In due post recenti (quello di ieri e questo) ho commesso l'errore di presumere che la maledizione di Fantozzi non fosse ubiqua e generalizzata, ma potesse godere di qualche sporadico momento di tregua. Mi sbagliavo.
Nel caso del fortunato volo in business class, quando è stato il momento di mettermi a dormire sul fantastico sedile-letto mi sono accorta che mancava il cuscino. Il solerte steward-cameriere ha ipotizzato che qualcuno me lo avesse portato via ("così impari a volare in business a gratis, pezzente"), e non trovando un rimpiazzo me ne ha fabbricato uno mettendo un paio di coperte arrotolate dentro una federa. Ho dormito saporitamente, e al risveglio mi sono ritrovata con un torcicollo che mi è durato per tre settimane.
Nel post di ieri ho addirittura scritto "stavolta niente fantozzate", osando sfidare la maledizione. Mal me ne incolse, perché la maledizione riesce a raggiungere il suo obiettivo anche a giorni di distanza. La cenetta dell'anniversario, quella in cui mi sono concessa di spendere un pochino più del solito? Quella con l'ottima zuppetta di crostacei? Le allergie colpiscono dopo qualche giorno, ti lasciano il tempo di scrivere "niente più fantozzate" e poi ti ricoprono di bolle.
(Mi accorgo solo ora di aver pubblicato questo post in data venerdì 17.)
(Mi accorgo solo ora di aver pubblicato questo post in data venerdì 17.)