venerdì 27 maggio 2011

Fumatori di tutto il mondo unitevi!

A New York, il sindaco Bloomberg, acerrimo nemico dei fumatori, bandisce le sigarette nei parchi e sulle spiagge.
(Per prevenire le prime obiezioni: anch'io detesto chi butta i mozziconi per terra, ma non credo che la soluzione sia bandire il fumo per tutti. Educazione civica? Multe? Più cestini? Le soluzioni alternative ci sono, volendo cercarle.)

Qui a San Francisco, culla degli hippy e delle libertà civili, l'intolleranza per i fumatori si avverte ovunque. Io, con la mia misera sigarettina del dopo cena, vengo tollerata solo perché sono straniera - anzi, "europea" - e quindi sufficientemente esotica da poter adottare comportamenti devianti.
In molti locali pubblici è proibito fumare a meno di sei metri dall'ingresso, per non disturbare la gente seduta ai tavolini che respira allegramente i gas di scarico dei SUV di passaggio.

Eh, sì, perché fumare è uncool, ormai fumano solo i poveracci (e gli esotici europei), e quindi il fumatore è diventato un bersaglio facile. Ora mi domando: inquinano di più le mie sigarette o i loro macchinoni?
E che fine fanno le tanto sbandierate libertà civili, quando si decide che i padroni di casa  possono vietare alla gente di fumare in casa propria? Il senatore Alex Padilla, che sembra aver compiuto imprese lodevoli in molti settori, secondo me si è spinto decisamente troppo in là facendo approvare il Senate Bill 332, che dà la possibilità ai padroni di casa di imporre il divieto di fumare ai propri inquilini. Perché, come si spiega nel sito del senatore, "studi scientifici dimostrano che il fumo può entrare e uscire dalle finestre e dalle porte [ci volevano fior di studi scientifici, per capirlo], può diffondersi attraverso i sistemi di ventilazione, le pareti e le fessure nei circuiti elettrici, nei sistemi idraulici, e perfino attraverso i pavimenti." Brr, sembra un film dell'orrore.
Proprio stasera parlavo con un'amica il cui padrone di casa ha applicato il divieto nel suo palazzo. Se fumi, ti sfrattano. Adesso al piano di sopra c'è una coppia di vegane che si lamentano perché qualcuno in un altro appartamento cucina carne, e a loro dà fastidio l'odore. Qualche altro sfratto in vista?

Riassumendo, se sei poveraccio, uncool e vivi in affitto non puoi inquinare l'aria dei tuoi vicini, ma se sei cool e hai il macchinone puoi inquinare finché vuoi. Io fumo pochissimo, al massimo un paio di sigarette al giorno, e la puzza di fumo mi dà fastidio. Ho accolto senza problemi il divieto di fumare nei locali pubblici, ma qui davvero si esagera. Più mi colpevolizzano perché fumo, e più mi vien voglia di fumare. Mi viene voglia di fare così...
 

... e poi soffiare tutto il fumo in faccia al senatore Padilla.


14 commenti:

  1. eheheeheh. Un momento, che hai contro i possessori di Suv ex fumatori?:-)

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  2. Oops, vuoi dire che ho pestato un piedino? Anche tu, in fila dietro Padilla davanti alla ruota del fumatore!

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  3. ehy, qui sono in totale disaccordo!!!!

    a san diego e' gia' vietato fumare sulle spiagge e nei parchi (oltre che a tot metri di distanza dall'uscita dei locali e per un raggio di 10 metri attorno alle fermate degli autobus), e si sta benissimo.
    fumare e' uncool come dici te, fumare fa male.. ma soprattutto fa male a chi respira il fumo passivo, fa male ai bambini.
    il fumo rimane addosso ai vestiti ecc.

    ma scusa, tu quando vai a casa di qualcuno che non fuma ti permetti di accenderti la sigaretta?
    a casa mia i miei ospiti non li ho mai fatti fumare.

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  4. He he, lo sapevo che avrei suscitato qualche discussione! Ovvio che non fumo a casa di non fumatori, Marica. Sono una personcina beneducata e ben consapevole del mio status di appestata.
    Il punto del mio post era un altro, anzi due.
    Primo: nessuno deve permettersi di venire a dirmi cosa devo fare in casa mia (almeno finché fumare non venga inserito fra le attività illegali, tipo ammazzare qualcuno o aprire un laboratorio per la produzione di metanfetamine).
    Secondo: sarò ben contenta di eliminare del tutto la mia produzione di sostanze inquinanti quando lo stato salutista della California vieterà la circolazione con auto inquinanti al di sopra di una certa cilindrata.

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  5. certo, a casa tua dovresti esser libera di fare quello che vuoi (entro certi limiti) :-)

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  6. E comunque se mi inviti a cena ti prometto che non fumo! ;-)

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  7. nemmeno come ultimo desiderio è ammessa una sigarettina? eh capperi!;p

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  8. è una guerra impari Silvia. La campagna antifumo è divenuta troppo forte (non in Italia) e ha fatto facilmente presa. Ovviamente continuiamo a inzeppare la terra di scorie radioattive che avveleneranno i nostri figli per almeno cinquanta generazioni, ma quello non si vede.
    Io ho smesso di fumare in Nuova Zelanda, dove accendersi una sigaretta non è considerato uncool ma comunque fumano in pochi.
    Però resto dell'idea che negli spazi pubblici all'aperto non si debba vietarlo...

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  9. @Giusi: non so com'è la legge antifumo in Texas, è lì che gli ultimi desideri vanno per la maggiore...
    @Matteo: infatti, quello che mi manda in bestia è l'ipocrisia, che spesso tra i liberal di queste parti regna indiscussa.

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  10. anch'io non sopporto l'ipocrisia.

    Niente fumo ma qualche pippatina di coca è sempre ben accetta in certi ambienti.

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  11. In alcune zone d'Italia non fumare è uncool. E i fumatori spesso fumano anche dove non si dovrebbe. Io in veste da "ex" rompevo le scatole a casa dei miei quando si riunivano madre, sorella e amiche per sfumazzare in cucina (era la casa della libertà e le mie amiche lo sapevano). Ne parlavo proprio ieri con una mia amica disperata che sta a Salerno, e che o decide di passare il resto dei suoi giorni in completa solitudine oppure si becca la sua dose di fumo passivo quotidiana.

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  12. La tua sigaretta consuma quanto è + di un SUV, fatti qualche ricerchina su internet...
    " L’Istituto dei Tumori di Milano ha voluto effettuare un esperimento scientifico nel tentativo di sensibilizzare e di tentare almeno di diminuire il numero dei fumatori. All’esterno dell’INT è stata posizionata una piccola cabina di plastica trasparente. In essa era presente un rilevatore di inquinamento, il misuratore di polveri sottili, che serve a misurare il grado di inquinamento di una città. All’interno della cabina è stata fatta entrare un Harley Davidson, modello 883, uno dei motocicli più inquinanti al mondo. Tenendo premuto sull’acceleratore, si è fatto espellere quanto più gas di scarico possibile alla moto che veniva rilevato dai sensori. L’aria di Milano, che si sa è inquinata, contiene una quantità di PM10 di 170,000 micron. Dopo due minuti di accelerazione della moto, i sensori captavano un aumento fino a 250,000 micron. Spenta la moto e fatta arieggiare la cabina, è entrata una ragazza che ha acceso una sigaretta e l’ha fumata per due minuti. L’aria nella cabina era tre volte più irrespirabile. Il livello rilevato dai sensori è stato di 700,000 micron, ma solo perché essi non sono programmati per andare oltre." fonte internet

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