mercoledì 11 luglio 2012

Quote of the day: Carlo Fruttero


"Ho vissuto senza aspettarmi molto, anzi senza aspettarmi niente. E se ti convinci che non ci sono speranze e che il mondo è impazzito, da quel momento in poi puoi vivere benissimo. Scherzi, ridi, conversi, perché quel problema lì lo hai chiuso. Non ci puoi fare niente e allora ti resta tutto il bello della vita."

Carlo Fruttero

19 commenti:

  1. Un cocktail fatto al 50% di speranza ed al 50% di rassegnazione. Se ci si convince di ciò, tutto può sembrare meno pesante.

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    1. Infatti. Questa frase però è tratta da un'intervista del 2010, quando Fruttero aveva già ottantaquattro anni. Chissà se è possibile raggiungere tanta saggezza prima di quell'èta...

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  2. Che saggezza! Chissà quante volte si sarà consumato il fegato prima di giungere alla fatidica conclusione!

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  3. Dopo il post precedente, credo che questo sia l'unico modo per vivere felici, anche se io non riesco mica a far finta di niente. Sigh.

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    1. Eh, infatti. Io credo che dovrò aspettare gli 84 anni...

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  4. è possibile,visto che fruttero lo ha fatto...ci riusciremo anche noi?

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    1. In certi momentici riusciamo senz'altro, altrimenti saremmo sempre depressi :-)
      In altri momenti però sembra quasi ingiusto nei confronti del mondo...

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  5. La miglior filosofia di vita, e credo che l'avesse già da relativamente giovane.

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  6. Letto recentemente: "Il segreto della felicità è amare quello che si ha già" e, potremmo aggiungere, accettare quello che non possiamo cambiare.

    Non crediate che io sia così saggia, ma mi sembra una buona filosofia.


    Silvia, sono in dirittura d'arrivo con Libertà. Certo che non ti danno da tradurre bruscolini. Non so se abbia lavorato di più Franzen a scriverlo o tu a tradurlo. Come ci si sente, alla fine di una roba così?

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  7. Pessimista ma realista e saggio!
    Un grande uomo.

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  8. Io, però, penso che fosse troppo intelligente per vivere senza speranza.
    Personalmente ho molta speranza, ma nutro quella del tipo fattivo per cui ci si impone di rimboccarsi le maniche sempre e comunque.
    La speranza non è vero che non costa niente, come recita una canzone, la speranza vera costa olio di gomito. Te la costruisci.

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  9. Ciao,ti ho vista tra le mie follower,cosi sono passata a curiosare i tuoi blog. Mi ha colpito molto la frase "i libri non si traducono da soli",una santa verità. Amo leggere soprattutto autori stranieri e credo che il lavoro di traduttore,sia davvero complicato,perchè traducendo non si deve far perdere l'incanto e la bellezza delle parole usate dallo scrittore. Questo è un compito alquanto arduo,visto che molto spesso le parole non hanno la stessa importanza o lo stesso spessore in un'altra lingue,perciò è una grande responsabilità e riuscire nell'opera dev'essere un grandissimo traguardo. Perchè se apprezziamo un libro tradotto,il 50% è merito del traduttore.
    P.S.bellissima frase,anche se penso che sia giusto avere delle speranze,anche se è doloroso accettare di non avere ciò che avevamo sognato.
    A presto e buona giornata :-D

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