Esce oggi la mia traduzione di Più lontano ancora, la nuova raccolta di saggi di Jonathan Franzen.
Dentro ci troverete alcune cose di cui ho già parlato, come il reportage sul bracconaggio per cui ho viaggiato insieme a Franzen nel sud dell'Italia per due settimane; il bellissimo e controverso saggio su David Foster Wallace; un reportage sulla Cina, e molto altro ancora.
Uno dei saggi, Chi ti dice che non sia tu il Maligno?, sulla scrittura di Alice Munro, potete leggerlo per intero sul sito dell'Einaudi. E la Repubblica ha messo in prima pagina un brano tratto da un altro saggio.
Uno dei saggi, Chi ti dice che non sia tu il Maligno?, sulla scrittura di Alice Munro, potete leggerlo per intero sul sito dell'Einaudi. E la Repubblica ha messo in prima pagina un brano tratto da un altro saggio.
C'è un articolo oggi su Repubblica e ci sei anche tu, come traduttrice.
RispondiEliminaComplimenti, Silvia!
Grazie, non l'ho ancora visto. Corro a comprarlo! Intanto segnalo questa intervista uscita ieri sulla Stampa.
EliminaInnanzitutto tantissimi complimenti. Non mancherò di procurarmi il libro, mi interessa molto leggere di D.F. Wallace, ma anche il reportage nel sud d'Italia m'incuriosisce non poco. Grazie.
RispondiEliminaSì, quelli sono fra i due saggi che preferisco (uno dei due per ovvie ragioni), ma anche quelli in cui parla di scrittura e critica letteraria sono molto interessanti.
EliminaChe bello! Non sapevo che avessi anche viaggiato con Franzen... prendo nota del libro, mi incuriosisce parecchio.
RispondiElimina-Clyo aspirante ornitologa ;)
Eh, su quel viaggio ci potrei scrivere un libro anch'io...
Eliminadaaaai, vogliamo saperne di più! qualche aneddoto tipo quelli dell'adolescente a NY?
Eliminacomunque complimenti, vado a leggere l'anteprima.
He he, no quelli sono segreto professionale! :-D
EliminaPerò quelli dell'adolescente a NY non sono ancora finiti, devo solo trovare il tempo per scriverli. C'è l'adolescente che fa coast-to-coast con il greyhound e l'adolescente che va a Disneyland sull'aeroplanino a 4 posti...
Complimentoni!
RispondiEliminaBrava, Silvia!
Grazie Clara!
EliminaComplimentissimi! Non aspetterò che esca sull'usato ;-)
RispondiEliminaNon sapevo che Franzen scrivesse anche saggi.
Grazie Rose!
EliminaSì, ha scritto anche questi, e poi questi, autobiografici.
Allora, dillo che hai tradotto anche gli altri! ;-) FRANZEN VUOLE ESSERE TRADOTTO SOLO DA SILVIA!
RispondiEliminaIl primo sulla solitudine non mi attira, perchè io ci sto bene da sola; il secondo sul "disagio" sembra interessante. Il sottotitolo "ritratto dell'artista da giovane" fa tanto J. Joyce.
Quanti libri vorrei comprare! :-( Vedremo...
Ehm, in effetti ho tradotto tutti i suoi libri tranne il primo.
EliminaNon avevo mai pensato alla Cina come paese "Repubblicano," devo dire che il suo ragionamento non fa una piega. Non ho mai letto niente di suo, ora mi hai incuriosito.
RispondiEliminaIl reportage sulla Cina è interessante e mai banale. In effetti, se ci pensi, la Cina non è altro che un monocolore Repubblicano!
Eliminaquesto libro debbo averlo in casa, regalo della mamma dell'ex... tu mi hai incuriosita, grazie!
RispondiEliminamammamia complimentoni. E mi citi la Munro che adoro.
RispondiEliminabaci sandra frollini
Sì, anche lui adora Munro (e anch'io).
EliminaChe bello. in gita con Franzen per i boschi e poi all'Osteria a mangiare la sera (aggiunto io). Mi sembra un bel modo di essere traduttrice. Avevo letto l'altra serie di saggi per un esame, mi ricordo il primo credo che fosse, dove racconta di quando lo avevano invitato da Oprah, e volevano che si mettesse in posa da scrittore pensatore. Adesso me lo vado a rivedere, che ce n'era un altro interessante!
RispondiEliminaWow, per un esame!
EliminaSì, la sera si andava all'osteria, ma il più delle volte mangiavamo con le persone da intervistare, e così io dovevo tradurre con la bocca piena e stare molto attenta a non bere più di un bicchierino, altrimenti addio traduzione!
P.S.: Il saggio migliore di quella raccolta è "Il cervello di mio padre", sull'Alzheimer, davvero molto bello.
EliminaComplimenti, Silvia!!! Ma tanti!
RispondiEliminaGrazie cara!
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