcuno gli butta dentro un gallo. Un paio di anni fa qui vicino c'è stata una terribile esplosione, e uno di questi galli salvò la vita a un paio di persone.
La pubblicità di un siliconatore di tette fa incazzare le donne newyorkesi
Ieri sera sono andata a una serata con la grande scrittrice Edna O'Brien, presentata da Colum McCann. Che donna straordinaria! Il suo libro dovrebbe uscire tra poco in Italia: non perdetevelo.
Quell'adesivo, rigorosamente in milioni di copie e in italiano, lo voglio anche io: non sai quante volte borbotto quella frase quando mi capita di uscire dalla mia grotta.
RispondiEliminaFacciamolo! In Italia andrebbe messo su almeno la metà degli annunci pubblicitari.
Eliminabisognerebbe!
EliminaCiao Silvia, purtroppo il link al tuo contatto di Linkedln non funziona quindi sono costretta a chiederti "personalmente" una curiosità: dove hai studiato?
RispondiEliminaA Bologna, alla facoltà di lingue.
EliminaIl caffè con le galline sarebbe da replicare, ho il freddo a pensare alle autorizzazioni necessarie da noi per fare qualcosa del genere :/
RispondiEliminaNon sono sicura che questo sia autorizzato, sai?
EliminaTu dici "non perdetevelo", io dico "ok, boss!" :D
RispondiEliminaSì, garantisco!
EliminaLotta di galli e tette finte, che tristezza, davvero non vogliamo fare un passo avanti?
RispondiEliminaTutto il mondo è paese...
EliminaMa dai! C'ero anche io a Nyc. Sono ora al Jfk! È stata dura partire dalla città piena di primavera!
RispondiEliminaOggi c'è brutto tempo, consolati :-)
EliminaIl siliconatore di tette mi inquieta. Belle le foto.
RispondiEliminaBaci
Almeno qui gli dicono quello che si merita!
EliminaChe bella persona deve essere la O'brien, almeno io la immagino così!
RispondiEliminaSì, bellissima. Gran donna, grande scrittrice, persona forte e schietta che ha avuto una vita straordinaria. E a 85 anni ha ancora un cervello acutissimo.
EliminaQuesta New York dal volto umano (la ragazza della metro) e naturale (il caffè e le galline) mi svela lati insoliti della metropoli. Sempre interessanti i tuoi post!
RispondiEliminaOrmai mi interessano quasi solo i lati insoliti. E in una città come New York ce ne sono in ogni angolo!
Eliminache bello scoprire un lato così strano di ny!
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