- Nancy Pelosi, la leader di minoranza alla camera, si è detta molto preoccupata per l'ingresso di un "suprematista bianco", riferendosi ovviamente a Steve Bannon, nel National Security Council. Ha anche affermato di sostenere l'idea, avanzata la settimana scorsa anche dal repubblicano Jason Chaffetz, capo dello House Oversight Committee, che Trump venga sottoposto a una perizia psichiatrica. Hanno tutta l'aria dei preparativi per un'applicazione del 25° emendamento.
- Il 10 marzo i nativi americani marceranno a Washington contro la Dakota Pipeline.
- La consigliera speciale del presidente, Kellyanne Conway, giustifica il Muslim Ban citando due rifigiati iracheni che compirono il "Bowling Green Massacre". "La gente non sa si cosa si tratta perché la stampa non ne ha parlato", ha detto Conway. In realtà la gente non sa di cosa si tratta perché non è mai accaduto. Su Twitter si scatenano le battute, ma cosa può aver spinto Conway a raccontare una simile panzana?
- In questi giorni la Camera sta votando per eliminare alcune regolamentazioni ambientali (protezione dei fiumi, emissioni di metano), e oggi ha cancellato una legge che ostacolava l'acqisto di armi da parte di persone con problemi psichiatrici.
- Trump sembra deciso a litigare con tutti i suoi alleati. Dopo aver cominciato a inimicarsi la sua base di ebrei conservatori evitando di menzionare gli ebrei nel discorso per la Giornata della Memoria, ora continua l'opera chiedendo a Netanyahu di fermare la politica degli insediamenti in Cisgiordania che Bibi aveva riattivato subito dopo l'elezione del nuovo presidente Usa.
- E sempre a proposito di figuracce internazionali: una delle persone trattenute e interrogate al Dulles Airport - nel suo caso perché è stato in Iran due anni fa - è l'ex primo ministro della Norvegia.
- E già che ci siamo, non facciamoci mancare neppure un "avvertimento" alla Corea del Nord.
- Oggi Trump dà il via alla "revisione" del Dodd-Frank Act, la norma introdotta dopo il crac della Lehman per limitare la speculazione finanziaria degli istituti di credito, e al congelamento della Fiduciary rule, un provvedimento varato da Obama che obbliga i consulenti previdenziali a "operare nell'interesse dei loro clienti".
Trump ha affermato che abolirà la Dodd-Frank “perché, francamente, ho tanta gente, amici miei che hanno delle belle imprese e non possono chiedere soldi in prestito alle banche" [sic].
- Dopo aver varato le prime misure per abrogare l'Obamacare, tre settimane fa, i repubblicani cominciano a ricredersi. Rendendosi conto che anche i loro elettori non sarebbero contenti di perdere l'assicurazione sanitaria, cominciano oggi a parlare di "riparare" l'Obamacare anziché abrogarla e sostituirla con qualcos'altro, come avevano sempre dichiarato in precedenza (peccato che nessuno di loro abbia idea di cosa possa essere quel qualcos'altro).
- Primo sondaggio CNN sull'approvazione di Trump da parte dell'elettorato americano. Molti dati, ma i principali sono questi: il tasso di approvazione è in calo rispetto a novembre (40% vs 46%), ed è il più basso di quello di tutti gli ultimi dieci presidenti a questo punto del loro mandato (Obama aveva il 72%). Colpisce anche l'altissimo tasso di disapprovazione, 52%, anche questo in aumento rispetto a novembre, quando era il 45%. Purtroppo, il 90% dell'elettorato repubblicano approva l'operato di Trump.
- Il 10 marzo i nativi americani marceranno a Washington contro la Dakota Pipeline.
- La consigliera speciale del presidente, Kellyanne Conway, giustifica il Muslim Ban citando due rifigiati iracheni che compirono il "Bowling Green Massacre". "La gente non sa si cosa si tratta perché la stampa non ne ha parlato", ha detto Conway. In realtà la gente non sa di cosa si tratta perché non è mai accaduto. Su Twitter si scatenano le battute, ma cosa può aver spinto Conway a raccontare una simile panzana?
- In questi giorni la Camera sta votando per eliminare alcune regolamentazioni ambientali (protezione dei fiumi, emissioni di metano), e oggi ha cancellato una legge che ostacolava l'acqisto di armi da parte di persone con problemi psichiatrici.
- Trump sembra deciso a litigare con tutti i suoi alleati. Dopo aver cominciato a inimicarsi la sua base di ebrei conservatori evitando di menzionare gli ebrei nel discorso per la Giornata della Memoria, ora continua l'opera chiedendo a Netanyahu di fermare la politica degli insediamenti in Cisgiordania che Bibi aveva riattivato subito dopo l'elezione del nuovo presidente Usa.
- E sempre a proposito di figuracce internazionali: una delle persone trattenute e interrogate al Dulles Airport - nel suo caso perché è stato in Iran due anni fa - è l'ex primo ministro della Norvegia.
- E già che ci siamo, non facciamoci mancare neppure un "avvertimento" alla Corea del Nord.
- Oggi Trump dà il via alla "revisione" del Dodd-Frank Act, la norma introdotta dopo il crac della Lehman per limitare la speculazione finanziaria degli istituti di credito, e al congelamento della Fiduciary rule, un provvedimento varato da Obama che obbliga i consulenti previdenziali a "operare nell'interesse dei loro clienti".
Trump ha affermato che abolirà la Dodd-Frank “perché, francamente, ho tanta gente, amici miei che hanno delle belle imprese e non possono chiedere soldi in prestito alle banche" [sic].
- Dopo aver varato le prime misure per abrogare l'Obamacare, tre settimane fa, i repubblicani cominciano a ricredersi. Rendendosi conto che anche i loro elettori non sarebbero contenti di perdere l'assicurazione sanitaria, cominciano oggi a parlare di "riparare" l'Obamacare anziché abrogarla e sostituirla con qualcos'altro, come avevano sempre dichiarato in precedenza (peccato che nessuno di loro abbia idea di cosa possa essere quel qualcos'altro).
- Primo sondaggio CNN sull'approvazione di Trump da parte dell'elettorato americano. Molti dati, ma i principali sono questi: il tasso di approvazione è in calo rispetto a novembre (40% vs 46%), ed è il più basso di quello di tutti gli ultimi dieci presidenti a questo punto del loro mandato (Obama aveva il 72%). Colpisce anche l'altissimo tasso di disapprovazione, 52%, anche questo in aumento rispetto a novembre, quando era il 45%. Purtroppo, il 90% dell'elettorato repubblicano approva l'operato di Trump.
Il discorso ambientale è da non sottovalutare, resta il fatto che avrà una forte base popolare di approvazione, si prospettano nuovi posti di lavoro. Sono cavoli amari per tutti. Diciamo che noi in Europa (e in italia) non siamo da meno, a fronte di leggi che tutelano l'ambiente, abbiamo un sottobosco di illegalità che prospera tranquillamente (vedi terra dei fuochi ma anche depositi di scorie radioattive spostate nei territori africani).
RispondiEliminaIl discorso ambientale in questo momento sta passando un po' in secondo piano perché si tratta di cambiamenti a lungo (non troppo) termine rispetto ai fuochi di artificio di notizie di questi giorni. Però è una questione fondamentale, che mette in gioco il futuro di tutti,
EliminaVado a leggere.
RispondiEliminaSaluti a presto.
La storia degli ebrei è la cosa più preoccupante. Non per la questione in sé, ma per il potere che hanno le lobby giudee: le sta già combattendo?
RispondiEliminaMoz-
Nessuno combatte le lobby. Quello era solo uno dei tanti slogan che quegli ingenui dei suoi elettori si sono bevuti? Perché combattere quelli che ti danno i soldi? Nel caso di due gruppi di pressione in contrasto fra loro si sceglie semplicemente quello che fa più comodo, e in questo caso la lobby dell'estrema destra antisemita è più potente di quella degli ebrei conservatori sostenitori di Netanyahu.
EliminaSenza parole direi, ogni giorno siamo qui a commentare dichiarazioni e provvedimenti inquietanti
RispondiEliminaSperiamo che il 10 marzo non sia troppo tardi! Erano giorni che mi chiedevo appunto se e cosa dovesse succedere per fermare questo pazzo (sì, la perizia psichiatrica ci sta tutta!), è impensabile lasciargli in mano il mondo per i prossimi quattro anni. In ultimo davvero non capisco il senso di non ostacolare l'acquisto di armi da parte di malati psichiatrici, così circolano più armi? Così se lui viene ritenuto pazzo può andare in giro a sparare ai cattivi? Non capisco davvero.
RispondiEliminaQuegli altri pazzi fanatici della National Rifle Association vogliono abolire qualunque limitazione all'uso delle armi (e non è che ce ne siano tante...), e questo governo è tutto amico loro (leggi: ce l'hanno in tasca).
EliminaSi', mi viene da dire che il 10 marzo non dovrebbero marciare solo i natives, ma tutti.
RispondiEliminaMi ricordava questo editoriale su "Being an ally in the Trump area"
http://www.mcgilldaily.com/2017/01/being-an-ally-in-the-trump-era/
I liberal hanno le loro ipocrisie, ma in questo momento bisogna unirsi tutti e lasciare le critiche interne per quando avremo vinto :-)
EliminaPoveri noi, grazie per il riassunto Silvia.
RispondiEliminaahha beh si è dato subito da fare :((
RispondiEliminaOgni giorno ha la sua croce
RispondiEliminaFinalmente un po' di ROCK! ... NATIVE NATIONS :)
RispondiEliminaScherzi a parte, grazie per questo lavoro di contro-informazione.
Ma infatti! Mettiamo un po' di rock in questa protesta! E cinema! I riferimenti alla Principessa Leia abbondano, naturalmente, ma io penso sempre con affetto all'ultima scena di "Essi vivono".
EliminaLe questioni relative alla "politica internazionale" danno veramente da pensare e fanno preoccupare.
RispondiEliminaL'abolizione dell'Obamacare è stata una mossa azzardata secondo me, che adesso forse sarà rimaneggiata.
Ho sentito oggi la notizia relativa alla possibilità di possesso d'armi per persone con problemi psichiatrici: sconvolgente :O
E speriamo che la manifestazione promossa dai nativi sia appoggia ampiamente!
Sono sicura di sì!
EliminaMi tornano in mente certi film (americani) in cui un virus scappa dal centro ricerche per puro caso, si diffonde, decima la popolazione, ci sono scene di sciaccallaggio, muoiono a sciami buoni e cattivi. Da qualche parte si nasconde un eroe, si salverà assieme a una donna e a un bambino e con molta fatica e un po' di senno ricostruirà il mondo intero (l'America).
RispondiEliminaTutto giusto, solo che questo non è un puro caso :(
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